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Prosegue la mobilitazione contro la Loi Travail: scontri e arresti in tutta la Francia

Nella capitale francese un corteo di circa 1000 studenti è partito alle 11 di questa mattina da Place de la Nation. In breve tempo è stato però circondato da centinaia di poliziotti, che hanno da subito mostrato maggiore nervosismo rispetto agli scorsi giorni di mobilitazione; lo spezzone degli studenti è stato infatti diviso in due tronconi dagli agenti in antisommossa, con la chiara intenzione di “isolare” la parte più conflittuale e agguerrita del corteo. La “nassa” delle forze dell’ordine ha così provocato l’arresto di almeno 130 persone, mentre il resto dei manifestanti veniva violentemente allontanato tramite un lancio di gas lacrimogeni e dure cariche che hanno prodotto numerosi feriti.

La manifestazione è poi proseguita fino a Place de la Bastille, dove si è unita agli spezzoni degli studenti universitari e dei sindacati. Arrivati a Denfert Rocherau i manifestanti hanno tentato di proseguire in corteo in direzione del Senato (dove la legge era in discussione), ma dopo poche centinaia di metri sono stati nuovamente accerchiati dalla polizia che ha fermato e portato in caserma altre 50 persone, tra cui almeno due italiani. La maggior parte dei fermati è stata poi rilasciata nel tardo pomeriggio.

Cortei e manifestazioni si sono tenuti in diverse altre città della Francia, con duri scontri e cariche della polizia a Nantes (11 fermi), Marsiglia, Lione e Rennes, dove diverse centinaia di persone hanno occupato i binari della stazione venendo poi violentemente sgomberate. In serata è poi proseguita la #NuitDebout con assemblee molto partecipate a Parigi, Lione, Strasburgo, Tolosa, Lille e Nantes durante le quali sono state  discusse le tappe di avvicinamento alla prossima giornata di mobilitazione generale prevista per sabato 9 aprile, quando Parigi ospiterà una manifestazione nazionale.

 

 

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