InfoAut
Immagine di copertina per il post

A Gaza arriva Leila Khaled, in Cisgiordania case per coloni

Oggi Khaled è una signora avviata verso la settantina, un tempo era il simbolo della donna guerrigliera, protagonista di clamorosi dirottamenti aerei a cavallo degli anni 60 e 70. Non ha mai ucciso in azione ma la lotta armata dimostra di averla ancora nel sangue questa donna piccola di statura, che un tempo affascinava tutti i maschi palestinesi. Ieri sera, ogni volta che il suo convoglio di auto si fermava per salutare la folla di attivisti del Fplp, Khaled non mancava di alzare un mitra preso a prestito dalle guardie del corpo. Un’esaltazione della resistenza forse frutto anche di ciò che dicono e pensano i palestinesi di Gaza, dopo il recente confronto armato tra il movimento islamico Hamas e lo Stato ebraico. «Israele comprende solo il linguaggio della forza», affermano in tanti.

Questo punto è da anni materia del dibattito interno palestinese, tra fautori e non della lotta armata. Certo è che il governo Netanyahu non ha dato e non sta certo dando una mano al moderato presidente palestinese Abu Mazen, che pure ha ribadito non molti giorni fa il suo sostegno ad una lotta pacifica contro l’occupazione israeliana. Soprattutto ha chiesto l’adesione all’Onu di uno Stato di Palestina che dovrà sorgere nei territori di Cisgiordania, Gaza e Gerusalemme Est, quindi ribadendo il riconoscimento di Israele fatto dall’Olp con la firma degli accordi di Oslo nel 1993. Il premier israeliano invece procede con un bulldozer, incurante delle pressioni e delle critiche europee e (a bassa voce) degli Stati Uniti.

Lunedì sera ha autorizzato nuove costruzioni, oltre ai 3mila alloggi già annunciati venerdì nel corridoio E1, tra Gerusalemme e la colonia di Maale Adumim. Entro due settimane, ha scritto il quotidiano di Tel Aviv Haaretz, la commissione edilizia di Gerusalemme discuterà un piano per la costruzione di 1700 nuove case nella colonia di Ramat Shlomo a Gerusalemme est. Il progetto era stato sospeso dopo che il suo annuncio nel marzo 2010, mentre era in visita in Israele il vice presidente americano Joe Biden, aveva provocato una piccola crisi con Washington. La commissione edilizia israeliana esaminerà anche un piano per costruire un centinaio di nuove case nell’insediamento di Givat Hamatos. Un gruppo di coloni inoltre si è prontamente insediato lunedì in un edificio di cinque piani nel quartiere di Jabal Mukkaber a Gerusalemme est. Non è tutto. Secondo Haaretz Netanyahu intende rilanciare l’abbattimento delle case palestinesi ritenute illegali da Israele. Nel quartiere palestinese di a-Tur, a Gerusalemme Est, i bulldozer sono già entrati in funzione: ieri è stata demolita un’abitazione, per fare spazio alla creazione di un «nuovo parco nazionale».

E’ chiuso a riccio il leader israeliano che, secondo la stampa, si sarebbe convinto che ci sarebbero proprio gli alleati americani dietro la convocazione, due giorni fa, degli ambasciatori israeliani da parte di alcune nazioni europee. «La mossa europea è essenzialmente una mossa degli Usa», ha osservato una fonte citata dal sito israeliano Ynet, «Gli inglesi hanno chiesto agli americani come muoversi». Il ministero degli esteri israeliano ora teme che l’Europa intraprenda altri passi contro Israele riguardo la sua decisione di costruire nell’area E-1, un progetto che, ha aggiunto la fonte, «gli americani e gli inglesi ritengono la fine di qualsiasi processo di pace». Intanto oggi Netanyahu arriva a Praga per ringraziare personalmente il suo collega ceco Petr Necas del «no» della Repubblica ceca al riconoscimento della Palestina come Paese osservatore dell’Onu. Poi andrà in Germania ad incontrare la cancelliera Angela Merkel che ha criticato le recenti decisioni israeliane. A sostegno di Abu Mazen invece domani arriverà a Ramallah re Abdullah, la prima visita ufficiale di un leader arabo dal riconoscimento della Palestina all’Onu.

 

da NenaNews

 

[iframe width=”420″ height=”315″ src=”http://www.youtube.com/embed/hxOHn4J1Css” frameborder=”0″ allowfullscreen ]

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

cisgiordaniafplpgazaleila khaledpalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il Movimento No Tav era, è e sarà sempre al fianco della resistenza palestinese: sosteniamo la Global Sumud Flotilla!

Se Israele deciderà di fermare con la forza la Global Sumud Flottilla, impedendo ancora una volta l’arrivo di aiuti umanitari e provando a spegnere un atto di resistenza collettiva, noi non resteremo a guardare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Gaza Inc: dove il Genocidio è testato in battaglia e pronto per il mercato

Gaza è diventata la vetrina di Tel Aviv per lo Sterminio privatizzato, dove aziende tecnologiche, mercenari e fornitori di aiuti umanitari collaborano in un modello scalabile di Genocidio Industriale venduto agli alleati in tutto il mondo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

America Latina, “la guerra secondaria”

Nel 2025, la competizione globale per i minerali essenziali – terre rare, litio, cobalto – e per le fonti energetiche – petrolio, gas, energie rinnovabili – sta riconfigurando il potere globale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra” nelle università: a Pisa il 13 e 14 settembre, due giorni di assemblea nazionale

Il 13 e 14 settembre a Pisa si terrà l’assemblea nazionale universitaria “Guerra alla Guerra”, due giorni di confronto tra collettivi e realtà studentesche da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’assemblea nazionale “Stop al genocidio. Fermiamo il sionismo con la resistenza” si terrà al cinema Aquila

Alcuni giorni fa il sindaco Gualtieri aveva vietato l’utilizzo di una sala del cinema Aquila di Roma per l’assemblea nazionale convocata dalle organizzazioni palestinesi in Italia. Ora il passo indietro. LA LOTTA PAGA – L’ASSEMBLEA SI TERRÀ AL CINEMA AQUILA IL 14 SETTEMBRE ALLE ORE 10.00 Dopo la conferenza stampa di lunedì 8 settembre davanti […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Campeggio no base 5-6-7 settembre – Comunicato conclusivo

Il campeggio territoriale No Base del 5-6-7 settembre è stato un momento fondamentale nella crescita della lotta del movimento No Base, aprendo nuovi spazi di organizzazione e di lotta, unendo persone e realtà differenti nell’obiettivo comune di fermare la base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: “Blocchiamo tutto”. Mobilitazioni diffuse nel paese contro l’austerity di Macron

Intensa giornata di mobilitazione mercoledì 10 settembre in Francia, dietro la parola d’ordine “Bloquons Tout”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

A Gaza il colonialismo occidentale è stato smascherato

Attraverso Israele e l’ideologia del Sionismo, le élite occidentali hanno reinventato il loro orribile Sistema di Controllo Razzista e lo hanno spacciato per una causa “morale”. Ora la partita è finita.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Assemblea geografa per la Palestina: quanto successo in parallelo al Congresso Geografico Italiano 2025 di Torino

Dal 3 al 5 settembre 2025, presso il Campus Einaudi e il Castello del Valentino di Torino, si è svolto il 34° Congresso Geografico Italiano. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La questione della Palestina nel mondo di lingua cinese

Nell’ottobre 2023, con l’operazione “Diluvio di al-Aqsa” lanciata da Hamas e la brutale risposta di Israele, il movimento di solidarietà con la Palestina è ricomparso in Cina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: colpita dal cielo a Tunisi la “Family Boat”, imbarcazione della Global Sumud Flotilla

Un drone ha attaccato e colpito la Family Boat, una delle principali imbarcazioni della Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: Livorno sa da che parte stare

Da tempo non si vedeva una manifestazione così partecipata a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: comandante dell’FPLP ucciso dall’esercito israeliano a Gaza

Il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (FPLP) e la sua ala militare, le Brigate Abu Ali Mustafa, hanno annunciato la morte del comandante dello Stato Maggiore delle Brigate, Dawoud Ahmed Abbas Khalaf.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello all’azione! Prigionieri politici palestinesi in sciopero della fame dalla Gran Bretagna agli Stati Uniti

Abbiamo tradotto questo appello in solidarietà ai prigionieri politici Casey Goonan, attivista per la Palestina americano, e T. Hoxha, attivista inglese di Palestine Action in sciopero della fame dal sito del collettivo Samidoun: Palestinian Prisoner Solidarity Network