InfoAut
Immagine di copertina per il post

Marcia per il clima e contro le grandi opere inutili – Il racconto dal corteo

||||

Piazza piena a Roma per la Marcia per il clima e contro le grandi opere inutili. Comitati, movimenti, associazioni, giovani hanno riempito le strade di Roma partendo da Piazza della Repubblica.

Un corteo che attraversa tutte le regioni italiane. Dal movimento No Tav della Val Susa al comitati contro le trivellazioni, passando per il movimento No Grandi Navi di Venezia e per i comitati dell’Ilva di Taranto.

Un corteo enorme ed eterogeneo che si è mosso da Piazza della Repubblica, passando per Piazza Vittorio, fino ad arrivare a San Giovanni. Tantissimi interventi lungo il percorso e sul palco di San Giovanni che mostrano la forza e la ricchezza del movimento che è sceso oggi in piazza.

Testa striscione

Il cambiamento climatico sta modificando profondamente le nostre vite. La piazza di oggi si confronta con l’esigenza sempre piu’ impellente di cambiare profondamente e radicalmente il sistema economico. In nome del profitto di pochi si devastano montagne e mari, si emarginano e si impoveriscono segmenti crescenti di società. Non è piu’ possibile permettere ai grandi capitali e alle multinazionali di speculare sui territori e di imporre ritmi di vita insostenibili. 

Le politiche del “governo del cambiamento” non intervengono per invertire la rotta. La continuità sulle grandi opere dal Terzo Valico al Tap, i rinvii sulla Tav Torino-Lione, “l’accordo” sull’Ilva ne sono esempi emblematici. In piazza interventi, striscioni, cartelli e cori sottolineano l’esigenza di porre il tema ambientale al centro delle politiche sullo sviluppo economico. 

No Tav corteo 2

Tanti giovani in piazza. Centinaia di studenti sono partiti dal concentramento giovanile di Piazzale Aldo Moro (Università Sapienza). Dopo le manifestazioni oceaniche dello sciopero globale del 15 Marzo, anche oggi gli studenti sono tra i protagonisti della piazza. Il 24 Maggio i giovani torneranno a riempire le piazze di tutto il mondo con un nuovo sciopero globale. Sarà un’altra tappa importante per i movimenti per l’ambiente.

Corteo Uni 5

I movimenti per il clima e contro le grandi opere inutili si sono riconosciuti e uniti, mostrando una forza e un’energia che non si vedevano da diverso tempo. “Siamo ancora in tempo per cambiare le cose” è la promessa che i movimenti lanciano al governo. Non è piu’ possibile rimandare decisioni che devono essere prese oggi. Non sono possibili mediazioni. La strada è tracciata, il movimento oggi ha cominciato a percorrerla.

Corteo testa san giovanni

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

23 MARZO GIUSTIZIA AMBIENTALE

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Vicenza: il Tav vuole travolgere il bosco Lanerossi, rischia anche il CS Bocciodromo

A Vicenza il progetto del Treno Alta Velocità, all’interno del tracciato Brescia-Padova, oltre che ad impattare fortemente sulla città e sulla salute della cittadinanza, rischia di distruggere 11 mila metri quadrati di bosco

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Emilia Romagna: a un anno esatto dalla prima devastante alluvione, qual è la situazione dei territori colpiti?

Furono giorni drammatici, convulsi, in cui non mancò tuttavia uno slancio solidale esteso e diffuso, con ben pochi precedenti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sulmona: attivisti No Snam invadono il cantiere della centrale

“Abbiamo compiuto una azione di obbedienza civile  per denunciare le illegalità in atto. Chi di dovere agisca”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il circo del G7: Extinction Rebellion occupa la tettoia della RAI.

Torino: Due attiviste di Extinction Rebellion hanno occupato la tettoia della RAI, mentre altre sette vestite da clown sono comparse in triciclo davanti all’ingresso. “G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.“G7 ambiente: -2 all’inizio del circo”, si legge sullo striscione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La variante del marmo: così la Regione Toscana vuole rimettere mano al Piano cave

La Giunta Giani ha avviato l’iter per modificare la normativa sulle attività estrattive e aumentare del 5% la capacità autorizzata fino al 2038.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Congo: la maledizione del cobalto

Quando Roger Milolo ha lasciato la sua città natale al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e lo Zambia per lavorare come operatore in una miniera di cobalto, sperava che la sua sarebbe stata una storia “dagli stracci alla ricchezza”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: sostegno alle 17 persone arrestate dalla polizia antiterrorismo in seguito alla campagna di azione nazionale contro il mondo del cemento

Lunedì 8 aprile, 17 persone sono state arrestate in Normandia e nell’Ile de France in un’operazione condotta dalla Sottodirezione antiterrorismo. Alcuni di loro sono stati portati nella sede di Levallois-Perret e potrebbero rimanerci per 96 ore.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Prospettive su un marzo ecologista. Conversazione con Emanuele Leonardi

Alla vigilia della Marcia per il clima e contro le grandi opere inutili, abbiamo incontrato Emanuele Leonardi durante “Cosmopolitiche. Pratiche e movimenti della transizione ecologica” giornata di discussione organizzata da Genuino Clandestino sulle pratiche e i movimenti della transizione ecologica. Ne abbiamo approfittato per fargli alcune domande sull’inedito stato di mobilitazione ecologista e politica che sta attraversando […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Verso il 23 marzo, l’ordine delle cose

  Il 23 marzo a Roma ci sarà un esperimento. Un famoso adagio ci insegna che una delle forme più invisibili e sottili di dominio sta in come le cose vengono ordinate. Il potere decide di quest’ordine del discorso che ha degli effetti materiali non solo sulle percezioni ma anche sulle forme di organizzazione della […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Tutti pazzi per il clima?

Note sparse tra il 15 e il 23 marzo   Da qualche tempo si stanno moltiplicando appuntamenti per protestare contro le catastrofiche condizioni climatiche che le pratiche degli umani stanno lasciando in eredità alle nuove generazioni. Gruppi di giovanissimi hanno iniziato a ritrovarsi ogni venerdì pomeriggio in molte città del nostro paese e del mondo […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il clima c’è

In Italia infine si fa un gran parlare di ambiente. I giornali dedicano a questo tema prime pagine e approfondimenti, i politici fanno a gara ad intestarsi la lotta contro il cambiamento climatico per rifarsi una verginità. Peccato che spesso questi siano gli stessi che per anni hanno contribuito ad inquinare il paese nel nome […]