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Legittima difesa:primi risultati

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Da giorni impazza un dibattito continuo sulla “legittima difesa”, e ciò che comporta e comporterà.

Si parla di un aumento delle armi che si potranno detenere in casa, si potrà sparare e quindi uccidere più facilmente all’interno della propria abitazione senza rischiare di essere incriminati.

Il fatto di aver più armi in casa ci porterà quindi ad essere più sicuri o porterà ad un nuovo farwest? Prendiamo in considerazione ciò che è avvenuto a Palma Campania nel napoletano, qualche giorno fa, un uomo sull’ottantina, una persona comune in una serata apparentemente tranquilla esce di casa con la pistola legalmente detenuta e dopo un diverbio con un ristoratore sotto casa apre il fuoco, lo uccide, ferisce altre due persone e spara sui clienti del chiosco, e torna in casa come nulla fosse, in seguito dirà di aver compiuto il gesto per degli schiamazzi che lo innervosivano, all’interno della casa i giornali parlano di un vero e proprio arsenale legalmente detenuto, ma era nulla in confronto a ciò che si potrà detenere in casa d’ora in avanti con le nuove leggi targate LEGA-M5S il cosiddetto “governo del cambiamento” .

Noi il cambiamento lo stiamo proprio notando, sempre più si sente parlare di omicidi commessi da commercianti per proteggere una proprietà privata e non la vita, o di persone che detenendo armi si sentono in diritto e dovere ad utilizzarle.

Salvini sta riempiendo le strade di gente armate per una manciata in più di voti, blatera di sicurezza  ma crea solo instabilità e insicurezza.

D’ora in avanti aumenteranno gli omicidi per futili motivi quali questioni di vicinato, discussioni nelle palazzine, sono già aumentati i casi di femminicidi e stragi familiari.

Possedere armi non sarà mai un deterrente contro l’insicurezza ma porterà solamente ad una giustizia fai da te ed individuale.

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