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Milano, studenti in piazza contro Expo e lavoro gratuito

Nella tarda mattinata, durante il corteo degli studenti, è stata sgomberata una casa occupata, mentre poco fa la polizia è intervenuta nel quartiere Prealpi con perquisizioni e identificazioni in diversi spazi occupati, tra cui Radio Cane. Alla resistenza dei solidali accorsi nella zona sono seguite manganellate della celere, mentre al momento si contano diverse persone fermate, compagni denunciati e una compagna a cui è stato convalidato l’arresto con l’accusa di resistenza.

Alle provocazioni e ai tentativi di criminalizzazione della Questura, Milano si prepara a rispondere con serenità e determinazione con la MayDay di domani. Arianna libera, #civediamoil1maggio!

***

Dopo il corteo antifascista di ieri sera che ha dato il via alle cinque giornate di lotta di Milano, questa mattina il protagonismo è passato agli studenti delle scuole superiori, che per oggi avevano lanciato un corteo studentesco contro il grande evento milanese a partire dalla campagna #IoNonLavoroGratisPerExpo.

Fin dalla prima mattinata ci sono stati picchetti davanti alle scuole e cortei spontanei che si sono poi mossi dai vari istituti della città per raggiungere il concentramento in piazza Cairoli. Qui, prima della partenza del corteo, sono stati calati diversi striscioni: “La città è degli studenti, non di Expo!” dal monumento della piazza e “Grande evento = grande bufala” dalle impalcature del vicino Expo Gate. Sull’asfalto sono invece state lasciate grosse scritte a vernice che rilanciavano sulla manifestazione di domani, 1 maggio.

Intorno alle 11 il corteo, composto da circa 2000 studenti, ha mosso i suoi primi passi attraverso le vie del centro di Milano. Lungo il percorso i manifestanti hanno sanzionato e segnalato con scritte e lanci di vernice diverse sedi di sponsor e partner di Expo 2015, tra i quali Enel e l’agenzia Interninale Manpower, che in questi mesi si è occupata del reclutamento dei volontari e dei lavoratori per il grande evento. Qui ci sono stati alcuni momenti di tensione quando la polizia è avanzata velocemente in direzione del corteo minacciando di caricare ma la manifestazione ha ripreso il suo percorso verso Gioia. Qui il corteo si è concluso intorno alle 14.30 con un’assemblea sotto il grattacielo di Expo, simbolo della speculazione e della devastazione che hanno accompagnato in questi mesi la preparazione della vetrina milanese.

La giornata studentesca di oggi ha portato in piazza l’opposizione al modello Expo che, in un paese che sconta una disoccupazione giovanile superiore al 43%, ripropone esclusivamente lavoro gratuito, precarietà e sfruttamento. Ma è stata anche l’occasione per rilanciare sulla May Day No Expo di domani e rispedire al mittente il clima e i bollettini di allarmismo che media nazionali e Questura milanese alimentano da giorni per tentare di scoraggiare e criminalizzare la mobilitazione del 1 maggio, agitando spauracchi ormai triti e ritriti e tentando di intimidire la partecipazione con sgomberi e ridicole operazioni preventive.

Qui nessuno arretra, appuntamento domani alle ore 14 in piazza XXIV Maggio!

 

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