InfoAut
Immagine di copertina per il post

A Collipulli i carabinieros sparano a un giovane mapuche

Bisogna precisare che durante la giornata di domenica, un giovane è stato gravemente ferito dopo aver ricevuto un colpo di fucile alla schiena, sparato da un uomo delle Forze Speciali dei carabinieri della base di polizia, che precedentemente era il Liceo di Pailahueque.

È stato verso mezzogiorno quando un contingente di carabinieri è arrivato nel settore della strada R-49 verso Curaco, comune di Collipulli, Provincia del Mallevo (IX regione). Secondo dei testimoni, i carabinieri sono giunti nella località in modo prepotente, puntando le loro armi con l’obiettivo di “fare dei controlli di identità” durante delle normali operazioni nella zona. Sul luogo si trovava un gruppo di persone che hanno cominciato a discutere con i carabinieri soprattutto per il modo con cui si stava portando a termine la procedura nei confronti di un bambino di circa 13 anni.

È stato allora, secondo gli stessi testimoni, che le persone presenti sul posto hanno discusso per i violenti metodi e particolarmente per quanto avveniva al bambino di 13 anni che costretto al suolo gridava per chiedere aiuto. In quel momento è intervenuto Brandon per aiutare l’altro minore (che è risultato essere suo fratello) e anche lui è stato costretto al suolo dai carabinieri. Mentre era lì costretto al suolo, uno dei carabinieri ha sparato con il suo fucile ferendo gravemente alla schiena Brandon H. (17). Il fatto è stato confermato da Diego Hernández, padre di Brandon. Lo sparo è stato fatto da un Sergente in Seconda dei carabinieri, membro del contingente di polizia. A quel punto il gruppo di persone ha reagito lanciando pietre e gridando contro i carabinieri, questi ultimi hanno chiamato altri contingenti di polizia e il giovane è stato dapprima preso dai suoi accompagnatori, ma anche dai carabinieri, per essere portato d’urgenza ad un Centro sanitario di Angol.

Una fonte diretta ha confermato a  www.werken.cl  che in queste ore Brandon è stato trasferito nella clinica Germanica di Temuto, dove si trova in pericolo di vita con più di 100 pallini nella schiena, ci hanno informato, inoltre, che il carabiniere gli ha sparato quando il peñi (fratello) si trovava già al suolo bloccato dagli agenti statali.

In questo momento c’è grande tensione nella zona, che si trova già circondata dalle forze repressive cilene, dall’altra parte le comunità mapuche del settore hanno fatto un appello alla mobilitazione e a opporsi all’attacco dei carabinieri e alla militarizzazione della zona.

18 Dicembre 2016

Werken Noticias

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Hasta la clínica Alemana de Temuco trasladan grave a joven mapuche baleado por carabineros en Collipulli” pubblicato il 18-12-2016 in Werken Noticiassu [http://werken.cl/hasta-la-clinica-alemana-de-temuco-trasladan-grave-a-joven-mapuche-baleado-por-carabineros-en-collipulli/] ultimo accesso 20-12-2016.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Porti, ferrovie e nuove basi: così il governo Meloni sta militarizzando l’Italia

Il governo accelera sulle infrastrutture militari: nuovi porti, ferrovie e basi in tutta Italia, mentre cresce la protesta contro il traffico di armi

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Vicenza – Corteo 13 settembre: “No more bases”

Il corteo è stato organizzato in occasione dell'”Italia-America Friendship Festival” organizzato dall’amministrazione e dalla National Italian American Foundation (NIAF) in occasione dei per i 70 anni di presenza delle basi militari in città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

To Kill a War Machine. Un documentario su Palestine Action

Palestine Action è un collettivo che da anni porta avanti una campagna di sabotaggi ed iniziative in solidarietà con il popolo palestinese. Di recente il collettivo è stato dichiarato organizzazione terroristica da parte dello stato britannico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello per un campeggio No Base territoriale: 5-6-7 Settembre al presidio di Pace “Tre Pini” San Piero a Grado

Mentre crescono le connessioni tra le nostre lotte, sentiamo l’urgenza di continuare ad organizzarci insieme in un nuovo campeggio al Presidio di pace “Tre Pini”, per trasformare il diffuso rifiuto della base militare e della guerra in opposizione concreta.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Si prepara a partire verso Gaza la Global Sumud Flotilla, con il pensiero a Vittorio Arrigoni

Decine di barche con centinaia di persone a bordo, provenienti da 44 Paesi, salperanno da diversi porti del Mediterraneo tra agosto e settembre per raggiungere insieme la Striscia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Strage di giornalisti a Gaza: Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea assassinati da Israele

Questa notte i giornalisti Anas Al-Sharif e Mohammed Qreiqea sono stati assassinati da Israele in un attacco con drone che ha colpito una tenda di giornalisti davanti all’ospedale Al-Shifa nella città di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Genova: armamenti e mezzi cingolati al porto. Procura apre inchiesta, presidio dei portuali

La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per atti relativi alla nave Bahri Yanbu, il cargo saudita su cui sono stati trovati armamenti e mezzi militari cingolati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”: dopo l’assemblea nazionale in Val di Susa inizia un percorso di mobilitazione sui territori verso e oltre l’8 novembre a Roma

Riportiamo di seguito gli interventi introduttivi dell’assemblea nazionale tenutasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità in modo da sottolineare le caratteristiche del percorso di mobilitazione contro guerra, riarmo e genocidio in Palestina proposto in tale occasione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No Muos: spropositato dispositivo di polizia contro chi si oppone a Muos e guerra

Ci teniamo a raccontare cosa è successo il giorno della manifestazione per rendere noto a tutti/e come in Contrada Ulmo si vive in uno stato di polizia.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

‘Nessun paradiso senza Gaza’: intervista esclusiva di Palestine Chronicle al rivoluzionario libanese Georges Abdallah

Traduciamo da The Palestine Chronicole questa lucida e approfondita intervista del 13 agosto 2025, a Georges Abdallah.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Guerra alla guerra: come organizzarci nelle scuole?

Nei contesti che attraversiamo occorre ripartire dalla concretezza del rifiuto per sabotare e opporsi realmente alla ristrutturazione, definendo con l’esperienza pratiche di conflitto riproducibili per bloccare sul nascere la guerra.