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Palermo: sgomberata occupazione abitativa

Nuovo attacco alla lotta per la casa a Palermo. Stamattina, all’alba, un imponente schieramento dii forze dell’ordine in assetto antisommossa e digos ha fatto irruzione all’interno di una palazzina sita in via Siracusa occupata da quasi due anni da diversi nuclei familiari; lo sgombero è stato richiesto dalla proprietà dello stabile – un’Opera Pia che aveva da anni abbandonato l’edificio – ed eseguito dalla locale questura che, certo, non si lascia scappare nessuna occasione di reprimere chi lotta e prova a riprendersi diritti.

All’arrivo odierno delle forze dell’ordine ha fatto seguito il tentativo di alcuni occupanti di salire sul tetto dell’occupazione poco dopo fermato. Nel frattempo, però, sotto lo stabile si è formato un presidio di solidarietà chiamato dal Comitato Prendocasa Palermo che ha visto giungere cittadini e, ovviamente, le famiglie senzacasa sotto sgombero.

Il presidio ha, dopo qualche ora di accesa protesta, deciso di riaggiornarsi chiamando Palermo alla solidarietà: si è infatti deciso di continuare la lotta oggi pomeriggio, alle 17.00, davanti alla sede della locale curia (via Matteo Bonello). Gli occupanti sono determinati a far sentire la loro voce così come lo sdegno per uno sgombero voluto dai vertici ecclesiastici nonostante il recente insediamento del nuovo vescovo la cui prima (a questo punto, ipocrita) dichiarazione è stata proprio incentrata sulla necessità di intervenire sull’emergenza abitativa palermitana. Insomma, ancora una volta, sono interessi economici particolari a negare la fruizione di un diritto.

E intanto l’emergenza-casa a Palermo continua a vedere in curva ascendente il numero di sfratti per morosità e allungarsi enormemente le già infinite liste dei richiedenti alloggi popolari: Palermo è tra le primissime città nelle, poco onorevoli, graduatorie nazionali.

Determinazione, coraggio e lotta saranno, anche in questo caso, l’unica risposta possibile a questo nuovo attacco repressivo.

 

Comitato di lotta Prendocasa Palermo

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