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Torino: sgomberato l’Edera Squat, continua l’attacco ai movimenti sociali

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Questa mattina alle 5:30 sono iniziate le operazioni di sgombero dell’Edera Squat, casa occupata da quasi 5 anni in via Pianezza 115. Uno spazio di socialità e aggregazione in un quartiere completamente dimenticato dalle amministrazioni cittadine, Vallette infatti funge soltanto da pass partout quandoal la stampa deve parlare del disagio e della povertà in stampo pietistico. L’ Edera ha organizzato momenti in quartiere per bambini e famiglie, incontri ed eventi musicali, sportivi e cineforum in piazza, è stato un luogo di scambio e confronto, un punto di riferimento per chi abita in territori di cui nessuno si cura.

Questo sgombero si inserisce in un clima che ormai da anni vede i movimenti sociali in città sotto attacco da parte delle istituzioni. Torino è una città piena di contraddizioni, la metropoli più povera del Nord Italia, dove tra il centro e la periferia le speranze di vita diminuiscono di 5 anni. E’ evidentemente una città sofferente dove le questioni sociali vengono sempre più gestite come problemi di ordine pubblico e le esperienze che provano a costruire alternative vengono costantemente poste sotto attacco. 

Con lo sgombero dell’Edera prendono corpo le minacce mosse la scorsa estate dal Comune di cancellare gli spazi occupati e i centri sociali dal tessuto sociale torinese.

Queste scelte politiche e poliziesche evidenziano la totale cecità e incapacità di previsione delle amministrazioni di fronte a una città sempre più invivibile, vuota e in cui “la sicurezza” viene portata come vessillo per ogni problema. Forse una migliore gestione delle risorse, un’attenzione maggiore per i bisogni dei giovani, dare priorità ai servizi essenziali rendendoli efficienti e accessibili potrebbero essere alcune idee…

Ma invece a chi amministra interessa soltanto continuare a guadagnare sul debito di questa città, mandare in galera ragazzini e sgomberare spazi di possibilità e libertà.

Di seguito il collegamento a caldo di Radio Blackout:

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Alle 19 è previsto un incontro a riguardo in via Cecchi all’interno del cortile della Radio.

 

 

 

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