InfoAut
Immagine di copertina per il post

Palermo tra speculazione e resistenze

Ieri notte le previsioni si sono avverate e gran parte dei mattoni è stata abbattuta da abitanti e commercianti per riaprire uno dei luoghi attorno a cui gira l’economia del mercato storico più famoso di Palermo. Un mercato colpito a più riprese da interventi diretti da logiche di speculazione e gentrification e che si era riorganizzato, sempre per mano dei suoi abitanti storici, come uno dei principali centri della movida cittadina.

L’amministrazione Orlando, che aveva fatto grandi proclami in campagna elettorale sul rilancio di questo mercato, non ha mancato di distinguersi per l’impegno mostrato verso la distruzione definitiva della Vucciria. Negli ultimi mesi ben due interventi hanno infatti sferrato duri colpi contro le boccheggianti attività di questo luogo, incontrando la ferma opposizione degli abitanti del quartiere. Il primo risale alle vacanze natalizie e alla decisione di chiudere completamente al traffico piazza San Domenico, il principale acceso al mercato, senza prevedere neanche una finestra di accesso per le operazioni di carico e scarico merci. Un’isola pedonale addobbata di pallet e vasi di plastica, un salotto low-cost – peraltro esteticamente orribile – creato per turisti e benpensanti radical-chic senza tenere in conto le necessità di chi vive dentro e con la Vucciria. Già all’epoca la rabbia dei commercianti, mai ascoltati da Orlando e dalle sue opere di riqualificazione urbanistica senza razionalità né piani complessivi, si era fatta viva con blocchi stradali fatti proprio con quei pallet e vasi di addobbo della piazza.

Già all’epoca u’ papà non aveva mancato di sferrare le sue retoriche legalitarie e antimafiose su chi dimostrava la sua opposizione alle sue scelte imposte dall’alto. Oggi, lo stesso Orlando non ha mancato di ribadire le sue posizioni verso gli abitanti di uno dei quartieri più celebri di Palermo utilizzando la stessa retorica di due mesi fa con le parole di questo tweet: “A piazza San Domenico abbiamo liberato cittadini e commercianti dai violenti posteggiatori; libereremo la Vucciria da violenti e spacciatori“. Proprio oggi è infatti partito il secondo attacco agli abitanti storici della Vucciria, contro la risposta immediata messa in atto da questi per contestare la decisione di chiudere piazza Garraffello.

Dopo il crollo della palazzina di proprietà comunale di mercoledì 5 febbraio, infatti, l’unico intervento che il comune è stato in grado di attuare è stato l’innalzamento di mura su tutte le strade di accesso alla piazza e il posizionamento di un presidio permanente di poliziotti. È subito apparso chiaro quanto questo tipo di intervento nasconda in realtà una logica comune a quella della chiusura di piazza San Domenico: una logica tutta volta alla distruzione delle attività attualmente esistenti all’interno del luogo per lo sradicamento di chi vi vive e la conseguente strada spianata alle speculazioni edilizie.

Stanotte però abitanti e commercianti sono tornati a far sentire la propria voce andando ad abbattere materialmente le mura alzate giovedì scorso e cacciando con uova e petardi le forze di polizia accorse in massa per respingerli. Anche stavolta Orlando, da esperto professionista dell’antimafia, ha utilizzato tutte le retoriche che lo hanno caratterizzato nei suoi lunghi anni di carriera arrivando, in un altro tweet a sbandierare un “controllo criminale della Vucciria” che deve essere affrontato da un apposito “comitato di sicurezza“. Che sia giunto il momento di chiamare l’esercito per sfollare gli abitanti del quartiere e permettere ai propri amici di fare affari sulla loro pelle e su un patrimonio immobiliare lasciato colpevolmente all’abbandono dalle stesse istituzioni cittadine???

Il dubbio sorge spontaneo, ma se non si arriverà a pratiche tanto estreme la strategia di gentrification pare comunque evidente e l’evento del crollo è senza dubbio stato utilizzato come occasione per sferrare questo nuovo attacco speculativo. Nel frattempo gli abitanti della Vucciria hanno continuato per tutta la giornata a dimostrare la voglia di continuare a vivere nel proprio quartiere, e oggi pomeriggio un presidio indetto dal comitato PrendoCasa di circa un centinaio di persone si è ritrovato a piazza Caracciolo per esigere che qualsiasi ristrutturazione deve essere adibita a case popolari da assegnare agli abitanti del quartiere. Un quartiere non è fatto di soli palazzi e strade, ma di relazioni umane e di cooperazione sociale, e la Vucciria ne è un esempio. Per mantenere questo esempio vivo e continuare in questa direzione abitanti e movimenti per la casa si stanno muovendo ad impedire i piani di riqualificazione della giunta.

A proposito di giunta e di movimenti per il diritto all’abitare, sempre stamane un gruppo di senzacasa ha occupato l’assessorato comunale alle attività sociali per scongiurare lo sfratto dall’hotel in cui alloggiano da 4 anni ed esigere una sistemazione dignitosa. Solo con l’occupazione dei locali e la minaccia di uno dei senzacasa di gettarsi da un cornicione dell’assessorato, sono riusciti ad ottenere un incontro con l’assessore per domani mattina. Palermo è una città in cui il numero di senzacasa è esorbitante e fa il paio con l’enorme numero di immobili abbandonati.

Speculatori e governance cittadina vorrebbero continuare a mettere in pratica le loro logiche e i loro progetti devastanti ma spesso, evidentemente, non fanno i conti la composizione sociale di questa metropoli e con i movimenti che la attraversano.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

gentrificationpalermo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La contraddizione ecologica e l’opposizione alla guerra: riflessioni sulla mobilitazione contro il G7 Ambiente e Energia.

Le giornate di mobilitazione appena trascorse e quelle che abbiamo di fronte ci dicono alcune cose rispetto alle tendenze dell’oggi, dei soggetti che si muovono, delle lotte che si intrecciano. Prima di pubblicare il contributo di notav.info che ritorna sulle ragioni della mobilitazione verso il G7 Ambiente Energia di Venaria e sulla cronaca delle giornate di lotta, diamo alcuni spunti di riflessione..

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi scrive dal carcere speciale di Alessandria

Luigi ci scrive dal carcere di Alessandria. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione contro la guerra sabato 21: manifestazioni a Pisa e Palermo per fermare l’escalation. A Ghedi un altro corteo

In tale prospettiva “Fermare l’escalation” nasce come processo di mobilitazione di diverse realtà di lotta politica, sindacale, sociale, ecologica, transfemminista, dell’associazionismo, del mondo antimilitarista, pacifista e di quello della giustizia climatica, dei nodi territoriali contro le grandi opere, i disastri ambientali ed il fossile.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo, i percettori del reddito di cittadinanza ancora in piazza: tensione con la polizia

Mentre migliaia di famiglie siciliane hanno perso il reddito, i servizi sociali, i centri per l’impiego e le APL versano nel caos.Questa mattina i disoccupati palermitani sono tornati in piazza, davanti l’assessorato del lavoro, per continuare a manifestare contro l’abolizione del reddito. da Trinacria «Reddito o lavoro» si legge così sullo striscione che i manifestanti […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Destrutturare la violenza, rompere gli argini

A seguito della violenza subita da una diciannovenne palermitana e dell’arresto di sette giovani indagati per stupro, centinaia di persone a Palermo sono scese in strada in solidarietà alla vittima lo scorso venerdi, ripercorrendo i luoghi in cui è avvenuto l’abuso.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

A Palermo centinaia di persone in assemblea pubblica dopo i roghi, “Vogliamo risposte”

A Palermo, marterdì primo agosto, si è tenuta un’assemblea spontanea sotto lo slogan “Basta Incendi”, presso piazza Indipendenza colma di persone dopo il tam tam dei giorni scorsi sui social.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro-affitti, si allarga la protesta: a Bologna tende davanti al rettorato, poi l’occupazione di lettere con un “Camping al 38”

Dopo Milano, Pavia, Padova, Venezia, Bologna, Perugia, Firenze, Cagliari e Roma, proprio nella capitale le tende di protesta contro il caro affitti e la mancanza di case per studenti e studentesse sbarcano anche davanti al Miur.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Disoccupati palermitani a Roma per difendere il reddito di cittadinanza

Quasi mille kilometri e 12 ore in autobus: è il viaggio dei disoccupati palermitani dalla Sicilia a Roma per difendere il reddito di cittadinanza. Questa mattina hanno manifestato a piazza dei Santi Apostoli, davanti la prefettura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo: blitz dei disoccupati percettori di Reddito di Cittadinanza all’Assemblea Regionale Siciliana

Questa mattina un gruppo di disoccupati percettori di Reddito di cittadinanza si è dato appuntamento a Piazza del Parlamento, fuori dall’ingresso principale dell’Assemblea Regionale Siciliana, per contestare la scelta dei parlamentari siciliani di aumentarsi lo stipendio fino a 12mila euro. «I veri parassiti sono in Parlamento» è scritto sullo striscione che hanno portato in Piazza, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo: studenti irrompono alla stazione, “trasporto pubblico gratuito subito”

Trenitalia aumenta il costo del biglietto, gli studenti pretendono trasporti gratuiti