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Bologna: Yoox/MrJob e Geodis aizzano lavoratori contro chi sciopera!

In tale contesto si frapponeva la celere, insediata da due giorni all’ ingresso dell Interporto, accentuando la differenziazione visiva tra chi invoca di essere reintegrato o rispettato e chi automaticamente gridava “lasciateci lavorare”; paradosso ben agito dalla controparte padronale e sublimato dal cartellone “si al lavoro – no al reintegro” per cui passerebbe la logica che il lavoro vada bene sotto qualsiasi condizione, e se qualcuno può essere mandato a casa arbirariamente, tanto meglio.

Dopo questo episodio,spostatisi davanti alla Geodis, alcuni facchini in sciopero son stati aggrediti da altri lavoratori mentre mentre tentavano di bloccare camion in entrata. 

La mossa padronale comunque non ha scorato gli animi delle facchine e dei facchini iscritti con il SICobas e dei militanti del Lab.Crash! Poco tempo dopo aver sciolto i blocchi e con la presenza costante della celere di fronte alla Geodis, arrivava la chiamata dalla Prefettura per fissare un tavolo previsto per lunedì. Dopo giorni di immobilismo istituzionale, la forza della lotta portata avanti comincia a produrre risultati, mentre i crumiri messi in campo oggi torneranno supini ai loro posti in basso nella catena di comando, persuasi di ricevere una stelletta dai capetti che li hanno manovrati, altamente innervositi dai danni che lo sciopero di questi giorni (compreso il blocco totale dell’ Interporto) è stato in grado di provocare.

L’ assemblea al termine del picchetto riflette sulla giornata e sulle provocazioni dei crumiri organizzate dall’azienda e consapevole che si tratti di una battaglia che non si gioca su una sola giornata rilancia la lotta. Se la prefettura richiede un incontro per lunedì pomeriggio in cui Yoox chiede che gli otto licenziamenti siano accettati e confermati come esodi,il Si.Cobas e i lavoratori intendono sedersi a quel tavolo solo per parlare di reintegro dei licenziati politici. Viene inoltre preannunciata la partecipazione dei due lavoratori sul tetto all’assemblea nazionale dei si Cobas di domenica a significare l’importanza che il sindacato intende dare a questa vertenza nell’ambito che riguarderà il prossimo autunno di conflittualità politico-sindacale della piattaforma logistica.

 

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