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Milano: studenti medi in piazza, cariche sotto la Regione

La giornata è stata caratterizzata da un forte riferimento alle recenti elezioni che hanno consegnato la guida della Regione Lombardia al leghista Maroni: proprio la Regione, infatti, è l’ente che a livello locale ha finanziato in modo cospicuo l’istruzione privata a danno di un mondo della formazione pubblica già ampiamente vessato da tagli e riforme.

Diverse banche situate lungo il percorso del corteo sono state segnate dal rifiuto delle politiche di austerity al passaggio della manifestazione mentre l’obiettivo finale del corteo partito da piazza Cairoli è stato il Pirellone, sede del consiglio regionale: qui lo schieramento di forze dell’ordine ha impedito alla manifestazione di avvicinarsi all’edificio e ai tentativi degli studenti di raggiungere comunque gli uffici della regione sono seguite cariche e manganellate.

L’atteggiamento provocatorio di forze dell’ordine e questurini è poi proseguito anche a corteo ormai concluso, quando alcuni studenti sono stati seguiti e fermati per essere identificati.

Dopo le cariche il corteo si è comunque ricompattato rilanciando sulla mobilitazione del prossimo 15 marzo, quando gli studenti torneranno in piazza in occasione delle giornate di avvicinamento al 16 marzo, dedicata al decennale dalla morte di Dax.

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