InfoAut
Immagine di copertina per il post

Hasta siempre Comandante

||||

Quanto si sa degli ultimi giorni del Che, e della sua morte, sono passati alla storia attraverso il suo celebre diario in Bolivia.

Le informazioni che ci arrivano, riguardo alle ultime giornate di Guevara sono sicuramente drammatiche e finiscono il giorno prima della sua cattura.

E` l`8 ottobre 1967 ed oramai da giorni la colonna dell’Esercito di Liberazione Nazionale Boliviano, guidata dal Che, è circondata nella zona montuosa del quebrada del Yuro. Dopo una feroce battaglia con l’esercito Boliviano, supportato da una squadra di Rangers e dalla CIA, il Che viene catturato dopo essere stato ferito.

Tenuto prigioniero fino alla mattina dopo viene ucciso da diversi colpi di pistola dal soldato Mario Teràn, scelto a caso fra la truppa per fare da giustiziere.

Dopo l’esecuzione, il Che viene fotografato ancora con gli occhi aperti. Quelle foto della salma del guerrigliero più famoso del mondo, e divenuto ormai leggenda, fanno subito il giro del globo.

Ad aver comunicato la probabile posizione dei guerriglieri alle autorità Boliviane è stato un contadino, ma a condurre l’operazione di cattura è l’agente della CIA Félix Rodríguez. Negli anni a venire questo ultimo non mancherà mai occasione per vantarsi davanti ai giornalisti del proprio crimine.

La guerriglia in Bolivia e il tentativo di innescare un processo rivoluzionario in Bolivia da parte del Che, comunque supportato da tutto il governo rivoluzionario cubano, non fu un successo fin dal principio.

Infatti, da subito, i nuclei guerriglieri non trovarono l’appoggio della popolazione contadina, né il supporto promesso dal Partito Comunista Boliviano. Solo alcuni dirigenti e membri di esso, trasgrediranno alle direttive del partito per unirsi alla guerriglia.

La figura di Che Guevara, forse anche a causa della sua tragica morte, è diventata ed è tuttora una parte importante dell’imaginario di rivolta e rivoluzione in Sud America ed in tutto il mondo.

I suoi scritti sulla guerra di guerriglia (tra cui anche il diario boliviano) sono delle pietre miliari per la tattica militare, ed ancora oggi sono fra i testi più importanti per capire il senso e i meccanismi della guerriglia come strumento politico.

 

Guarda “Ernesto Che Guevara ☭ Bella Ciao”

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

cheche guevaracuba

Accadeva Oggi

  1. 1914

    Immagine di copertina per il post

    La zingara “anarchica”

    18 ottobre 1914 Leda Rafanelli soprannominata la “zingara anarchica”, nutri, almeno politicamente, interesse per il Mussolini socialista, arringatore di folle, dinamico e spaccone.Quando però il futuro duce scelse l’interventismo, pubblicando un famigerato articolo su L’Avanti il 18 ottobre del 1914, lei ruppe ogni rapporto. Anzi, scrisse l’opuscolo “Abbasso la guerra!” e si batté contro l’entrata […]

  2. 1949

    Immagine di copertina per il post

    Nasce Luca Mantini

    Luca Mantini nasce a Firenze il 18 Ottobre 1949, da una famiglia di estrazione proletaria. Studia all’ Università di Firenze ed inizia il suo percorso politico in Lotta Continua. Viene arrestato per la prima volta nel ‘ 72 in seguito ad alcuni scontri con la polizia avvenuti a Prato, ad un comizio elelttorale dell’Msi. Viene […]

  3. 1975

    Immagine di copertina per il post

    DA San Vittore…..

    DOCUMENTO DEI DETENUTI RIVOLUZIONARI Vittore: la pena e’ sempre massima Quando un giudice condanna alla carcerazione preventi­va, in attesa di un lontanissimo processo, o alla car­cerazione penale si mette in di­chiarata contraddizione coi valori della sua stessa società borghese e col sistema di diritto che la regge. Il giudice, per il solo fatto di condannare […]