InfoAut
Immagine di copertina per il post

WEEKEND AD ALTA FELICITÀ 30-31 LUGLIO e 1 AGOSTO – VENAUS (TO)

||||

Ritorna il Weekend ad Alta Felicità, dal 30 luglio al 1 agosto, l’evento che ormai contraddistingue le estati #NoTav.

Tanti i cambiamenti che si daranno per questa edizione 2021, a partire dalla forma ridotta rispetto agli anni passati che lascerà comunque grande spazio a concerti, incontri culturali, passeggiate sui sentieri della Valsusa e tanta voglia di stare insieme.

Dopo un anno di sospensione a causa della pandemia Covid-19, abbiamo deciso di tornare a scommettere sulla nostra voglia di stare insieme e di realizzare qualcosa di unico e accessibile a tutte e tutti. La nostra lotta lunga ormai oltre 30 anni ha saputo insegnarci che andare avanti, insieme, nonostante le avversità, è certamente la ricetta per superare ogni difficoltà.
Dopo un anno e mezzo in cui a fatica siamo riusciti ad incontrarci, durante il quale abbiamo visto però il nostro sistema sanitario sgretolarsi sotto ai nostri occhi, a fronte di un’emergenza sanitaria unica nel nostro tempo, è ora di tornare a stare insieme e divertirci alla moda No Tav.

Abbiamo una grande responsabilità verso noi stessi e verso la Terra che urla all’emergenza climatica, contro chi ogni giorno continua senza sosta a cementificarla.
Abbiamo un compito unico, quello di ritrovare insieme la forza per andare avanti e realizzare, nel nostro piccolo un mondo più giusto.
Mentre ogni giorno, lo scorso anno, si contavano nuove vittime a causa della pandemia e a Chiomonte, a due passi dal “Mostro”, lo scorso giugno veniva chiuso l’ambulatorio sanitario, Telt, la società preposta alla costruzione del Tav Torino – Lione, procedeva con l’allargamento del cantiere di Chiomonte e la costruzione del nuovo fortino per la futura costruzione di un nuovo cantiere a San Didero, militarizzando nella notte la Media Valle, con un ingente dispiegamento di forze dell’ordine in tenuta antisommossa: ai cittadini della Valsusa che chiedevano cure e vaccini, il governo rispondeva con l’ennesimo spreco di risorse pubbliche.

In questo tempo di estrema crisi economica e sociale, mentre i governi di turno continuano imperanti a perseguire la strada del profitto, noi abbiamo scelto di tornare a scommettere
sull’umanità delle persone e sulla loro voglia di vivere in un mondo libero dallo sfruttamento della terra e dell’uomo sull’uomo, all’insegna di un futuro ricco di possibilità e uguaglianza per tutte e tutti.
Consapevoli che la natura è da tutelare e con lei anche la salute di chi vive i territori.

Per questo, i protagonisti di questi tre giorni saremo di nuovo noi: i partecipanti che, insieme ai musicisti e ai personaggi dello spettacolo, agli attivisti e alle attiviste, costruiranno un week-end ricco di felicità travolgente.

Saranno tre giorni di camminate per i sentieri della Valsusa, interessanti dibattiti, momenti di
socialità consapevole e concerti.
Venerdì e sabato ci raggiungeranno a Venaus anche alcuni dei più cari amici e sostenitori del Festival Alta Felicità come Willie Peyote, l’orchestra “urbana” Bandakadabra, i Modena City Ramblers, i Lou Dalfin e tanti altri.

Sarà importante affrontare le tre giornate con un grande senso di responsabilità collettiva, volto a tutelare chi è di fianco a noi, con quello spirito che ci ha sempre contraddistinto di cura e sensibilità verso l’altro, laddove lo slogan “si parte e si torna insieme” diventa la messa in pratica del “buen vivir”.
Anche quest’anno quella che proponiamo è una sfida, ma necessaria per superare insieme questa dura fase storica che ha messo a rischio la vita di tutte e tutti sull’intero territorio nazionale.
Sappiamo che la responsabilità prima di essere del virus è di chi nel tempo ha distrutto la nostra necessaria sanità pubblica, in favore di quella privata e di tutte le grandi e mali opere che drenano con costanza ingenti fondi economici che vengono direttamente sottratti alle esigenze primarie di tutte e tutti.
Ma sappiamo che le relazioni, anche e soprattutto quelle di prossimità, sono la base della vita, dibogni fascia d’età; uno sguardo in più va però rivolto ai più giovani che in questo ultimo anno è mezzo hanno ricevuto un durissimo colpo a partire dalla Didattica a Distanza che ha negato loro la crescita tra pari, necessaria per lo sviluppo di ogni individuo. Una dura distanza che ha provocato la
perdita di punti di riferimento e la nascita di nuove paure.

Per tutte queste ragioni riteniamo necessario portare avanti il Weekend ad Alta Felicità certi che chi parteciperà saprà cogliere l’importanza dello spirito dell’autotutela collettiva e del “buon senso” che permetteranno a tutti e tutte di condividere in serenità l’emozione di una “lotta che si fa nella festa” e di una “festa che si fa nella lotta”.

Un’altra forma di socialità è possibile e vogliamo costruirla tutte e tutti insieme, dimostrando ancora una volta che fuori dal consumismo sfrenato esiste un mondo migliore, libero e unico e per realizzarlo serve l’impegno di tutte e tutti!

Forza No Tav e buon Weekend ad Alta Felicità!

Nei prossimi giorni tutte le info necessarie per sapere come partecipare al festival, dal campeggio ai concerti, dalle gite agli eventi culturali.

#staytuned

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

FESTIVAL ALTA FELICITA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Confluenza: 22 e 23 novembre insieme nel Mugello per la difesa dell’Appennino

Mentre a livello globale e nazionale l’aggressione estrattivista dei territori si fa sempre maggiore, in Italia continua il percorso di Confluenza, affiancata dalla coalizione TESS.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Brasile. La Marcia Mondiale per il Clima riunisce 70.000 persone a Belém e chiede giustizia climatica: «Noi siamo la risposta»

Un incontro storico dà voce ai popoli che non sono stati ascoltati negli spazi ufficiali della COP30.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: gli indigeni dell’Amazzonia si invitano al vertice sul clima

Gli indigeni della tribù Kayapó, sostenuti da centinaia di manifestanti, hanno organizzato un’azione di protesta all’interno della “zona verde” della COP30.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Sud unito contro il ponte. Vogliamo casa, lavoro, ambiente e sanità

La mobilitazione contro il ponte sullo Stretto è, oggi, uno spazio politico cruciale per la resistenza e il riscatto del Sud.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

III e IV giorno dell’Incontro Internazionale delle Comunità Danneggiate dalle Dighe, dalla Crisi Climatica e dai Sistemi Energetici

Sotto il sole amazzonico, un gruppo composto da militanti di 45 paesi ha intrapreso questa domenica (9/11) una traversata simbolica attraverso le acque della Baía do Guajará, a Belém (PA).

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Mineria responsable? Cuento miserable!

Con una compagna del Frente Nacional Antiminero parliamo di estrattivismo in Ecuador.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP30: Cosa aspettarsi dal vertice mondiale sui cambiamenti climatici

Con il ritiro degli Stati Uniti e la cautela della Cina, la conferenza in Brasile metterà alla prova la capacità del mondo di rispettare l’Accordo di Parigi e gli obiettivi finanziari

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Tutti a sciare, ovvero la fabbrica della neve

Fino ad oggi la neve artificiale per essere prodotta necessitava pur sempre di un elemento imprescindibile, e cioè che facesse freddo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il treno che non arriva mai: altri otto anni di propaganda e devastazione

Telt festeggia dieci anni e annuncia, ancora una volta, che la Torino-Lione “sarà pronta fra otto anni”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla guerra

Un appello per la costruzione di un percorso contro la guerra, il riarmo e il genocidio in Palestina Facciamo appello a tutti e tutte coloro che sentono la necessità di sviluppare un percorso largo e partecipato contro la guerra, contro il riarmo dell’Europa e il genocidio in Palestina. A tutt coloro che già si mobilitano […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torna il Festival Alta Felicità

Torna il Festival Alta Felicità! Dal 26 al 28 Luglio la Borgata 8 Dicembre di Venaus sarà di nuovo attraversata da migliaia di persone che, con entusiasmo, arriveranno in Val di Susa per tre giorni di musica, dibattiti, incontri e gite.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’INTIFADA NON SI FERMA NEANCHE IN ESTATE

Assemblea nazionale al Festival Alta Felicità venerdì 26/07/2024 ore 18.00 dell’Intifada Studentesca

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Rappresaglia a bassa felicità! Su perquisizioni ed arresti

Continua ad essere il basso tenore morale l’elemento che contraddistingue l’azione della Questura torinese. Alle prime ore del mattino un ingente schieramento di forze di polizia (digos a decine e reparti antisommossa) si è presentato ai presidi di San Didero e di Venaus, oltre che alla Borgata 8 dicembre, antistante il presidio e luogo dove si è appena concluso il Festival.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: in migliaia in marcia verso i cantieri della devastazione

Il Movimento No Tav c’è ed è forte, e la passeggiata ai fortini della devastazione di oggi lo ha dimostrato.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Prende il via il Festival Alta Felicità in Valle di Susa

Con oggi si aprono le danze grazie a una prima giornata ricca di dibattiti, contenuti e costruzione di una prospettiva comune in un presente sempre più complesso e in cui le esperienze di lotta vengono silenziate.