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Solidarietà dalla Verdi 15 Occupata alla Fazenda romana!

Qualche d’uno cantava che ‘Roma nord non è così lontana in fondo’. Lo pensiamo anche noi, alla Verdi 15 Occupata di Torino, perchè crediamo non siano sufficienti le diverse centinaia di chilometri per separarci in una battaglia sociale che si srotola ai quattro angoli del nostro paese, e che ci vede protagonisti in una comunanza di desideri e ambizioni e rivendicazioni collettive. Per questo, seppur a qualche giorno di distanza dello sgombero della Fazenda occupata di via Boccea a Roma, ci teniamo a far arrivare la nostra solidarietà a chi ha avuto ed ha il coraggio politico di ribellarsi.

La Verdi di Torino come la Fazenda di Roma sono esperienze metropolitane che vanno a costituirsi come l’immediata proposta funzionante ed alternativa ai giochi dei poteri della speculazione, della precarietà, del profitto e della frammentazione. Crediamo che non sia un caso che dinnanzi a questa bipolarità, a Roma con la Fazenda, a Pisa con La Pergola o ad Urbino con l’Ex-Skorpio, la risposta delle istituzioni sia stata ancora una volta nelle vesti di una divisa, di una camionetta e di un lampeggiante. Le istituzioni pensano di poter risolvere ‘il problema’ attraverso la forza di uno Stato con un elmetto che ci consegna, ancora, la risultante di una fragilità ed incapacità politica di fornire una risposta, una soluzione alle domande sociali che nei nostri territori s’annidano.

L’abbiamo scritto nei nostri documenti, sui muri o sui social network: noi della Verdi 15 Occupata siamo giunti al terzo mese di occupazione, stiamo continuando a costruire una casa nuova ed anomala, nella quale ogni giorno siamo costretti a stupirci della potenza che risiede in una sperimentazione collettiva che irrimediabilmente rompe con la routine della quotidianità universitaria, con la tristezza del lavoro sottopagato o dell’esame impossibile, perchè vissuta in un contesto di socialità studio e vita differente, collettivo, comune. Siamo convinti che anche la Fazenda abbia giocato, durante le due settimane di occupazione, per chi l’ha vissuta e per chi la vuole ripetere, la stessa valenza di alternativa reale.

Abbiamo quindi la necessità, a Torino come a Roma, a Mirafiori come a Roma nord, di ripartire da queste anomalie, per farle diventare metodo e pratica di comunità in movimento, per disegnare un futuro differente a fronte di un presente che proprio non ci piace!

Verdi 15 Occupata – Torino

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