InfoAut
Immagine di copertina per il post

Studenti in piazza in tutta la Sicilia

Ripresa solo a parole. Scendiamo nelle piazze, riprendiamoci le scuole.

Anche in Sicilia, come nel resto d’Italia, gli studenti sono tornati ad invadere strade e piazze per rilanciare un autunno di lotta e conflitto. La data di oggi, lanciata dal Campeggio studentesco tenutosi in Val Susa lo scorso mese dalla rete StudAut, ha così saputo attraversare trasversalmente le città del paese riportando in primo piano il tema “scomodo” della possibile opposizione sociale all’austerity, alla crisi e, in sostanza, all’attuale classe politica nel suo complesso.Con queste convinzioni (e con questi bisogni) oggi si sono mossi cortei le cui parole d’ordine spaziavano da recriminazioni locali o contingentate alle dirette esigenze degli studenti e delle loro esigenze “scolastiche” fino, però, a giungere a tematiche più complessive legate ad una visione d’insieme sulla condizione giovanile e generazionale: quindi opposizione al governo, alle politiche del “sacrificio”, ai tagli ai servizi ed alla precarietà esistenziale.

Capacità dunque di generalizzare la lotta e puntare in alto: la necessità di una diffusa e incisiva messa in discussione degli attuali assetti di potere determinati da finanzieri e padroni. Ma non è una novità: ormai da anni le mobilitazioni studentesche parlano questi linguaggi e in essi trovano la loro continuità.Anche in Sicilia in piazza, dicevamo: Palermo, Catania, Messina; tre appuntamenti, tre cortei. In sostanza sono migliaia gli studenti siciliani a manifestare.

A Palermo la manifestazione del Coordinamento Studenti Medi Palermo ha visto più di 5000 giovani intonare i loro cori di lotta e riscatto. Il traffico cittadino è andato in tilt per tutta la mattinata in quanto, già prima del corteo vero e proprio, diversi cortei si sono mossi selvaggiamente verso il concentramento principale. Palermo bloccata quindi dalle 8 di mattina fin oltre mezzogiorno quando la manifestazione è giunta prima sotto la Presidenza della Regione – dove gli studenti travestiti da V per vendetta hanno incendiato i fantocci di Letta, Berlusconi e Crocetta oltre ai simboli dei partiti italiani – per poi finire con un’assemblea di rilancio per le prossime settimane tenutasi alla vicina Facoltà di Lettere e Filosofia.

A Catania la manifestazione organizzata dai ragazzi del Kaos ma anche da studenti e studentesse universitar* ha visto centinaia di giovani gridare alla necessità di riprendersi scuola e università contro i fautori dell’austerità. Nel segno del “vogliamo tutto” si sono mossi per tutto il centro-città catanese per, infine, terminare la manifestazione occupando un polo universitario, quello in cui si trova la Facoltà di Scienze Politiche, da dove ripartire già da oggi pomeriggio con iniziative di lancio delle giornate del 15 e del 19 ottobre.

A Messina, infine, alla chiamata della “Rete aggregativa studentesca – Lotta organizzata” hanno risposto in centinaia nonostante le campagne di boicottaggio messe in atto dalle solite lobbies micro sindacali spaventate dal nuovo protagonismo di realtà indipendenti e autorganizzate. Il corteo, comunque partecipato, si è mosso lungo le principali vie della città per poi terminare nella piazza antistante il municipio cittadino dove si è tenuta un’assemblea studentesca. Da questa è comunemente maturata la voglia di costruire nuove progettualità autonome nelle scuole messinesi attraverso la costituzione di “cantieri organizzati degli studenti” capaci di mettere in rete e coordinare le attività che nei singoli istituti si danno in maniera totalmente slegata da logiche partitiche e sindacali.

Una giornata importante per tutta la Sicilia e dalla quale ripartire per augurarci un autunno di lotta dentro e fuori le scuole del paese.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

4ottobreausteritàcrocettaLettascuolestudaut

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

La parte del torto

Una riflessione che parte da alcune studentesse e studenti della Sapienza in merito alla mobilitazione per il boicottaggio degli accordi università-Israele.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sui fatti di ieri, rispondiamo ai Ministri.

Sui fatti di ieri, tutti i ministri presenti si sono spesi in dichiarazioni abbastanza perentorie e retoriche ai giornali, come al solito ribaltando la realtà e ricostruendo uno scenario molto fantasioso su quelle che sono state le dinamiche della piazza di contestazione.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sapienza: un racconto della giornata di ieri (17 aprile)

Il 17 aprile in Sapienza è stata una giornata di lotta e smascheramento dei rapporti che l’università coltiva (e non vuole interrompere) con la guerra e Israele.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: 23 aprile corteo contro il convegno vergognoso del Politecnico

Condividiamo di seguito l’appello degli studenti e delle studentesse universitarie torinesi mobilitati in sostegno al popolo palestinese in vista del convegno che si terrà il 23 aprile al Politecnico alla presenza del Ministro Tajani, di Eni e MAECI.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: passa la legge sulla creazione di università private. Scontri fuori dal Parlamento

In Grecia è passata in Parlamento la contestatissima legge che equipara le università private con quelle pubbliche nel paese.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Grecia: ampia mobilitazione delle università, occupati la maggior parte degli Atenei contro la creazione di poli privati

Grecia. La lotta del mondo accademico e universitario ellenico si intensifica di giorno in giorno in vista della presentazione del controverso disegno di legge per la creazione di università private.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Solidarietà agli studenti del Severi-Correnti!

Esprimiamo la nostra totale solidarietà nei confronti degli studenti e delle studentesse del liceo Severi Correnti di Milano, che la mattina del 30 gennaio occupavano il loro istituto per denunciare il genocidio in atto in Palestina e contro l’indifferenza per le morti di decine di migliaia di persone sotto le bombe israeliane.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola. Tecnici e professionali: un “capolavoro” al servizio delle imprese

L’iter parlamentare della riforma degli istituti tecnici e professionali è in discussione alla Camera.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Cultura militare sempre più diffusa nelle scuole

L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, presentato a Roma il 9 marzo scorso, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, continua nella sua attività di monitoraggio dei rapporti, sempre più stretti, tra forze armate e scuole di ogni ordine e grado, denunciandone l’assoluta incompatibilità. da Osservatorio Repressione A questo proposito l’Osservatorio in occasione del […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuole armate o scuole disarmate?

Uno scenario drammatico che si è sovrapposto a quello della scuola italiana nell’ultima decade, dove accanto alla privatizzazione e precarizzazione del sistema educativo si è assistito alla militarizzazione degli istituti e degli stessi contenuti culturali e formativi.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Elezioni: matinée con foto di famiglia

Questa foto vale più di molte analisi sulla fase della politica istituzionale italiana. Si tratta di uno scatto avvenuto durante il meeting di CL a Rimini che ritrae quasi tutti i leaders delle principali forze politiche intenti a discutere amabilmente sotto un ombrellone. Cambia poco che il segretario del PD Enrico Letta si sia giustificato […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole alle università al Sud ci si riprendono gli spazi!

A Palermo le studentesse e gli studenti da qualche settimana si sono ripresi un’aula all’interno dell’ex facoltà di Lettere. I motivi e le rivendicazioni sono molti: dalla rottura di una quotidianità fatta di normalizzazione a seguito della pandemia, la ripresa di spazi di incontro e socialità, la necessità di confrontarsi e di rompere la solitudine. […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

IN DUE MESI QUARANTA SCUOLE OCCUPATE A ROMA. STUDENTI FERMATI E MANGANELLATI DALLA POLIZIA (NEL SILENZIO DI MEDIA E ISTITUZIONI)

Inizio settimana di occupazioni negli istituti superiori romani, come ormai da due mesi a questa parte: oggi, lunedì 13 dicembre, gli studenti si sono barricati al classico Augusto di via Gela, zona Appio Tuscolano così come al liceo Farnesina. Più o meno negli stessi minuti anche il Montale, classico e linguistico di Bravetta, porta a […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

ROMA: CON IL RIGHI SALGONO A 16 LE SCUOLE OCCUPATE

Martedi 23 novembre nuova occupazione a Roma. Gli studenti del liceo Righi hanno occupato l’istituto. Salgono quindi a 16 le scuole occupate a Roma: Morgagni, Vittoria, Colonna, Orazio, Aristifane, Nomantano, Pacinotti-Archimede, Machiavelli, Tasso, Ripetta, Rossellini, Albertelli, Virgilio, Visconti e Manara. Tutti condividono le stesse richieste, e chiedono un modello di scuola diverso, più inclusivo e […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Meglio una proposta di lotta che una proposta di Letta

Mentre la pandemia sembra allentare la morsa sulle nostre vite e la stesura Draghi del Recovery Fund continua a favorire “impresa” e capitale da un lato, disuguaglianze e devastazione ambientale dall’altro, giunge come un fulmine a ciel sereno la timidissima proposta di tassa sull’eredità fatta dal Segretario PD, Enrico Letta. La proposta è timida perché […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma. Scuola di polizia: arresti e perquisizioni al liceo Virgilio

Ieri un nuovo episodio di polizia all’interno delle scuole che da Bologna a Pontedera a Roma perquisisce e in questo caso arresta studenti, il tutto per qualche grammo di fumo.La reazione è stata immediata: assemblea, corteo interno diretto verso l’ufficio della Preside difeso da carabinieri in divisa.Oggi per le strade romane ha provato a muoversi […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Commissariamento rifiuti in Sicilia: tra speculazione e potenzialità di movimento

Nell’ultimo anno sia il Governo regionale che le grandi lobby private hanno incalzato sulla costruzione di più o meno grandi impianti a trattamento termico per lo smaltimento di rifiuti. Impianti ricordiamo, ad alta emissione di fumi tossici e diossina, e la cui produzione d’energia (termica appunto, prodotta dalla combustione) non sarebbe sufficiente neppure ad alimentarli. […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Firenze. Questura scatenata: sgombero al Liceo Alberti, 50 denunce e oggi “serrata”

Ieri mattina agenti della Digos, supportati da due reparti di polizia in assetto antisommossa, hanno sgomberato con un irruzione il Liceo Artistico Alberti in via San Gallo. Gli agenti sono entrati con l’inganno, dopo aver minacciato una ragazza all’esterno della scuola affinchè si facesse aprire la porta dai suoi compagni all’interno. A quel punto la […]