InfoAut
Immagine di copertina per il post

Ronda antifascista vicentina

||||
||||

Il 28 maggio Sandro Saccucci deputato del MSI, nell’impossibilità di tenere un comizio a Sezze Romano, spara e uccide un compagno.

In tutto il paese c è una forte risposta militante e anche a Vicenza si decide di colpire i fascisti.

L’azione viene effettuata il 30 maggio 1976, prende la forma di una grossa ronda armata di molotov. Qualche decina di compagni/e dopo essersi concentrati in Campo Marzio si in camminano verso Piazza Castello, quando a un punto convenuto, ad alcuni vengono distribuite le molotov nascoste in precedenza. Dopo aver serrato le fila la ronda riparte correndo e arrivata davanti alla sede della Cisnal scarica le molotov nel portone d’ingresso.

Viene rivendicato come “Potere operaio e proletario armato” : rimane nella memoria condivisa perché sposta l’antifascismo dal piano delle parole a quello dell’azione.

Dal documento di rivendicazione: “Compagni, l’azione militante condotta oggi contro la sede della Cisnal, articolazione della mano armata dei padroni e strumento di provocazione antioperaia rappresenta il salto di qualità che il personale politico comunista intende compiere anche nella nostra provincia. La fase che lo scontro di classe ha raggiunto in Italia rende impossibile qualsiasi mediazione tra la forza di classe ed il disegno riformista col suo carattere antioperaio (sia nel “compromesso storico” che nel governo delle sinistre). La prospettiva della guerra civile impone a tutti i comunisti la scelta obbligata dell’organizzazione armata del potere operaio e proletario.

Contro l’opportunismo, sia nella versione pacifista (Avanguardia Operaia, Pdup), sia in quello avventurista (Lotta continua) che nella giornata di oggi ha mandato allo sbaraglio i compagni senza una adeguata copertura. Il problema sta nella qualità militare che lo scontro viene oggi ad assumere, nella costruzione di una leva armata operaia e proletaria.

Contro la tregua elettorale – Contro la liquidazione della forza operaia-Costruire potere operaio e proletario armato.

Guarda “Se7en osare fare la rivoluzione – Donato Tagliapietra“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Accadeva Oggi

  1. 1819

    Immagine di copertina per il post

    Simon Bolivar costituisce la Grande Colombia

    Discendente da una famiglia di origine basca stabilitasi nel Venezuela, fu seguace di Rousseau e nel 1799 si trasferì in Spagna per la formazione militare. Durante un viaggio per l’Europa decise di dedicare tutta la sua vita alla liberazione della propria terra adottiva. Gli svariati fallimenti della seconda Repubblica Venezuelana portarono Bolívar a riflettere su […]

  2. 1917

    Immagine di copertina per il post

    Rosa Luxemburg – “Oh, mio povero bufalo, amato fratello”. La lettera a Sonja Liebknecht del 1917

    17 dicembre 1917 A Sonja Liebknecht[Breslavia, 17 dicembre 1917] Sonjuscka, mio passerotto, la vostra lettera mi ha fatto tanto piacere.E’ ormai un anno che Karl è rinchiuso a Lackau. Ci ho pensato spesso in questo mese e proprio un anno fa voi eravate da me a Wronke e mi regalaste quel bell’albero di Natale. Quest’anno […]

  3. 1944

    Immagine di copertina per il post

    Nome di battaglia “Balella”

    Il 17 dicembre 1944, Gabriella Degli Esposti e 9 suoi compagni di prigionia furono trasportati sul greto del fiume Panaro a San Cesario e fucilati. Gabriella Degli Esposti (Calcara di Crespellano, 1º agosto 1912 – San Cesario sul Panaro, 17 dicembre 1944) è stata una partigiana e antifascista italiana, coordinatrice partigiana della Quarta Zona con […]