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Ankara: corteo degli insegnanti bersagliato dai lacrimogeni

Il dispiegamento delle forze dell’ordine era del tutto insensato e, non appena i manifestanti si sono avvicinati ai cordoni antisommossa per proseguire verso il ministero, gli agenti hanno caricato violentemente e fatto uso di cannoni ad acqua, gas urticanti e lacrimogeni. Di questi ultimi la polizia ne ha abusato, scatenando una viera pioggia di essi sui manifestanti, intossicando anche persone che erano sedute nei dehors di vari locali a consumare il proprio pranzo. Un’insegnante è stata gravemente ferita alla testa da un bossolo sparato dalla polizia, ora si trova all’ospedale con un trauma cranico di grave entità. Altri sette manifestanti sono stati feriti e due persone sono state arrestate.

Erdogan ha dimostrato ancora una volta quale sia il suo ideale di sviluppo: un modello basato su un capitalismo aggressivo, sull’islamizzazione estrema e sulla privatizzazione dei settori pubblici. La giornata di oggi è l’ennesima dimostrazione della determinazione della popolazione turca a far resistenza a questo modello invivibile imposto dall’alto.

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