I palestinesi ci chiedono di protestare, mentre le principali gare ciclistiche fanno di tutto per premiare l’apartheid di Israele con inviti speciali alla squadra sponsorizzata dal governo israeliano.
IL 21 Dicembre parte a Torino la CAMPAGNA “APARTHEID in PALESTINA”.
Dopo pochi giorni, il Gruppo Trasporti Torinese, appellandosi al contratto di concessione, fa rimuovere i 12 manifesti a led 100x200cm.
I pannelli luminosi che riportano la denuncia di Amnesty e la condanna dell’Apartheid israeliano devono spegnersi a Torino e mai accendersi a Milano.
Al via dentro la Knesset, il Parlamento di Tel Aviv, il dibattito che porterà alla nascita del governo israeliano più a destra di sempre, fondato sull’accordo tra il Likud di Netanyahu (di nuovo premier), l’ultradestra religiosa e di quella, ancora più a destra, di Potere Ebraico e Sionismo Religioso, espressione politica dei coloni più oltranzisti.
Grandi schermi luminosi posti alle fermate dell’autobus mostreranno un messaggio chiaro e semplice sul sistema di oppressione messo in atto da Israele nei confronti dei palestinesi.
Cisgiordania – The Palestine Chronicle. Israele ha annunciato mercoledì che sta costruendo un ulteriore muro di cemento di 45 chilometri nella Cisgiordania occupata, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Anadolu. Il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha dichiarato che il muro alto 9 metri sostituirà un vecchio recinto di sicurezza costruito circa 20 anni […]
In un rapporto di 280 pagine, Amnesty International critica Israele per aver imposto un sistema di “apartheid” ai palestinesi e ha invitato il Regno Unito e altre nazioni a rivedere le loro relazioni con Israele. Fonte: english version The Arab News staff – 1 febbraio 2022 Immagine di copertina: Amnesty ha affermato che gli stati […]
Steve Biko nacque il 18 dicembre 1946 e fu un noto militante nella lotta contro l’apartheid e lo sfruttamento della popolazione nera sudafricana e appartenete al Black Consciousness Movement (BCM). Nel 1972 fu espulso dall’università di Natal a causa della sua militanza. Fu costretto quindi a rimanere nel distretto di King William’s Town, gli fu […]