InfoAut
Immagine di copertina per il post

Fabrizio Ceruso

||||

Il 5 settembre 1974 la polizia decide di intervenire con un ingente schieramento di forze nella borgata di San Basilio, all’estrema periferia est di Roma, per sgomberare le 150 famiglie che da più di un anno occupano alcuni appartamenti IACP in via Montecarotto e via Fabriano.

La risposta popolare non si fa attendere: fin dalle prime ore del mattino vengono bloccati gli ingressi del quartiere con barricate di pneumatici, vecchi mobili e altri oggetti. La polizia spara centinaia di lacrimogeni, ma è costretta a ritirarsi e a sospendere gli sfratti.

Sabato, dopo che una delegazione si è recata in pretura e allo IACP per cercare una mediazione, la polizia cerca di riprendere gli sgomberi. Questa volta oltre agli occupanti e agli attivisti dei Comitati ci sono a resistere anche centinaia di manifestanti, tra i quali numerosi membri dei consigli di fabbrica.

A fine giornata, dopo un susseguirsi di “tregue” per tentare quella che si rivelerà una trattativa-farsa, si raggiunge un accordo di sospensione degli sfratti fino al lunedì mattina.

Domenica 8, però, la polizia irrompe di nuovo nelle case occupate abbandonandosi ad atti di vandalismo. Gli scontri riprendono immediatamente.

Alle 18, l’assemblea popolare, organizzata dal Comitato di Lotta per la casa di San Basilio nella piazza centrale della borgata, viene caricata con lacrimogeni sparati ad altezza uomo.

Fabrizio Ceruso, militante di 19 anni dei Comitati Autonomi Operai, viene colpito in pieno petto da una pallottola.

I compagni lo caricheranno su un taxi per portarlo in ospedale, ma vi giungerà ormai senza vita.

La rabbia popolare esplode violentemente, tutto il quartiere scende in strada. I pali della luce vengono abbattuti, migliaia di manifestanti si aggregano agli abitanti del quartiere, assediando la polizia, che si rifugia nel campo di calcio della parrocchia.

Ma tanto sferragliare di truppe non è servito a niente,

il sole rosso è rimasto nei tuoi occhi,

la rabbia proletaria già l’ha detto,

« Compagno Fabrizio noi ti vendicheremo »,

assassini di stato, la pagherete

e pagherete tutto

Ma tanto sferragliare di truppe non è servito a niente,

il fiore rosso rimasto sul tuo petto

il pianto amaro di tuo padre,

il rumore prodotto nella coscienza di tanti,

anche l’odio è prezioso quando il popolo prepara la riscossa.

 

“A Fabrizio Ceruso”

Guarda “San Basilio 1974, la rivolta per la casa“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

fabrizio ceruso

Accadeva Oggi

  1. 1620

    Immagine di copertina per il post

    Sacro Macello in Valtellina

    Il Cantone Grigioni aveva aderito nel 1497-98 alla Confederazione Svizzera e il 27 giugno 1512, con il Giuramento di Teglio, aveva inglobato la Valtellina e le valli a sud delle Alpi. Tuttavia, con l’avvento della Riforma di tipo zwingliano dal 1524 in avanti, le cose si erano complicate per la convivenza di una maggioranza protestante […]

  2. 1871

    Immagine di copertina per il post

    Intervista del giornale The World a Karl Marx

    Quello che segue è un ampio stralcio di un’intervista concessa da Marx a tale R. Landor, giornalista di The World (giornale statunitense), a un paio di mesi dalla fine della Comune di Parigi. Sui giornali dell’epoca, Marx e l’Internazionale dei lavoratori venivano accusati di essere gli organizzatori e i responsabili dell’insurrezione parigina. Molti di questi […]

  3. 1936

    Immagine di copertina per il post

    Giovanni Pesce arriva in Spagna

    Come maturò l’idea di andare con la Brigate Internazionali? Lo decisi al momento stesso del colpo di stato di Franco e dei generali, il 18 luglio 1936, quando furono organizzate le prime manifestazioni di protesta contro i golpisti spagnoli. Radio Ceuta mandò il messaggio cifrato “Cielo sereno in tutta la Spagna”, il segno della ribellione […]