InfoAut
Immagine di copertina per il post

25 febbraio No Tav

Aggiornamento ore 21.28: il treno con i No Tav diretti a Milano e’ riuscito a ripartire dopo cariche con feriti (si parla di due alla testa ed una signora con una mano rotta) e lacrimogeni lanciati dentro i vagoni. Particolarmente subdola la seconda carica contro i No Tav, giunta alle spalle dopo che erano stati fatti passare a seguito di una trattativa. Situazione in via di normalizzazione in Porta Nuova.

 

Aggiornamento 20:30: giungono notizie di due cariche che la polizia ha effettuato alla stazione porta nuova nei confronti dei NOTAV che  ritornavano verso milano, la polizia avrebbe invaso il binario 20 impedendo al treno di partire. Il successivo treno proveniente dalla valsusa e’ stato fermato a Collegno ed i passeggeri sono stati invitati a scendere.

 


Una nuova grande giornata di lotta chiude la primavera anticipata dal movimento no tav. Una bellissima giornata che ha visto la partecipazione di uomini e donne da tutta Italia, venuti a portare la loro vicinanza al movimento notav, sotto attacco in questo momento particolare per il movimento, per la valle, per il paese ed infondo per tutta l’Europa strozzata dalla crisi. Significativi i richiami alla situazione greca e alle politiche di austherity. In molt* oggi sono venuti in valle perché consapevoli di trovarsi di fronte al più forte movimento d’opposizione al governo Monti.

 

 

h 17.30 – Chiudono gli interventi i rappresentanti di ‘Etinomia’ (coordinamento di imprenditori etici per la valle) e del comitato notav di Susa e Mompantero che hanno ringraziato tutt* per la presenza e hanno tenuto a ricordare la vicinanza del movimento a quanti si trovano ancora imprigionati.

h 17 – intervengono anche Maurizio Landini e Giorgio Cremaschi per la Fiom, che ricordano l’appuntamento del prossimo sciopero, il 9 marzo a Roma. Intervengono anche Ferrero,  Agnoletto e Turigliatto. Fischi quando parla Gennaro Migliore di Sel. 

h 16.40 – Alberto Perino invita a tenere gli occhi aperti per la prossima settimana per quando si rischia l’avvio di nuovi lavori di allargamento al (non)cantiere.

h 16.30 – iniziano gli interventi dal palco con Sandro Plano, presidente della comunità montana, ricordando come non ci sia mai stata alcuna volontà di confronto reale da parte della contro-parte.

h 16. – Il corteo inizia ad entrare in piazza Savoia, ma la piazza è troppo piccola per contenere tutta la gente.

h 15.15 – Entrando dentro Susa, molta la gente che attende, applaude d accompagna il corteo in direzione di piazza Savoia, dove terminerà il corteo.

Un po’ di twitter dalla rete:

primo alle porte di

incredibile il numero di che stanno parcheggiando a , dopo aver scaricato a in

 

h 15 – Arrivati alle prime case di Susa, uno striscione inequivocabile appeso da un balcone: “Qui condannati a morte dal tav”. E’ una delle case che sorgono sul famigerato “nuovo tracciato”. Intanto la RAi parla di 5000 persone, Repubblica e Stampa di qualche migliaia. Venissero ad imparare l’aritmetica in Val Susa.

h 14.45 – Una decina di notav, cui era stato consegnato un ‘foglio di via‘ lo scorso 8 dicembre, hanno oltrepassato il confine tra Bussoleno e Susa. La loro colpa era l’aver portato in macchina dei k-ways ed una punta di trapano. Gli veniva impedito di recarsi ai paesi di Chiomonte, Venaus, Giaglione, Susae Avigliana.
Con questo gesto, preceduto da un intervento che ne spiegava il contenuto, hanno mostrato  l’insubordinazione di tutto il popolo notav nei confronti della lobby del sitav. Come hanno detto dal microfono “il minimo che dobbiamo ai nostri arrestati”.

 

 

 

h 14.30 – La giornata caldissima registra senza dubbio la più grande mobilitazione che i notav ricordino. Un serpentone lunghissimo si snoda tra la testa e la coda di un corteo di cui non si vede la fine. Almeno 75.000 persone stanno sfilando in questo momento.

 

h 14.15 – Dalla testa del corteo, quasi a metà del tragitto, si snoda un lunghissimo serpentone. Il grosso della manifestazione è ancora ferma in piazza della stazione a Bussoleno. I numeri sono molto alti e difficili da dire con precisione. Una delle più grosse manfestazioni notav di sempre.

 

h 14 – La testa del corteo, aperto dalla Comunità Montana e dai parenti degli arrestat*, è appena uscito dal paese. Decine di migliaia di persone in corteo, provenienti da tutta Italia. Treni affollatissimi da Milano e Genova. Molti pullman da Bologna, Pisa, Roma, e il resto del paese. Presenti anche alcune bandiere greche in solidarietà col popolo colpito dall’austherity.

 

Partita la marcia No Tav da Bussoleno, migliaia e migliaia di persone in corteo! Grandiosa la risposta che si sta dando oggi con l’appuntamento del 25 febbraio.

Intorno alle 13:30 è partita la manifestazione nazionale No Tav, che già al concetramento di Bussoleno dà la misura della risposta che la Valle di Susa, che l’Italia No Tav sta dando per questo appuntamento.

Innanzitutto grandiosa la risposta numerica, emotiva, politica, dei valsusini che stanno riempoiendo la testa della manifestazione. Ma grandiosa anche l’adesione e la partecipazione pervenuta dagli altri territori, una marea i pullman i treni e le macchine arrivate a Bussoleno!

La Valle non si arresta, fermarci è davvero impossibile!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

25febbraionotavnotavval susa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Non chiamiamola emergenza!

Le notizie e le immagini che si susseguono in queste ore, ci parlano di una valle alpina che non ha bisogno di grandi opere e nocività ma di interventi strutturali che possano salvaguardare e mettere in sicurezza un territorio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

10 maggio 2025 – Susa: MARCIA POPOLARE: difendiamo la Piana di Susa! No al deposito di smarino e alla chiusura della stazione!

VOGLIONO SEPPELLIRE PRIMA SUSA E POI TUTTA LA VALLE. BLOCCHIAMO SUBITO LA DISCARICA DELLO SMARINO!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No al rigassificatore di Ravenna. E occorre organizzarsi per fermare il modello di sviluppo energivoro e devastante

Intervento della «Rete Nazionale Lavoro Sicuro» e dell’«Associazione Esposti Amianto» alla vigilia della manifestazione nazionale da La Bottega del Barbieri RIDURRE L’IMPRONTA CARBONICA.AUMENTARE L’IMPRONTA DI CLASSE Abbiamo a suo tempo presentato osservazioni al “commissario” delegato alla gestione dell’insediamento del rigassificatore di Ravenna: come tutti i soggetti che hanno manifestato la loro opposizione, non abbiamo ricevuto […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Michael Löwy e l’ecosocialismo

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si sta tenendo dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare una raccolta di articoli di Michael Löwy sull’ecosocialismo. Sarà ospite di Altri Mondi per il dibattito di domenica 13 aprile alle 16 dal titolo “Pensare la rivoluzione“. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Riprendere la terra dalle macchine. Manifesto della cooperativa L’Atelier paysan

Da dieci anni la cooperativa l’Atelier Paysan, con sede nell’Isère, lavora per l’adozione diffusa di un’agroecologia contadina, con l’obiettivo di cambiare il modello agricolo e alimentare.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Territori in lotta. Capitalismo globale e giustizia ambientale nell’era della crisi climatica

Indipendentemente dal nome con cui le si chiamino, le proteste locali in difesa del territorio sono divenute a partire dagli anni Novanta un vero e proprio fenomeno sociale con cui sia policy-makers che studiosi hanno dovuto fare i conti.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gli abitanti di Bagnoli e dei Campi Flegrei denunciano la mancata prevenzione e vengono caricati

Gli abitanti di Bagnoli, dei Campi Flegrei e tanti solidali da Napoli oggi oggi erano in piazza per denunciare che nel territorio, dove ci sono più di 400 sfollati e dominano incertezza e paura per il futuro, si tiene un comizio elettorale presso Città della Scienza. da Laboratorio Politico Iskra Gli abitanti sono stati caricati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: 39 avvisi di garanzia per abitanti e attivisti a difesa del parco, “questa è un’intimidazione senza mezzi termini”

Erano un centinaio le persone riunite in conferenza stampa lunedì 17 marzo all’interno del cortile Campus Einaudi di Torino. Studenti, lavoratori, associazioni, ambientalisti, abitanti del quartiere e alcune delle 39 persone che hanno ricevuto, pochi giorni prima, altrettanti avvisi di garanzia dalla Questura torinese.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le istituzioni a Lamezia come stanno affrontando la sequenza simica in corso?

Da qualche giorno è in corso uno sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro e che dal 13 febbraio alle 13 del 17 marzo ha registrato – secondo i dati forniti dall’INGV – 134 scosse nell’area compresa fra Marcellinara, Miglierina e Tiriolo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cade l’accusa per associazione a delinquere: una vittoria per le lotte sociali del Paese!

Riprendiamo il comunicato di associazione a resistere: Oggi il Tribunale di Torino ha pronunciato la sentenza in primo grado per il processo “Sovrano”: tutti e tutte assolti per il capo di associazione a delinquere! Le pene per i reati singoli sono stati ridimensionati. Un passaggio epocale per le lotte di tutto il Paese. Questo non […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Iniziati i lavori per la rotonda a San Didero

Questa mattina sono iniziati i lavori per la costruzione della rotonda di accesso al futuro autoporto di San Didero. Telt, per l’ennesima volta, non si è fatta scappare l’occasione per portare in Valsusa ulteriori disagi, soprattutto alla circolazione sulla statale. Con l’aiuto dei solerti operai e delle onnipresenti forze dell’ordine, la circolazione procede tutt’ora a […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Acqua di montagna: la salute ci guadagna? 

Con questo articolo dal titolo amaro desideriamo dare spazio al sit in organizzato a Bussoleno dal Comitato L’Acqua SiCura di venerdì 24 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio di San Giuliano: conferenza stampa del Movimento No Tav dell’8 gennaio

Ieri mattina, Nicoletta Dosio è stata nuovamente convocata da Telt per concludere la presa di possesso del terreno del presidio di San Giuliano ereditato dopo la scomparsa di Silvano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 DICEMBRE 2024: MANIFESTAZIONE POPOLARE NO TAV – ORE 14 PIAZZA D’ARMI, SUSA

A quasi vent’anni dall’8 dicembre 2005, il Movimento No Tav attraverserà di nuovo le strade ed i sentieri della Valsusa che con determinazione e coraggio difende da tanto tempo. Con un occhio al passato, per custodire ciò che la lotta insegna, ed un occhio al presente, per rafforzare le ragioni e la pratica che da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Manifestazione di Soulèvements de la Terre contro il collegamento ferroviario ad alta velocità LGV Sud-Ouest tra Bordeaux e Tolosa

Più di 1.500 persone hanno risposto all’appello dei collettivi LGV NON MERCI (TAV NO GRAZIE) e Soulèvements de la Terre contro il progetto della linea ad alta velocità nel Sud-Ovest.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

In migliaia in marcia per le vie di Susa

Sabato pomeriggio le vie di Susa sono state attraversate da migliaia di No Tav nuovamente in marcia per esprimere il proprio dissenso contro un’opera ecocida e devastante.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giù le mani dalla nostra terra! Assemblea e passeggiata verso San Giuliano

Questa sera si è svolta a Susa una partecipata assemblea No Tav, chiamata dal Movimento nelle ore centrali della giornata per iniziare a dare una prima risposta collettiva allo sgombero del presidio di San Giuliano avvenuto nella scorsa notte.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Settimana di lotta in Val Susa dal 31 agosto al 5 settembre

Da pochi giorni si è conclusa una lunga settimana lotta, socialità, dibattiti e discussioni nella Valle che Resiste.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Comunicato stampa: dalla Venezia Verde alla Laguna di Venezia dal 2 all’8 settembre

Il 2 settembre, su iniziativa del collettivo Bassines Non Merci e nell’ambito della stagione 7 di Soulèvements de La Terre, una delegazione partirà per una grande traversata dalla Venezia verde del Marais Poitevin a Vicenza, dove dal 5 all’8 settembre si svolgerà il Venice Climate Camp.