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Succede a Torino: sei notav e ti chiedono di togliere la bandiera dal balcone

Riporto qui sotto la lettera ricevuta dalla madre di una mia amica. Non sarebbero necessari commenti, però mi permetto due sottolineature.

Una per quel “tantomeno se la responsabile sappiamo essere persona agiata e benestante”, che, combinata con il “non siamo in un “Centro Socia1e”!!!!!!” mi sembra chiarisca il fatto che la lotta di classe, per “los de ariba” non è mai finita e non conosce soste, e di come la questione TAV sia inquadrata in questo discorso.

L’altra per quel “…e siamo in parecchi a porgerle Questo invito”, che a chi ama il romanzo storico può ricordare l’esordio del più noto romanzo italiano, ma a me, sempre per restare nel campo della narrazione ricorda più personaggi da Chicago anni ’20…

**********

Torino 29 marzo 2012

Gentile Signora *****, siamo un gruppo di suoi condomini e le scriviamo per invitarla ad esprimere le sue idee politiche dentro casa sua. Non abbiamo gratiito che abbia esposto il cartello No Tav e la invitiamo ad esporlo, se lo desidera, all’interno della sua abitazione. Abbiamo sempre desiderato e ottenuto di abitare in un condorninio rispettabile, abitato da persone riservate e dignitose e mai avremmo pensato di dover vedere esposti cartellie striscioni: tantomeno se la responsabile sappiamo essere persona agiata e benestante. Quindi, per favore, la preghiamo provvedere con urgenza alla rimozione del cartello; cerchiamo di mantenere un po’ di rispettabilità e poi, cara signora, non condividere il progresso è da persona retrograda…..ci risulta che neppure lei viaggi più sul mulo!!! Comunque è libera di pensarla come vuole, ma non faccia vergognare chi abita in questo Stabile. ..non siamo in un “Centro Socia1e”!!!!!! Confidiamo nel suo buon senso e in quello di sua figlia che l’ha preceduta.

I suoi vicini condomini… …e siamo in parecchi a porgerle
Questo invito

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