InfoAut
Immagine di copertina per il post

Gli operai Fincantieri Palermo tornano in lotta

Se il #15N ventimila studenti e precari si dirigevano verso il palazzo della presidenza regionale mentre NoMuos e senza casa occupavano rispettivamente l’Assessorato al Territorio e Ambiente e quello alla Famiglia, al Lavoro e alle Politiche Sociali, oggi gli operai di cantieri navali hanno preso di mira l’Assessorato alle Attività Produttive.

Il casus belli sta nelle politiche attendiste che, malcelate dietro fantomatiche lungaggini burocratiche, denunciano i giochi di potere che stanno dietro all’assegnazione di appalti e finanziamenti.

Così, se da oltre un anno la Regione ha stanziato oltre 50 milioni di euro per la ristrutturazione e l’adeguamento dei bacini dei cantieri, la spartizione dei denari tra Fincantieri, Cimolai e le lobby di potere che vi stanno dietro non è ancora definita e i professionisti di politica e imprenditoria continuano a lucrare sulle spalle dei lavoratori.

Il nuovo piano che prevede la costruzione di un bacino per riparazioni su piattaforme off-shore è ormai sulla carta esecutivo e porterebbe una boccata d’ossigeno alle migliaia di operai in Cassa Integrazione a rotazione, oltreché un adeguamento delle infrastrutture dei cantieri navali per la cui attesa sono andate già perse diverse commesse. Si tratta di un bacino galleggiante da 100.000 tonnellate, lungo 270 metri e largo 90 che andrebbe a sotituire due bacini fuoriuso e obsoleti presenti all’interno dello stabilimento palermitano.

Eppure se dal Ministero allo Sviluppo Economico fino al Comune di Palermo, passando per l’Ente Porto e la stessa Regione Siciliana, è passato l’OK per questo piano, i soldi che dovrebbero essere stanziati dalla Regione restano ancora in un limbo ostaggio di interessi completamente avulsi da quelli degli operai.

Da luglio ad oggi il governo siciliano ha preso tempo e ha fatto saltare numerosi tavoli istituzionali necessari per avviare il progetto cantieristico. Così quest’oggi gli operai hanno occupato l’assessorato per pretendere risposte dall’assessore Linda Vancheri.

Allo scarica barile e alle giustificazioni ricevute dalla Vancheri, però, gli operai non credono facilmente e sanno benissimo quali affari si nascondono dietro ai problemi burocratici dietro cui si nascondono gli uffici della Regione Siciliana. In pratica la mobilitazione è già annunciata e le migliaia di lavoratori Fincantieri sono pronte a scendere in piazza e a riscaldare ulteriormente questa stagione di lotta.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Fincantierioperaipalermoregione sicilia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A pugno chiuso. Ciao Marco!

La scorsa notte ci ha lasciato dopo tante battaglie il nostro compagno Marco, per tutti e tutte Marco Dread.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Emilio, vogliamo ancora tutto

Questa mattina se ne è andato Emilio Quadrelli, dopo una lunga malattia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Crollo alle Vele di Scampia: fate presto!

Condividiamo di seguito il comunicato del Comitato Vele Di Scampia 167 dopo il terribile crollo che ha provocato la morte di due giovani e il ferimento di 13 persone tra cui sette bambini ed la gestione vergognosa dei soccorsi. Solo ora, al termine di una giornata difficilissima e dolorosa riusciamo a scrivere queste poche righe. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

‘Geronimo’ Bini: la sua lotta per un mondo (e una Cremona) migliori

Riceviamo e pubblichiamo volentieri… La storia la scrivono i vincitori.  Ma la storia la fanno anche i perdenti. Poi ci sono gli indolenti che non sono né vincitori, né perdenti.  Poi c’è il revisionismo che mischia le carte. Rende i vincenti un po’ meno vincenti e i perdenti un po’ meno perdenti e quasi sempre […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Stellantis senza freni

Le ore successive allo sciopero del settore automotive a Torino sono state sorprendenti: i media hanno annunciato l’aumento dei compensi che si sono riservati i vari dirigenti del gruppo Stellantis, in primis il Ceo Tavares.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Luigi scrive dal carcere speciale di Alessandria

Luigi ci scrive dal carcere di Alessandria. Pubblichiamo di seguito il testo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Misure cautelari per tre militanti di Antudo per un sanzionamento alla Leonardo SPA. Repressione su chi fa luce sulle fabbriche di morte e le guerre in atto

Ieri mattina la Questura di Palermo ha eseguito tre misure cautelari, due obblighi di firma e una custodia cautelare in carcere per tre militanti di Antudo.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Addio Pasquale, compagno generoso ed instancabile

Apprendiamo con amarezza che per un malore improvviso è venuto a mancare Pasquale Lojacono.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Cremona: la polizia sgombera la Prosus, occupata da 4 mesi dai lavoratori

I lavoratori dell’azienda di macellazione Prosus di Vescovato, alle porte di Cremona, che dal 16 ottobre 2023 occupavano lo stabilimento sono stati sgomberati questa notte.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Prima Classe e sfruttamento di classe

Il commissariamento dell’azienda Alviero Martini Spa di Milano per sfruttamento lavorativo è l’ennesima occasione per riflettere sulle trasformazioni delle filiere del nostro paese e sulle devastanti condizioni di lavoro che stanno dietro il tanto celebrato “Made in Italy”.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo con i lavoratori Ansaldo che rischiano 7 anni di carcere per blocco stradale

Un grande striscione con scritto “siamo tutti Ansaldo” apre il corteo di oltre mille persone in solidarietà dei 16 lavoratori denunciati durante lo sciopero del 13 ottobre 2022 a difesa dello storico stabilimento genovese, culminato con l’occupazione dell’aeroporto e scontri con le forze dell’ordine.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: 16 lavoratori rinviati a giudizio per aver protestato per il posto di lavoro

14 operai di Ansaldo Energia e i 2 lavoratori del Porto di Genova a processo per le mobilitazione dell’ottobre 2022 contro la possibile chiusura della fabbrica

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

GKN: bloccati i licenziamenti dei 185 operai e operaie. Confermato il fine anno di lotta a Campi Bisenzio

Lotte operaie. Nessun licenziamento scatterà il primo gennaio 2024 per i 185 lavoratori e lavoratrici Ex GKN di Campi Bisenzio annunciati da Qf Spa in liquidazione.