InfoAut
Immagine di copertina per il post

Vietnam, l’offensiva del Tet

30 gennaio 1968

Una delle più grandi vittorie – morali prima che militari – nella Storia di un “piccolo popolo” (quello del Vietnam) contro un Gigante (cioè gli Usa).

L’offensiva del Tet fu un grande attacco portato a compimento dall’ottima mente strategica del generale Vo Nguyen Giap (*) al comando di circa 70000 uomini, proprio in coincidenza del capodanno dell’anno lunare, segnato sul calendario orientale come Tet.

L’attacco comprese numerosi centri abitati su un vasto fronte, molti di notevole importanza strategica e presidiati dagli statunitensi e dell’esercito sudvietnamita.

I vietcong comunisti vinsero? Per il morale dell’esercito nordvietnamita, di sicuro, fu una grandiosa vittoria, a cui seguì anche l’attacco diversivo alla base dei marines stanziati a Khe Sanh, ai confini con il Laos.

Gli Yankees furono colti di sorpresa: con molta probabilità perché non pensavano che i nordvietnamiti avrebbero sferrato un attacco durante la festività del loro Capodanno; o forse per presunzione si sentivano intoccabili.

Molti centri finirono temporaneamente sotto le mani dei guerriglieri, compresa la capitale Saigon, sede del governo e dei comandi militari più importanti. Scioccante fu di certo l’attacco vietcong all’ambasciata degli Stati Uniti d’America, dove un manipolo di coraggiosi penetrò nell’edificio, portando grande scompiglio, prima di essere neutralizzati dai super armati Marines.

In particolare, è da ricordare il massacro dell’antica città di Hue, dove i guerriglieri vietcong occuparono la città, iniziando a rastrellare e giustiziare tutti i collaborazionisti.

Alla fine numeri tragici (e assai dubbi): gli americani dissero di aver ritrovato quasi 3000 morti nelle fosse comuni, di aver avuto 150 perdite nelle proprie file (più 400 soldati sudvietnamiti) ma di aver ucciso 5000 Vietcong.

Per i Vietcong fu una vittoria “di Pirro” dal punto di vista strettamente militare perché l’impero Usa scatenò subito dopo tutto il suo superiore arsenale bellico, colpendo ovunque (e a casaccio). Ma dal punto di vista politico e strategico l’offensiva del Tet ebbe una fondamentale ripercussione sull’opinione pubblica degli Usa: la vittoria non era più tanto certa e tantomeno vicina. Giap aveva fiaccato il gigante americano, indebolendolo moralmente e agli occhi del mondo intero. Dopo poco, il generale William Westmoreland, il quale pubblicamente aveva affermato che gli USA avrebbero vinto facile, si vide costretto a richiedere altri 200.000 soldati, il che allargò il fronte interno (cioè gli oppositori alla guerra, con un altissimo numero di disertori).

Il presidente Lyndon Johnson fu costretto – con ormai la maggioranza dell’opinione pubblica contro “la sporca guerra” – a iniziare i negoziati di pace che però si rivelarono una farsa mentre gli Usa aumentavano i bombardamenti.

La guerra continuò fino al 30 aprile 1975 quando gli ultimi statunitensi scapparono dalla loro ambasciata di Saigon in mano ai Vietcong. Per una volta David aveva travolto Golia.

Fonte: La Bottega del Barbieri (Scor-Date)

Guarda “Lessons Learned: The Tet Offensive“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Accadeva Oggi

  1. 1905

    Immagine di copertina per il post

    La corazzata Potemkin

    Il 27 giugno 1905 i marinai della corazzata Potemkin si ammutinarono contro l’ordine del primo ufficiale Ippolit Giliarovskij di mangiare comunque la carne che pure risultava infestata dai vermi. 7 dei 18 ufficiali finirono uccisi, tra essi il comandante Evgenij Golikov e lo stesso Giliarovskij, gli altri furono messi agli arresti. Grigorij Vakulenciuk, capo degli […]

  2. 1905

    Immagine di copertina per il post

    Viene fondata la Industrial Workers of the World

    Il sindacato ‘Industrial Workers of the World’, conosciuto dalla storia ancor più con l’acronimo IWW, è stato una significativa e rivoluzionaria articolazione del movimento operaio statunitense. Ideato agli albori del 1905 e fondato a Chicago il 27 giugno dello stesso anno attraverso la redazione dell’Industrial Union Manifesto. Gli attivisti della IWW sono anche conosciuti come […]

  3. 2011

    Immagine di copertina per il post

    La resistenza nella Libera Repubblica della Maddalena

    Sono migliaia. Compongono un lunghissimo serpente che arde. Questo cielo di montagna, ricoperto di un manto di immense stelle, rende la notte dell’attesa dolce. Le migliaia di fiaccole scaldano il cuore dei partigiani della Libera Repubblica. Il popolo No Tav risponde. Una comunità resistente in movimento da anni. La stretta vallata è attraversata dal fiume […]