InfoAut
Immagine di copertina per il post

Inaugurazione del Salone dell’Auto a Torino: la protesta silenziosa delle Red Rebels di Extinction Rebellion

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Extinction Rebellion Torino rispetto all’iniziativa di questa mattina.

La cerimonia di inaugurazione del Salone dell’Auto 2025 è stata disturbata da Extinction Rebellion, con la presenza muta e solenne delle Red Rebels. Una critica al modello di mobilità e sviluppo che ogni anno viene riproposto nel centro di Torino e una denuncia della presenza di aziende coinvolte nelle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.

Una protesta artistica è andata in scena questa mattina, in Piazza Castello a Torino, durante l’inaugurazione della quarta edizione del Salone dell’Auto. Durante la cerimonia, le Red Rebels di Extinction Rebellion – delle figure vestite di rosso che camminano in silenzio e lentamente –  hanno raggiunto  la piazza per sfilare tra i modelli di auto esposti. Figure iconiche ideate nel 2018 in Regno Unito da Douglas Francisco, rappresentano il sangue versato a causa della crisi climatica e che connette tutti gli esseri viventi. Con la loro presenza, le Red Rebels, hanno voluto denunciare simbolicamente il dolore e lo sgomento per la distruzione della vita, contrapponendosi a un Salone “vetrina del lusso, dell’ingiustizia e dell’insostenibilità”. «A Torino, città in cui l’inquinamento atmosferico dovuto al traffico provoca ogni anno centinaia di vittime e in cui migliaia di lavoratori dell’automotive affrontano licenziamenti e cassa integrazione, si inaugura un evento che celebra un modello di mobilità in netto contrasto con la necessità di una transizione verso una società più giusta e sostenibile» dichiara Extinction Rebellion.

Torino è infatti una delle città più inquinate d’Europa, dove l’inquinamento atmosferico, strettamente legato al traffico, causa ogni anno fino a 900 morti premature: l’80% delle emissioni di ossidi di azoto e particolato deriva proprio dal trasporto su strada, che aumenta con l’aumentare dei mezzi in circolazione. I fondi per il trasporto pubblico locale vengono intanto tagliati dal Governo, per dirottarli verso grandi opere e spese militari, che quest’anno raggiungeranno livelli record.  La Legge di Bilancio 2025 non prevedeva nuovi fondi per lo sviluppo di metropolitane, tramvie e busvie veloci, né per la mobilità ciclistica e le ciclovie turistiche, con tagli significativi ai fondi esistenti. Al contrario, sono stati stanziati ulteriori 1,5 miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto di Messina, portando il totale a oltre 13.5 miliardi. 

A rendere l’evento ancora più surreale è la presenza di aziende citate nei report delle Nazioni Unite per aver tratto profitto dalle operazioni di occupazione di Israele in Palestina. È inammissibile che tutto questo accada nel centro di Torino, tanto più in questo momento storico, proprio nei giorni in cui la Global Sumud Flotilla si appresta a raggiungere le acque di Gaza per portare aiuti umanitari”. Extinction Rebellion denuncia infatti anche la presenza al Salone di diverse aziende proprietà di multinazionali coinvolte in crimini di guerra. Tra gli stand degli espositori, ad esempio, la sudcoreana Hyundai, esporrà i suoi SUV elettrici di punta. Un’azienda che, come denunciato da Amnesty International e dal recente rapporto ONU a cura dalla relatrice speciale Francesca Albanese, è coinvolta tramite il filone Hyundai Heavy Industries, nelle demolizioni di abitazioni palestinesi nei Territori Occupati e complice nel genocidio in corso a Gaza.

“Il Salone dell’Auto si conferma, ancora una volta, come la celebrazione di un modello di sviluppo fondato sulla distruzione ambientale, sociale e umana” – dichiara Extinction Rebellion. – “Il mondo che vorremmo è invece colorato, gioioso, un mondo in cui le città non sono vetrine per turisti o strumenti di profitto per pochi, ma luoghi da vivere, condividere e curare”.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

CRISI CLIMATICAextinction rebelliongenocidiohyundaipalestinasalone dell'autotorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Campeggio studentesco No Tav: giorni di lotta, formazione e resistenza in Val di Susa

Si è concluso sabato al presidio di Venaus il campeggio studentesco che, per diversi giorni, ha visto la partecipazione di decine di studenti e studentesse provenienti da tutta Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bolivia: I popoli indigeni paralizzano nei propri territori il progetto governativo di coltivazione della palma da olio

Il progetto governativo per coltivare la palma da olio o africana (Elaeis guineensis) è rimasto sospeso in certi territori dell’Amazzonia boliviana.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La truffa del Ponte continua

Alla vigilia della trasmissione del dossier alla Corte dei Conti, annunciata da Salvini come tappa decisiva dopo l’approvazione del CIPESS, denunciamo ancora una volta l’enorme operazione di propaganda e saccheggio che si nasconde dietro la parola “ponte”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Stati Uniti: ambiente e terre pubbliche sotto attacco

La tavolata della ventina di rappresentanti delle Big Oil (le grandi aziende energetiche statunitensi), svoltasi presso la tenuta trumpiana in Florida nell’aprile del 2024, è ormai passata all’incasso

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Messina: in 10mila al corteo No Ponte

Sapevamo che sarebbe stato un corteo imponente. Non immaginavamo tanto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV tra milioni, polizia e teatrini: la farsa continua in Prefettura

Mentre si cerca di presentare una Valle pacificata, l’apparato politico-industriale a sostegno dell’opera Tav Torino-Lione si riorganizza attraverso l’ennesimo incontro in Prefettura, volto a rafforzare il controllo poliziesco del territorio e a ottenere nuovi finanziamenti pubblici.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Al via il campeggio No Pizzone II

Il coordinamento No Pizzone II organizza l’11 e 12 agosto 2025 a Rocchetta al Volturno (IS) due giornate di confronto, escursioni e proposte collettive contro la speculazione energetica e la marginalizzazione dei territori. Il programma definitivo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trieste: contro la logistica di guerra sciopero e presidio al porto

E’ iniziato alle 6 di ieri mattina il presidio al porto di Trieste dove ha attraccato la nave MSC Melani III.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La tecnologia non salverà il mondo: Intelligenza artificiale e data center, tra false promesse e sfruttamento dei territori.

Un invito al dibattito in occasione della Italian Tech Resistance che si terrà a Torino dal 1 al 3 ottobre presso gli spazi del Comala.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Milano: convalida degli arresti ai domiciliari e divieto di andare a scuola per i due minori fermati il 22 settembre

La giudice del Tribunale per i minorenni di Milano Antonella De Simone ha convalidato gli arresti e disposto come misura cautelare i domiciliari per due studenti di un liceo milanese, un ragazzo e una ragazza di 17 anni, accusati di resistenza aggravata e danneggiamenti dopo il corteo di lunedì a Milano.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aggiornamenti dalla Global Sumud Flottilla e dalle mobilitazioni in Italia per la Palestina

Ieri sera l’ultimo aggiornamento dai canali della Global Sumud Flottilla riportava un avviso da parte di diversi governi di un probabile attacco israeliano, nei fatti la notte è passata con droni che hanno sorvolato continuativamente le imbarcazioni.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire

Meloni difende a spada tratta l’agito del governo su Gaza e attiva la macchina del fango nei confronti della Global Sumud Flotilla e del movimento Blocchiamo tutto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele controlla gli attivisti in piazza per Gaza

Il governo israeliano ha raccolto dati sul corteo del 22 settembre, con luoghi, livelli di rischio e le pagine social che hanno rilanciato l’evento

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sullo sciopero generale del 22 settembre una giornata di resistenza e lotta – Milano

Il 22 settembre, in occasione dello sciopero generale nazionale, le piazze di diverse città italiane sono state attraversate da movimenti di massa che hanno dato vita a cortei, scioperi, blocchi e boicottaggi contro la macchina bellica, in solidarietà con il popolo palestinese e contro il genocidio. È stata una giornata fondamentale nella ricomposizione di un […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nuovi attacchi alla Global Sumud Flottiglia

Nella notte tra martedì 23 e mercoledì 24 settembre la Global Sumud Flottilla è stata interessata da attacchi tramite bombe stordenti, gas urticanti e materiali chimici non meglio identificati, che hanno causato danni ad almeno 4 navi – mentre ne hanno colpite almeno 11- e disagio agli equipaggi. Già dalla sera di martedì erano stati […]