InfoAut
Immagine di copertina per il post

Nasce Mikhail Kalashnikov

||||
||||

Mikhail Kalashnikov Timofeyevich è nato 10 novembre 1919, in Kurya, un villaggio nel centro-sud della Russia. Era l’ottavo di 18 figli, solo otto dei quali sono sopravvissuti fino all’età adulta, è morto il 23 dicembre 2013 all’età di 94 anni.

Mikhail Kalashnikov è il generale sovietico che ha progettato l’arma automatica onnipresente che oggi porta il suo nome Il Kalashnikov automatico – Avtomat Kalashnikova, o AK-47, apprezzato dai ribelli di tutto il mondo per il suo basso costo, facilità d’uso, leggerezza e resistenza alla corrosione e inceppamenti. L’uso dell’arma si diffuse prima lungo linee ideologiche marxiste, proliferando tra eserciti e milizie alleate con l’Unione Sovietica.

Compare in Vietnam nel 1960 e ha fatto il giro del mondo nelle insurrezioni in Africa e America Latina. La bandiera del Mozambico, un vessillo adottato dopo la lotta vittoriosa dei guerriglieri di sinistra contro il dominio coloniale portoghese, ancora oggi ha un AK-47 armato con una baionetta. Il Kalashnikov è diventato sinonimo delle attività dei gruppi militanti.

Durante la guerra del Vietnam, i soldati americani avrebbero buttato via i loro M-16 pagando non so cosa per avere tra le mani un AK-47. “Abbiamo lavorato per la società socialista, per il bene del popolo,quindi non ho mai avuto rimpianti per avere costruito un’arma micidiale”

(Mikhail Kalashnikov)

Guarda “MIKHAIL KALASHNIKOV THE INVENTOR OF THE LEGENDARY AK-47 RIFLE #shorts“:

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Accadeva Oggi

  1. 1944

    Immagine di copertina per il post

    La giustizia popolare può essere senza pietà

    Donato Carretta, direttore del carcere romano di Regina Coeli, incappa il 18 settembre 1944 nella vendetta popolare. Questi i fatti. Donato Carretta era nell’aula del Tribunale di Roma, che a quell’epoca era all’interno del “Palazzaccio” oggi sede della Cassazione, ed era in attesa di essere interrogato come testimone nel processo a carico dell’ex Questore di […]

  2. 1969

    Immagine di copertina per il post

    “Potere Operaio”: il partito dell’insurrezione

    18 settembre 1969 II primo numero di «Potere operaio» settimanale esce, alla vigilia dei rinnovi contrattuali, il 18 settembre 1969. Direttore responsabile è Francesco Tolin, collaborano alla redazione fra gli altri: Nanni Balestrini, Lapo Berti, Guido Bianchini, Michelangelo Caponetto, Pino Adriano, Bruno Brezzo, «Biffo», Sergio Bologna, Giairo Daghini, Alisa Dal Rè, Luciano Ferrari Bravo, Alberto […]

  3. 1982

    Immagine di copertina per il post

    Sabra e Shatila

    Tra il 16 ed il 18 settembre 1982, il popolo Palestinese ed il mondo intero, furono colpiti da un orrendo crimine: i sanguinosi massacri dei campi profughi di Sabra e Shatila a Beirut, in Libano.A Sabra e Shatila, abitavano migliaia di rifugiati palestinesi cacciati dalla Palestina nel 1948 durante l’occupazione Sionista delle loro case e […]