InfoAut
Immagine di copertina per il post

Droni prodotti in Israele per le operazioni di sorveglianza del gruppo ENEL

||||

ENEL, la multinazionale italiana dell’energia, utilizzerà droni di produzione israelianadual use – civile/militare – per sorvegliare le proprie linee elettriche. Nei giorni scorsi i manager dell’holding hanno sottoscritto un contratto con la società Gadfin Ltd. di Rehovot (città che dista a una ventina di km. da Tel Aviv) per lo “sviluppo di soluzioni innovative” attraverso l’uso di velivoli a pilotaggio remoto VTOL (Vertical Take-Off and Landing), a decollo ed atterraggio verticale.

“I droni consentiranno al gruppo italiano l’ispezione delle linee elettriche che si estendono per circa 800 km., con costi più bassi rispetto al passato”, affermano i dirigenti di Gadfin. “Il velivolo a pilotaggio remoto potrà volare per lunghe distanze in modo rapido, efficiente e sicuro. Grazie ai sofisticati sensori con cui è equipaggiato, l’ENEL potrà potenziare i suoi servizi ed intervenire per riparare gli eventuali guasti in aree remote o difficilmente accessibili, continuando a fornire senza interruzioni energia elettrica ai suoi clienti”.

L’azienda israeliana è stata selezionata tra 35 imprese che hanno presentato un progetto; il valore del contratto si aggirerebbe intorno ai 12 milioni di dollari l’anno. Il velivolo VTOL selezionato è denominato Spirit One ed è stato presentato ufficialmente a fine settembre da Gadfin Ltd. quale “drone con super performance che può essere utilizzato per missioni civili, di sicurezza nazionale e militari”.

Lo Spirit One ha un peso di 25 kg. ed è in grado di volare in quasi tutte le condizioni meteorologiche su distanze di oltre 250 km. Il drone è fornito di otto motori elettrici e può trasportare carichi sino a 5 kg., anche se sono previste versioni in grado di sostenere carichi più pesanti. “La partnership tra ENEL e Gadfin, due società con interessi e affari differenti, rappresenta uno scenario fondamentale per sviluppare le future tecnologie e infrastrutture per la mobilità aerea e le relative applicazioni logistiche”, hanno dichiarato i manager dell’azienda israeliana. “Gli sforzi per implementare l’uso in larga scala di velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale continuano, anche in vista di una maggiore domanda di droni per la rete di trasporto aereo in Italia ed Israele”.

Gadfin Ltd. è stata fondata appena due anni da Eyal Regev, già dirigente di IAI – Israel Aerospace Industries (il maggiore gruppo industriale aerospaziale israeliano) e progettista di numerosi sistemi aerei a pilotaggio remoto, civili e militari. Co-fondatori Ran Kleiner (anch’egli ex manager di IAI e fondatore dell’Israel Drone Academy) ed Ilan Yuval, esperto di logistica. Tra i tecnici in forza a Gadfin Ltd. compare Tuvia Barak, una lunga esperienza nel settore strategico militare-industriale aerospaziale ed elettronico, israeliano e statunitense.

Nel 2020 l’azienda di Rehovot è stata la prima a conseguire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Aviazione civile d’Israele per operare nel campo delle consegne aerospaziali in ambito urbano ed extraurbano. “Ciò ci consentirà di effettuare trasporti con droni tra ospedali, laboratori medici e altre istituzioni ed organizzazioni, da Dan nel nord d’Israele sino ad Eilat, a sud”, ha spiegato l’amministratore delegato Eyal Regev. “Le performance ottenute con la nuova versione del velivolo VTOL a pilotaggio remoto consentono però di diversificare l’uso per altri potenziali mercati. Gadfin è attualmente impegnata nello sviluppo di droni di dimensioni maggiori in grado di trasportare carichi sino a 100 kg., su distanze ancora più lontane e tempi di percorrenza e costi minori”.

Il programma di collaborazione tra ENEL e l’azienda israeliana verrà realizzato all’interno di InfraLab, il laboratorio innovativo costituito nel luglio 2018 ad Haifa, nel nord di Israele, dalla stessa multinazionale dell’energia e da Shikun & Binui, il colosso israeliano delle costruzioni d’infrastrutture civili e militari. Proprio quest’ultima società si è aggiudicata tre mesi fa il contratto del valore di 250 milioni di euro per la realizzazione della nuova Accademia Militare dell’Esercito israeliano a Be’er Sheva, la città capoluogo del Negev, nel sud del paese. L’infrastruttura verrà costruita su un’area di 250 ettari e ospiterà circa 12.000 soldati, di cui circa 5.000 permanenti a partire dal 2026, data prevista per la conclusione dei lavori. Shikun & Binui opererà come general contractor e concorrerà al finanziamento e alla gestione della base militare per un periodo di 26 anni. 

“La scelta di Be’er Sheva non è casuale e risponde all’esigenza israeliana di conquistare spazio al deserto”, spiega l’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane del Ministero dello Sviluppo Economico. “Qui sorge una delle migliori università israeliane – l’Università Ben Gurion – ed intorno ad essa una moltitudine di multinazionali, startup e strutture militari e governative. Già capitale della cybersicurezza, è stata recentemente scelta da Enel X e Mastercard per lanciare un laboratorio che si concentrerà sulla sicurezza digitale nei pagamenti e nel campo energetico a livello globale. La realizzazione dell’Accademia Militare, pertanto, porterà nuovo sviluppo e nuova gioventù alla città, oltre alle migliori menti dell’IDF (Israel Defense Forces), rafforzando l’area metropolitana di Be’er Sheva come nuovo centro tecnologico in Israele”.

Il progetto di “ricollocamento” a Be’er Sheva delle truppe d’élite israeliane e di realizzazione della nuova base strategica prevede una spesa complessiva di 6,4 miliardi di dollari. Il centro ospiterà pure il Comando generale delle forze Sud a cui è affidata le pianificazione e direzione delle operazioni di guerra nella Striscia di Gaza, nonché un centro per il personale d’intelligence e della difesa cyber (C4I – Command, control, communications, computers and intelligence).

Il laboratorio di ricerca e sviluppo in ambito fintech e cybersecurity dei pagamenti realizzato in joint venture da Enel X (la linea di business dedicata alle soluzioni energetiche avanzate del Gruppo italiano) e la multinazionale dei servizi finanziari Mastercard, è stato cofinanziato dall’Autorità per l’innovazione israeliana (IIA) nell’ambito dell’Innovation Labs Program, in coordinamento con il Ministero delle Finanze e il National Cyber Directorate israeliani. “Oltre alla licenza triennale per istituire il laboratorio, la nuova società riceverà dalla IIA circa 3,7 milioni di dollari statunitensi a copertura delle spese per la costituzione dell’infrastruttura tecnologica, l’attività operativa e la certificazione della prova di fattibilità relativa allo sviluppo di idee innovative con startup locali per sviluppare e a introdurre sul mercato le migliori soluzioni nei settori della tecnologia finanziaria e della sicurezza informatica”, riporta in una nota l’ENEL.

Da Palestina Rossa

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

enelisraelepalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: Per la difesa dei propri territori i popoli creano l’Assemblea Maya per l’Autonomia

Città del Messico / Comunità di diversi popoli maya hanno concordato di creare e di organizzarsi nell’Assemblea Maya per l’Autonomia e nel Consiglio Maya per l’Autonomia, per rafforzare le lotte locali a difesa del territorio contro l’attività mineraria, la turistificazione, l’agroindustria e le altre forme di saccheggio nella Penisola dello Yucatán. L’accordo di unirsi nell’Assemblea per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il Giappone oggi ad 80 anni dalle bombe nucleari USA su Hiroshima e Nagasaki

Nella puntata odierna andiamo in Giappone, facendo il punto sulla politica domestica del Paese nipponico e sugli scenari internazionali del quadrante asiatico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“I popoli sostengono la causa palestinese. Potenti e governi voltano le spalle”. Corrispondenza dalla Cisgiordania occupata

Il ministro israeliano della Difesa Katz ha dichiarato oggi, mercoledì 16 aprile 2025, che “Israele non ha alcuna intenzione di permettere l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armarsi per salvare il capitalismo finanziario! La lezione di Rosa Luxemburg, Kalecki, Baran e Sweezy

Per quanto grande sia una Nazione, se ama la guerra perirà; per quanto pacifico sia il mondo, se dimentica la guerra sarà in pericolo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dati trapelati rivelano una massiccia campagna israeliana per la rimozione di post pro-Palestina da Facebook e Instagram

Una repressione radicale dei post su Instagram e Facebook critici nei confronti di Israele, o anche solo vagamente a sostegno dei palestinesi, è stata orchestrata direttamente dal governo israeliano

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

NATO incontra Palantir: un’analisi critica del sistema di guerra basato su IA della NATO

È notizia di oggi che il 25 marzo 2025, la NATO ha finalizzato l’acquisizione del Maven Smart System NATO (MSS NATO), una piattaforma di guerra basata su intelligenza artificiale integrata sviluppata in collaborazione con Palantir Technologies. Acclamato come un passo avanti nelle capacità decisionali operative, il MSS NATO rappresenta l’ennesimo esempio dell’integrazione dell’IA nella sfera […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”: la diretta dalla manifestazione nazionale di Milano

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”. Decine di migliaia di persone – circa 50mila per le realtà organizzatrici – sabato 12 aprile a Milano per la manifestazione nazionale per la Palestina, sottoposta a 77 anni di occupazione e a un anno e mezzo di genocidio per mano dello Stato israeliano. La piattaforma rivendicativa ribadisce le motivazioni della giornata di lotta: “NO al genocidio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Come gli europei vanno incontro all’era complessa

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si terrà dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare un interessante articolo di Pierluigi Fagan sulla congiuntura europea. Fagan parteciperà al dibattito di sabato 12 aprile alle 16 dal titolo “Scenari della guerra globale“. L’articolo è apparso […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“No alla prima fabbrica di armi per REARM Europe”: comunicato stampa della “Rete Mamme da Nord a Sud”

La Rete Mamme da Nord a Sud lancia un appello all’adesione e alla mobilitazione contro la nuova fabbrica di esplosivi nel Lazio e contro la militarizzazione dell’Europa. Le fabbriche di morte finanziate con fondi pubblici dalla Commissione europea rischiano di diventare presto realtà: apprendiamo con sgomento che la ex Simmel Difesa, oggi Knds (gruppo franco-tedesco, […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Capitalismo finanziario e economia di guerra

Nella giornata che ha visto grandi dichiarazioni del presidente Trump aprire alla guerra commerciale dei dazi abbiamo approfondito come la ristrutturazione della finanza e gli scenari bellici mondiali siano strettamente connessi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Un processo profondamente ingiusto

È iniziata il aprile a L’Aquila la sessione in Corte d’Appello del processo all’attivista cisgiordano Anan Yaeesh, arrestato in Abruzzo con Alì Irar e Mansour Doghmosh (e ancor oggi detenuto) per fatti accaduti a Tulkarem.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Prima udienza per Anan, Ali e Mansour: ammessi gli interrogatori israeliani, negate le consulenze della difesa

La corte de L’Aquila ha  accettato l’ammissibilità nel processo di metà degli interrogatori fatti nelle carceri israeliane, in spregio a qualsiasi diritto internazionale. da Osservatorio Repressione Negata, invece, l’ammissione di quasi tutte le consulenze di parte proposte dalla difesa degli attivisti palestinesi. Tra le persone che i legali di Anan, Ali e Mansour hanno chiesto […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ravenna: sequestrato materiale militare. Era diretto in Israele senza licenza

Ottocento pezzi acquistati dall’azienda Imi Systems, che rifornisce l’esercito. Il porto romagnolo teatro di proteste e di blocchi dei portuali di armi e navi israeliane

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’ultimo capitolo del genocidio

Israele ha iniziato la fase finale del suo Genocidio. I palestinesi saranno costretti a scegliere tra la morte o la deportazione. Non ci sono altre opzioni. Un articolo del giornalista premio Pulitzer Chris Hedges, ex corrispondente del New York Times da Gaza. di Chris Hedges da InfoPal (Chrishedges.substack.com.) Questo è l’ultimo capitolo del Genocidio. È […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La crisi umanitaria a Gaza: una situazione terribile di fame e aiuti bloccati

La Striscia di Gaza, che ospita quasi due milioni di persone, sta affrontando una crisi umanitaria di portata senza precedenti.