InfoAut
Immagine di copertina per il post

La task force di ATC sgombera famiglia

L’intervista riportata qui sotto è uno spaccato di vita quotidiana che parla di mancanza di welfare, di negazione di diritto alla casa, di incapacità di risposte reali da parte di enti che dovrebbero garantire tali diritti (ATC e istituzioni).

La storia di Ernesto, pensionato e la moglie Francesca, disoccupata, insieme ai loro 4 figli (la più grande ha 18 anni, la più piccola 2) parla di una occupazione di un alloggio, lasciato vuoto per 2 anni, di proprietà di atc che qualche giorno fa decide di sgomberare, mettendo per strada tutta la famiglia. Da notare che la famiglia di Ernesto si è auto denunciata, pagando ad atc un affitto per tutto questo tempo (circa 10 mesi)

Ad oggi Ernesto e Francesca vivono in macchina, perché seppur con un reddito, la famiglia non riesce a pagare un affitto che possa garantirgli una casa dignitosa, mentre i figli vivono dai parenti.

Di fronte al disagio abitativo – la famiglia prima di occupare condivideva un piccolo alloggio con la suocera, 2 nuclei familiari, 10 persone in due stanze e bagno mentre Ernesto, per non dare troppo “fastidio”, dormiva, per un anno, in macchina – che ha costretto la famiglia ad occupare l’alloggio , atc esprime, oltre all’incapacità di dare risposte abitative, una certa violenza nell’esecuzione dello sgombero, attuato dalla propria task force: porte d’ingresso divelte, minacce di separazione del nucleo familiare, minacce di denunce e/o arresto. Tutto questo davanti ai 4 figli di Ernesto e Francesca, incapaci di reagire sotto la minaccia di allontanamento dai figli.

La famiglia, con la promessa di un incontro con gli assistenti sociali, subito dopo disattesa, messa in atto solo per condurre tutti al comando dei vigili in via bologna, viene infine rilasciata senza nessuna alternativa abitativa a parte la solita “soluzione” tampone: comunità per i figli minori e la madre, mentre per la figlia 18enne niente “Perché maggiorenne” e hotel per il padre. Chiaramente la famiglia non accetta ed oggi si trova senza casa e in mezzo ad una strada (anzi dentro una macchina…).

L’occupazione fatta da questa famiglia è stato un atto di dignità, un atto coraggioso, che di fronte alla miseria della politica nostrana esprime l’esigenza di non delegare ad altri il proprio futuro (e il proprio presente) consapevoli che attraverso il loro gesto sono riusciti ad uscire dall’invisibilità facendo emergere sempre più le contraddizioni di una amministrazione capace solo di propaganda pre-elettorale, che svende il patrimonio pubblico senza redistribuire i profitti in termini di ricchezza sociale, sottraendo territorio alla comunità agevolando privati (fondazioni bancarie, grandi imprenditori, agenzie immobiliari) che costruiscono palazzi con affitti a prezzo di mercato inaccessibili ai più (alla faccia della crisi…) concedendo solo una piccola parte degli alloggi ad affitti agevolati (ma neanche tanto visto che parliamo di affitti intorno ai 400 euro) tutto attraverso il contributo di sgravi fiscali da parte delle istituzioni locali, privatizzando di fatto tutto quello che è pubblico (in poche parole l’ housig sociale)

Oltre a questo non dimentichiamo i molti alloggi sfitti di palazzinari, professionisti della speculazione, agli alloggi vuoti, consumati dalla mancata manutenzione, di atc, acronimo di Agenzia Tolgo Casa.

 

Ascolta Ernesto

{mp3remote}http://prendocasa-torino.noblogs.org/files/2011/11/ernesto.mp3{/mp3remote}

prendocasa-torino

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Obbligazioni di guerra a sostegno di Israele

Un’indagine rivela che sette sottoscrittori di “obbligazioni di guerra” sono stati determinanti nel consentire l’assalto di Israele a Gaza.  Dal 7 ottobre 2023 le banche hanno sottoscritto obbligazioni emesse dal governo israeliano per un valore di 19,4 miliardi di dollari. di BankTrack, PAX e Profundo (*), da La Bottega del Barbieri Un’indagine condotta dal gruppo di ricerca finanziaria olandese Profundo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Raffaele Sciortino – L’imperialismo nell’era Trump. Usa, Cina e le catene del caos globale

Che cos’è l’imperialismo oggi, nell’era di Trump? da Kamo Modena Non è una domanda scontata, né una mera speculazione teorica; al contrario, siamo convinti che sia un nodo fondamentale, tanto per chi vuole comprendere il mondo, quanto per chi mira a trasformarlo – partendo, ancora una volta, da dove si è, da dove si è […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: nasce la Global Sumud Flotilla, “il più grande sforzo civile per rompere l’assedio di Gaza”

Attivistɜ e volontariɜ della Freedom Flotilla Coalition, della Global March to Gaza e del convoglio Sumud si sono uniti per lanciare la Global Sumud Flotilla (GSF) – il più grande sforzo civile via mare dalla nascita dell’assedio illegale imposto dall’occupazione israeliana a Gaza. A giugno, migliaia di volontari sono stati mobilitati via terra, via mare […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dal margine al centro: ripensare il/i Sud tra giustizia sociale e territoriale

Parlare del margine, per Jacques Derrida, significa, in realtà, parlare del centro.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

E’ uno sporco lavoro / 1: ma qualcuno deve pur farlo…

Almeno per una volta l’alter ego dell’ispettore Stephan Derrick, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, ha lasciato da parte l’ipocrisia con cui da tempo l’Europa maschera le sue posizioni dichiarando che «Israele sta facendo il lavoro sporco anche per noi». di Sandro Moiso, da Carmilla Una frase che più che dai dialoghi della serie televisiva che […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Napoli: tre arresti tra i disoccupati nel corso del click day fallito

Tutte e tutti liberi e lavoro per le platee storiche dei disoccupati. da Movimento di Lotta – Disoccupati 7 novembre Dopo 10 anni di lotta dei disoccupati e delle disoccupate delle platee storiche della città di Napoli, stamattina 10 Luglio si doveva tenere il click-day per la procedura messa a bando per l’assunzione delle platee […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ambiente: sabotati i cantieri del parco eolico industriale del Mugello

La procura apre un’inchiesta. “Siamo montagna”: la lotta non si ferma.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV arriva nel cuore di Vicenza, ma la resistenza salva (per ora) il Bosco di Ca’ Alte

Alle prime luci dell’alba (di ieri ndr), un centinaio di poliziotti in assetto antisommossa hanno circondato il Bosco di Ca’ Alte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ostuni Climate Camp 2025: 17-20 luglio

La Campagna nazionale “Per il clima, fuori dal fossile” e le associazioni riunite nel Coordinamento “Nucleare mai più” organizzano CAMP NO FOX NO NUKE OSTUNI 17- 20 LUGLIO 2025 Campeggio Cala dei Ginepri- Costa Merlata Masseria Refrigerio Appuntamento che riteniamo importante per fare sintesi delle lotte svolte in questi anni e rilanciarle con maggiore forza […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I Costi Planetari dell’Intelligenza Artificiale

“Artificial Intelligence is neither artificial nor intelligent.” – Kate Crawford, Atlas of AI