InfoAut
Immagine di copertina per il post

Belgio: l’altra faccia della crisi sanitaria

||||

La pandemia Covid-19 continua a scuotere l’intero globo, tuttavia le misure di contenimento e governo della transizione pandemica presentano divergenze e similarità tra i diversi paesi. In questo breve articolo scritto da una ricercatrice italiana di ‘Neuroscienze cognitive’ all’Università di Ghent ci si sofferma sul caso Belga. Primo paese al mondo per numero di morti sulla popolazione, la società belga sta vivendo un duro attacco da parte del proprio governo che, nel caos pandemico, sta scaricando le responsabilità sulla collettività tutta mentre la convivenza tra virus e produzione ha già imposto un costo di vite elevato.

Se volete far passare dei messaggi politici, presentatevi alle elezioni “
Con queste parole Alexander de Croo Primo Ministro federale Belga ha risposto ad una domanda posta da Alexandre Penasse giornalista del quotidiano indipendente Kairos (1) sugli effetti collaterali delle misure prese dal governo (2). Una domanda opportuna in un paese nel quale si sta registrando un drammatico aumento del numero dei suicidi. Il giornalista aveva già fatto domande simili durante l’ultima conferenza stampa e la diretta televisiva era stata tagliata. All’ inizio della pandemia al capo della redazione di Kairos era stato interdetto l’accesso alle conferenze stampa indette dalla precedente Prima Ministra federale Belga, Sophie Wilmes (3). La vicenda Kairos inserita nel contesto della crisi sanitaria mostra le crepe di una narrazione mediatica ‘eccezionale’ che non lascia spazio ad un’informazione indipendente minando le basi stesse di un sistema politico al collasso. 

Mentre il Capo dell’esecutivo non sembra curarsi delle ricadute socio-psichiche del Covid-19, il numero di suicidi continua ad aumentare: Gerard Miller, ristoratore di 52 anni e Alysson Jadin parrucchiera di 24 anni sono le morti che hanno fatto più scalpore mediatico negli ultimi mesi. Gli ospedali psichiatrici sono sovraffollati, i centri d’assistenza psicologica obbligati a chiudere le linee telefoniche per l’eccessiva richiesta. Nell’assenza di bar, cinema, centri culturali e momenti ricreativi il malessere e il disagio sociale si diffonde senza che le istituzioni contemplino di intervenire. Le uniche risposte che questo governo sa dare sono censura e autoassoluzione. La conferenza stampa di venerdì 18 Dicembre è stato il teatrino del ridicolo. I diversi ministri si sono succeduti presentando le soluzioni del governo per prevenire la terza ondata adottando una sola narrazione: la responsabilità dell’aumento dei casi è, ed è solo, dei singoli cittadini.

Lo Stato si deresponsabilizza colpevolizzando gli individui. Tuttavia, il Covid non attacca il cervello umano e genera psicosi ma è un virus che ha messo in ginocchio un sistema sanitario mostrando la necessità di una profonda riorganizzazione sistemica del concetto di salute e della sua tutela. Disastri, interessi e incompetenze con le quali i singoli individui hanno poco a che fare.

A Bruxelles fare un test Covid è più complicato che organizzare un matrimonio. La seconda ondata autunnale è stata caratterizzata dall’incapacità di effettuare test su larga scala, garantendo i controlli solamente ai sintomatici e costringendo una vasta parte della popolazione a non testarsi, anche se stati in contatto con positivi. Al momento avere un test se non si è sintomatici, ma magari stati in contatto con un positivo, richiede un budget tra i 46 euro (se si è fortunati) a 135 euro.

L’elenco delle inadempienze del governo è grave e interminabile: assenza di ospedali Covid e di centri di assistenza territoriale che evitassero la concentrazione degli interventi negli ospedali e le corse ai ‘test village’. Nei mezzi pubblici non c’è la distanza di sicurezza e i sistemi di ventilazione non sembrano funzionare. Mentre la sanità e i mezzi di trasporto non hanno vissuto le modifiche necessarie ad affrontare la pandemia le persone hanno dovuto fare i conti con lo stravolgimento delle proprie vite. Il coprifuoco e la chiusura di ogni spazio ricreativo e formativo si sono affiancati all’inasprimento delle condizioni di vita materiali.

Si chiudono le persone in casa, dove magari si vive in 5 in 40 metri quadrati, dove c’è un marito o un padre violento, o dove il livello di stress e disperazione è alle stelle a causa della perdita del lavoro. Si obbligano le persone a stare chiuse in casa ma non si affrontano le conseguenze che ciò può comportare. Si fa appello alla scienza e ai suoi dati scientifici (che però non sono mai pubblicati) quando la stessa scienza che piace tanto al governo belga pubblica quotidianamente articoli sull’aumento delle patologie psichiatriche dall’inizio della pandemia (disturbo dell’ansia, ansia sociale, depressione, eccetera) e su gli “stressors” per lo sviluppo di malattie mentali incluso l’isolamento sociale. La stessa scienza consiglia di farsi curare all’inizio dell’insorgenza delle malattie, per evitare la loro cronicizzazione, mentre durante l’ultimo picco Covid le visite mediche non-Covid sono state interrotte.

Oltre alle sue inadempienze, censure e autoassoluzioni il governo agisce criminalizzando gli individui. I Residenti Belgi che viaggiano durante questo periodo natalizio sono considerati ad alto rischio, e quindi criminali, senza nemmeno dare la possibilità di mostrare la propria ‘innocenza’ con la presentazione di un test molecolare negativo come nella maggior parte degli altri paesi europei. I governi regionali danno il semaforo verde a maggior controlli polizieschi che il più delle volte si tramutano in violenza. Venerdì 18 Dicembre un controllo della polizia in un’abitazione di Waterloo si tramuta in violenza deliberata, dove quattro membri di una famiglia finiscono in ospedale con lesioni gravi (4).

Sono d’accordo con il primo ministro che dichiara che non ci siano soluzioni magiche per la pandemia. Tuttavia erano disponibili soluzioni ed iniziative che non colpevolizzassero i singoli ma che aggredissero tutte le contraddizioni che questa pandemia ha acuito. Queste misure non sono state prese, e per di più pretendere risposte alle domande che il 90% dei Belgi si stanno chiedendo sembra un crimine di stato.

1. https://www.kairospresse.be/
2. Conferenza stampa 18 Dicembre 2020, min 1:06:12 
3. https://www.kairospresse.be/article/137-jours-sans-conferences-de-presse/
4. https://m.facebook.com/groups/Waterloo.incivilites/permalink/1311605282539992/

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

belgioCORONAVIRUSpsicologia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Federico II di Napoli: assemblea di massa in solidarietà con il popolo palestinese

Napoli venerdi 12 aprile, h 11.30. Dopo aver impedito al direttore di Repubblica Molinari di portare avanti la sua propaganda guerrafondaia, dopo aver occupato il rettorato, gli studenti della Federico II hanno costretto ad un tavolo il rettore Lorito.  L’aula Conforti della facoltà di Giurisprudenza è stracolma, parliamo almeno di 500 persone.  L’intervento d’apertura da […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le elezioni USA: non solo uno scontro tra un “rimbambito” e un “delinquente”

Dopo il Super Tuesday del 5 marzo, la partita delle primarie presidenziali negli Stati Uniti si è chiusa con lo scontato risultato della vittoria di Biden da un lato e di Trump dall’altro, che quest’estate verranno incoronati quali candidati per la corsa del novembre 2024 nelle Conventions dei rispettivi partiti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: non ci sarà paesaggio dopo la trasformazione

In un recente comunicato, l’Assemblea Comunitaria di Puente Maderas, Municipio de San Blas Atempa, Oaxaca, intitolato significativamente “Non ci sarà paesaggio dopo la trasformazione”, ribadisce il suo rifiuto fondato e il suo impegno di resistenza alla megaopera del Corridoio Interoceanico dell’Istmo di Tehuantepec.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’obiettivo finale di Netanyahu e le ambizioni regionali dell’estrema destra israeliana

Gli eventi degli ultimi giorni suggeriscono che potremmo vedere prendere forma l’obiettivo finale di Israele. Gli obiettivi del governo di estrema destra di Netanyahu non si limitano a Gaza: vuole conquistare tutta la Palestina e iniziare una guerra anche con Hezbollah e l’Iran.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Napoli: cariche alla manifestazione contro il concerto “in onore” dei 75 anni della NATO. 10 gli attivisti feriti

Scontri e feriti alla manifestazione contro la Nato e le politiche di guerra, 10 i manifestanti feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Sudamerica: crisi diplomatica dopo l’assalto della polizia ecuadoregna all’ambasciata del Messico a Quito.

Il presidente messicano Obrador ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con l’Ecuador, dopo che la polizia ha fatto irruzione nell’ambasciata messicana a Quito per arrestare l’ex vicepresidente Jorge Glas, legato all’ex presidente Correa, da tempo rifugiatosi in Europa.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Raid israeliano a Damasco: un quadro degli attori e delle strategie nel conflitto in Medio Oriente.

Proviamo a dare un quadro del clamoroso attacco dell’esercito israeliano contro la sede consolare iraniana nella città di Damasco (Siria), avvenuto lunedì 1 aprile, a cui ha fatto seguito l’attacco israeliano contro i convogli umanitari della WCK del 2 aprile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tribunale della libertà conferma gli arresti per Anan, Alì e Mansour

L’Italia conferma la propria collaborazione con il progetto israeliano di repressione della resistenza palestinese. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alcune valutazioni post elezioni in Turchia.

Con Murat Cinar facciamo il punto sulle condizioni delle elezioni in Turchia e gli scontri tra popolazione e forze dell’ordine nei giorni immediatamente successivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: Erdogan tenta di delegittimare la vittoria di Dem nel sud-est del paese. Manifestazioni e scontri

Proseguono i tentativi del sultano Erdogan e del suo partito AKP di delegittimare i risultati espressi nel voto per le elezioni amministrative del fine settimana.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Belgio: la polizia spara a un uomo, 3 notti di rivolte

Oupeye è una città vicino a Liegi, in Belgio. Venerdì, un uomo di 32 anni, Domenico, è stato ucciso dalla polizia per aver opposto resistenza all’arresto mentre era a bordo di un quad. I testimoni hanno detto che era stato colpito alla nuca, cosa che è stata poi confermata.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lecco: Condannato delegato sindacale per aver denunciato i guasti della malasanità

Il Tribunale di Lecco ha condannato a 8 mesi di reclusione Francesco Scorzelli delegato sindacale dell’ USB Unione Sindacale Di Base. Aveva denunciato su Facebook e non solo all’inizio della pandemia di Covid-19 la disastrosa situazione della Sanità lombarda – nello specifico della ASST di Lecco – accusando l’operato di una dirigenza manifestamente e volutamente […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il virus della disuguaglianza

Il rapporto Oxfam: cresce in Italia e nel mondo la concentrazione delle ricchezze, aumenta il numero dei poveri Da PopOff Quotidiano di Checchino Antonini La pandemia, spiega la Ong Oxfam, «ha aggravato le condizioni economiche delle famiglie italiane e rischia di ampliare a breve e medio termine i divari economici e sociali preesistenti. Nel primo […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

CARCERE E COVID: AUMENTA IL NUMERO DI DETENUTI POSITIVI. SOVRAFFOLLAMENTO AL 114%

Nelle carceri, secondo i dati aggiornati a ieri dal report ministeriale gestione Coronavirus, siamo a circa 4.300 positivi tra personale penitenziario (1.646) e detenuti (2.625) rispetto ai 2.300 complessivi del 7 gennaio quando i detenuti positivi erano 1500. Secondo l’associazione Antigone “la variante Omicron ha portato ad un’impennata dei contagi anche in carcere, dove la […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

+/ UN INVITO/+ /IL/SISTEMA/E/L/IMMUNITÀ/

Riprendiamo, con un po’ di ritardo, questo interessante scritto di Azione Antifascista Roma Est, che sebbene venga da un substrato teorico leggermente dissimile al nostro, ci pare convincente nell’analisi dei fenomeni pandemici, mantenendo i livelli di complessità con cui ci troviamo ad interfacciarci. Il testo è frutto di un’inchiesta sul campo come si può notare […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: la salute non è un privilegio

Blitz degli attivisti all’Ordine dei Farmacisti di Napoli in via Toledo contro la speculazione sulla pandemia che prosegue da due anni sulla pelle dei cittadini. A partire dai test antigenici che in Inghilterra, Germania e Francia sono gratuiti, mentre qui vengono fissati a qualsivoglia prezzo. Con l’ultimo decreto del governo, le ASL hanno appaltato in […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Analisi dei dati per oltrepassare la polarizzazione scuola si o scuola no

La riapertura delle scuole da due giorni a questa parte ha significato il venire alla ribalta di una nuova forma di polarizzazione nel dibattito pubblico rispetto alla pandemia: i difensori dell’apertura vs i difensori della chiusura. In realtà non si tratta di prendere una posizione ma di andare a leggere i dati reali che compongono […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Insostenibilità e inazione davanti a Omicron

Premesse Partendo dal presupposto che la responsabilità dell’attuale stato pandemico è da imputare alla governance globale che ha come sola priorità non porre limiti gli interessi del capitalismo, come rapporto che regola il sistema mondiale, e che quindi si rifiuta qualsiasi tentativo di scaricare la responsabilità su un livello individuale, di seguito alcune considerazioni sulle […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

COVID-19: SCIOPERO STUDENTESCO PER CHIEDERE LA DAD FINO AL 31 GENNAIO

Lunedì 10, studenti in sciopero nelle scuole superiori nell’alto milanese e in provincia di Varese tra Rho, Parabiago, Legnano, Busto Arsizio , Castellanza e Saronno. La ragione è dovuta all’atteggiamento del governo, perchè, “nonostante l’elevato numero di contagi, ha deciso di riaprire le scuole, con nuove direttive che non ci fanno sentire sicuri” sostengono gli […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera aperta di un dipendente pubblico sullo smart working

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta proveniente dal sindacato di base Cub Pubblico Impiego Chi si aspettava, a torto, il ritorno allo smart working come misura per contrastare i contagi potrà ricredersi leggendo la circolare sul lavoro agile firmata, nella serata del 5 Gennaio, dai ministri Brunetta e Orlando. La circolare dissipa ogni dubbio sulla […]