InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sparanise (Ce): contestato Zinzi junior.

Dopo l’egemonia di Zinzi padre, attuale presidente della provincia di Caserta, maggiore sponsor della costruzione del gassificatore a Capua, dell’ emergenza rifiuti che attanaglia il territorio e dello scellerato piano provinciale di rifiuti che ne è conseguito; maggiore azionista dell’azienda pubblica di trasporti (acms), oggi totalmente riassorbita da gruppi privati grazie alla spinta fallimentare che lo stesso Zinzi ha operato proprio per alimentare tutto lo sciame clientelare che lo circonda, a discapito di tutta la popolazione e nella solita logica della socializzazione del debito e privatizzazione del profitto… ecco che si candida alla poltrona Zinzi figlio, che aspira a cariche ben più alte, alzando il tiro e puntando direttamente al Parlamento.

Tale candidatura ha generato uno scompenso negli equilibri politici che si erano generati negli ultimi mesi, soprattutto intorno alla vicenda del gassificatore, in quanto gli accordi tra Zinzi ed il sindaco Antropoli (PDL) di Capua, rischiano di saltare, poiché quest’ultimo si era offerto di aprire le porte della sua città all’ecomostro avendo strappato al presidente provinciale la promessa di una spinta verso lo scranno parlamentare, cosa che ovviamente poi non si è verificata per interessi famigliari.

Mettendo da parte tutte le macchinazioni sottobanco, l’interesse dei movimenti sociali e delle soggettività politche antagoniste che vivono in Terra di Lavoro è quello di sedare tutta l’attività di sterile campagna elettorale che questi soggetti, Zinzi junior in primis, sta attivando in giro per la provincia. I No Gas e le soggetività antagoniste che animano il territorio avevano già annunciato la loro volontà di mettere a tacere coloro che, nonostante sfacciatamente abbiano reso il nostro territorio quella culla di cemento armato e monnezza che è oggi, cercano invano di mettere ancora in pratica quei meccanismi clienterali in una terra che vive un totale blocco dell’economia locale, in un contesto sociale in cui i diktat europei e le poliche d’austerity hanno ulteriormente gravato sulle cattive condizioni di vita, già vestite di precarietà da tempo.

Ed è questo contesto che ha scatenato i fatti di ieri, quando Gianpiero Zinzi arriva a Sparanise, città ospitante un altro ecomostro già in funzione da alcuni anni, ovvero la famosa centrale termoelettrica del fuggitivo Cosentino; al suo ingresso viene contestato aspramente da centri sociali, collettivi studenteschi, precar* e movimento No Gas, scatenando ovviamente l’ira di tutto il suo entourage che insieme a polizia e vigili urbani erano messi a guardia dell’aspirante parlamentare.

Al grido di “Non ci rappresenta nessuno” , “giù le mani da Terra di Lavoro” e “Vergogna”, viene ricacciato al mittente l’ennesimo volto della politica istituzionale locale che cerca di far passare per attività leggittime tutte le manovre di pauperizzazione del territorio, ovviamente messe in atto in sintonia con tutto l’apparato malavitoso locale.

La risposta al vuoto istituzionale lo abbiamo già imparato a colmare da tempo con l’unica risposta che restituisca dignità alla terra conosciuta come quella di Gomorra, ossia quella di una costruzione di nuove istituzioni autonome, che parlino il linguaggio delle comunità, che siano l’espressione di una cooperazione sociale sempre più incisiva e determinante nelle scelte operate su e per il territorio.

Qualunque sia il suo volto, il suo nome o il suo partito…non c’interessa: “Chi privatizza specula e devasta: via da qui”.

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

Casertanogassparanise

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Michael Löwy e l’ecosocialismo

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si sta tenendo dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare una raccolta di articoli di Michael Löwy sull’ecosocialismo. Sarà ospite di Altri Mondi per il dibattito di domenica 13 aprile alle 16 dal titolo “Pensare la rivoluzione“. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Basta ai roghi tossici : Lusciano si mobilita

Lusciano. Provincia di Caserta. Ieri sera questo piccolo comune a nord di Napoli si è riempito di migliaia di persone che hanno manifestato per le strade del proprio paese per dire basta ai roghi tossici. L’appello per l’evento organizzato dal Comitato per la salute e l’ambiente si intitolava La fiaccolata per la vita, ha raccolto […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Il Proletario, il giornale fuorilegge dei partigiani del Sud

Esistono storie dimenticate o ancora peggio relegate a forza nell’oblio perchè scomode o pericolosamente di parte. Una di queste è sicuramente quella de “Il Proletario”, l’unico giornale clandestino della Resistenza antifascista al Sud, stampato a Capua dalla primavera 1942 fino ad agosto 1943 e fondato da Aniello Tucci e Michele Semeraro. Il Proletario era un […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lavoro nero: note casertane sulla lotta al caporalato globale

Quando arriviamo a Caserta, in Piazza Garibaldi il presidio non è ancora imbastito. Un gruppo di poliziotti si posizione all’uscita della stazione centrale, uno di loro vede arrivarci, si sistema il cappello e la cintola e ci chiede i documenti, mentre quattro digossini in polo e tracolla fotografano con prontezza di riflessi chi si avvicina, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sparanise – Vittoria delle commesse Eurospin. Solo la lotta paga!

Nel pomeriggio di giovedì le commesse e i commessi SI Cobas, difese dall’avvocato Annamaria Spognardi, hanno chiuso positivamente la vertenza per la riassunzione nel punto vendita Eurospin di Sparanise. Il supermercato di via Appia sarà gestito direttamente dalla casa madre – Eurospin Lazio spa – che, come richiesto, riassumerà tutte le tredici lavoratrici, senza esclusione. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Presidio degli addetti e delle commesse Eurospin al comune di Sparanise

Ripubblichiamo il comunicato congiunto dello Spazio Cales e del Si Cobas Napoli e Caserta in merito al presidio di ieri, ultima tappa di una vertenza che vede intere famiglie minacciate per il mancato pagamento di stipendi. Buona lettura Sparanise – Ieri pomeriggio le commesse e gli addetti dell’Eurospin, isciritti al S.I. Cobas, sono stati in […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Estate dei roghi e dei veleni: in fiamme la turbogas di Sparanise

Dopo tutto, ce lo potevamo aspettare… Lo scenario è quello che ormai è diventato pane quotidiano per le terre campane, roghi che devastano terreni, depositi dove non è dato saper con certezza cosa è andato in fumo, siti di stoccaggio di rifiuti pericolosi, discariche abusive, e tutto ciò che una progetto criminale può pensare di […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Alziamo la testa: mille studenti in piazza a Caserta

Il 20 Maggio a Caserta sono scesi in piazza centinaia di studenti per la situazione finanziaria disastrosa della Provincia di Caserta, che ha disposto nei prossimi mesi la chiusura di 93 istituti superiori. Ad oggi è stato chiuso il Buonarroti.Proponiamo il comunicato scritto dagli Studenti in rotta contro la Bancarotta sulla mobilitazione. Oggi, 20 maggio, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Caserta: le scuole chiudono per mancanza di fondi, gli studenti scendono in piazza

  Fu così, dunque, che tra incompetenza, vincoli di bilancio e rapacità di una classe politica sempre più parassitaria, la Provincia di Caserta fallì, andò in crac, finì sul lastrico. “I trasferimenti verso lo Stato centrale imposti dalla legge Delrio sono insostenibili”, gridano dall’ente di corso Trieste e, di conseguenza, a  pagare il conto saranno […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Agro Caleno in lotta: di nuovo tantissimi in corteo fino al blocco della Casilina

Il sito individuato per l’ubicazione dell’impianto, l’area ex-Pozzi, è posta al centro dell’Agro Caleno e negli anni è stata investita dalla speculazione che l’ha sottratta alla disponibilità delle popolazioni locali per lucrare e generare profitto, trasformandola in una pattumiera di veleni. Oggi, grazie alle denunce del Comitato per l’Agro Caleno, di giornalisti e amministratori (che […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il lungo sciopero sociale dell’Agro Caleno

È da mercoledì, data dell’incontro tra vertici dell’azienda ed RSU nella sede di Confindustria a Caserta, che si è alzata la tensione. La direzione non è stata disposta assolutamente a trattare, l’unica condizione che ha dettato quel giorno è stata quella della mobilità per tutti, e un prossimo incontro tampone il 27 novembre. Ovviamente gli […]