InfoAut
Immagine di copertina per il post

Libano: Israele ha dato l’ok all’invasione di terra. L’Iran replica con circa 200 missili

Aggiornamento pomeriggio – Alle ore 18.30 (in Italia) circa 200 missili scagliati dai “Guardiani della Rivoluzione”, i Pasdaran, sono partiti dall’Iran alla volta di Israele e delle basi militari nei Territori Occupati Palestinesi. In azione sia il sistema antiaereo israeliano Iron Dome che i missili Usa, dalle molte basi di Washington nel Golfo Persico. Nel contempo a Jaffa, vicino a Tel Aviv, 6 morti per un attacco di 2 palestinesi. Israele attacca ancora il Libano, altre stragi a Gaza: colpita l’ennesima scuola – rifugio nel nord, il bilancio è di 9 morti e 20 feriti.

Aggiornamento mattina – Israele ha dato l’ok all’invasione via terra in Libano. Il gabinetto di guerra di Tel Aviv parla di “blitz limitato che non punta a occupare il sud del Paese confinante”, ma non è chiaro cosa accada davvero sul terreno. Una fonte libanese della sicurezza fa sapere ai media di Beirut che finora (metà mattinata di martedì 1 ottobre) “non si è registrato da parte israeliana il superamento della linea di demarcazione“, dove si trovano anche le truppe internazionali – anche italiane, con un migliaio di unità – della missione Unifil (Forza di interposizione in Libano delle Nazioni Unite).

Per Andrea Tenenti, portavoce della missione Unifil, “i militari israeliani hanno condotto incursioni limitate in Libano, a ridosso della linea blu, e sono tornati indietro: per ora non ci sono combattimenti in corso sul territorio libanese”, che tuttavia Tel Aviv continua a martellare con artiglieria e raid aerei. In 24 ore ci sono stati almeno 95 i morti in Libano, mentre gli sfollati sono ormai ben oltre il milione (di cui 130mila in Siria e diverse centinaia in Turchia) e l’Unicef denuncia la morte, in una settimana di violenze israeliane, di almeno 80 bambine-i. Sull’altro lato, razzi e droni di Hezbollah sul nord di Israele e nella zona centrale, fino a Tel Aviv.

Lato internazionale: il premier libanese Najib Mikati ha chiesto alle Nazioni Unite di fornire aiuti d’emergenza agli sfollati dopo l’avvio dell’aggressione di terra da parte di Israele in Libano. In Italia stamattina informativa di Tajani sul Medio Oriente in commissioni Esteri e Difesa congiunte, mentre numerosi Paesi occidentali stanno cercando di organizzare l’uscita dal Libano dei propri connazionali, avvicinando navi militari alle coste del Libano.

Sull’aggressione israliana, gli Usa parlano di “manovre in linea col diritto alla difesa”, coprendo quindi ancora una volta le spalle di Netanyahu, che nel frattempo ha dato l’ok a un raid dell’aviazione di Tel Aviv in Siria: uccise 3 persone a Damasco, tra cui un reporter. Sul lato yemenita gli Houthi lanciano missili e droni verso Israele e le navi occidentali nel Mar Rosso, mentre le milizie sciite irachene hanno colpito una base Usa vicino a Baghdad, senza – pare – vittime o feriti.

Ai nostri microfoni Lorenzo Trombetta, analista di Ansa e Limes Ascolta o scarica

C’è poi Gaza, dove ormai da un anno è in corso un genocidio che prosegue senza sosta: in serata almeno 13 palestinesi sono stati uccisi nel campo profughi di Nuseirat. Altri 19 civili ammazzati stamattina negli attacchi aerei israeliani sulla ex scuola Shejaiya dell’Unrwa, che ospitava sfollati vicino a Gaza City. Secondo l’ong Oxfam, in un anno Tel Aviv ha ucciso a Gaza almeno 11.000 bambini, il bilancio più alto rispetto a qualsiasi conflitto degli ultimi 20 anni, dall’Iraq all’Afghanistan. Oltre 25 mila bambini hanno perso un genitore o sono rimasti orfani e in moltissimi hanno perso un arto. Inoltre, in media ogni 3 ore i bombardamenti colpiscono un’infrastruttura civile, tra cui scuole, ospedali e punti di distribuzione degli aiuti umanitari. Sempre Oxfam stima che, rispetto ai 42mila morti ufficiali di oggi, le vittime dirette e indirette del massacro in corso da un anno possano arrivare ad almeno 180mila.

5 OTTOBRE A ROMA – In questo contesto si avvicina la manifestazione nazionale lanciata principalmente da Giovani Palestinesi d’Italia e Unione Democratica Arabo-Palestinese per sabato 5 ottobre a Roma (ore 14, metro Piramide), vietata ufficialmente dalla Questura di Roma. Nonostante il divieto, però, le realtà promotrici hanno confermato l’appuntamento.

da Radio Onda d’Urto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

ASSEDIO DI GAZAiranisraelelibano

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Guerra alla Guerra! Blocchiamo Tutto!

Di seguito il comunicato di GUERRA alla GUERRA rispetto a valutazioni e prospettive del percorso.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: accendiamo i riflettori della festa del cinema sulla Palestina, blocchiamo l’ambasciata israeliana

Venerdì 24 novembre alle ore 18 in piazza Verdi a Roma è stato chiamato un corteo da parte di diverse realtà di cui riprendiamo il comunicato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: “fermiamo la macchina di guerra”. Presidio lunedì 20 ottobre alla Malpensa

Lunedi 20 ottobre è prevista la partenza da Malpensa del volo CV06311 con cinque carichi di ali di F-35 diretti allo stabilimento Lockheed Martin di Fort Worth, USA, per l’assemblaggio e la successiva spedizione verso Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dalla strategia di Trump ai pakal

Nelle analisi non è bene separare le diverse dimensioni della dominazione, né di nessun oggetto di studio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nel Paese Basco meridionale: risposta antifascista contro i nostalgici di Franco

Durante il raduno, i sostenitori della Falange hanno moltiplicato i saluti fascisti, sfilando con bandiere spagnole e simboli della dittatura militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: quasi 7 milioni di persone partecipano alla giornata di protesta No Kings Day

Di seguito traduciamo il comunicato del movimento No Kings dopo l’imponente mobilitazione di ieri che ha visto la partecipazione di milioni di persone in tutti gli Stati Uniti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Questa notte ho fatto un sogno.. Cronache della mobilitazione di Udine contro la partita Italia-Israele

Ripubblichiamo il comunicato congiunto scritto dalle polisportive popolari che hanno partecipato e animato la mobilitazione a Udine contro la partita Italia-Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: i/le giovani scendono due volte in campo contro Israele

Più di 15.000 a Udine solidali con la Palestina: considerazioni sul corteo del 14 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ricostruzione a Gaza: il business della “pace” dopo la distruzione

Mentre le macerie di Gaza raccontano l’ennesimo atto di pulizia etnica e annientamento coloniale, il governo italiano si prepara a “sedersi al tavolo della ricostruzione”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alba: Blocchiamo tutto! Free Palestine!

Alba. Venerdì scorso un corteo in sostegno alla popolazione palestinese è partito da Zona h (parco cittadino) in direzione del teatro sociale: si inaugurava la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco; oltre al presidente della regione Alberto Cirio, era previsto l’intervento di Paolo Zangrillo ministro del governo Meloni.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Udine: in 15mila mostrano il cartellino rosso ad Israele

In migliaia da tutta Italia hanno raggiunto Udine per manifestare contro la partita della vergogna Italia – Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele viola il cessate il fuoco: sei palestinesi uccisi a Gaza. OMS: 15.000 persone hanno perso gli arti nella guerra

Martedì mattina, sei cittadini palestinesi sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti in attacchi israeliani contro le città di Gaza e Khan Yunis.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: non passa la mozione per interrompere il gemellaggio con Tel Aviv. Proteste dentro il consiglio comunale, cariche fuori

A Milano proteste dentro e fuori il consiglio comunale: a Palazzo Marino passa il voto con la maggioranza di 22 a 9 (3 gli astenuti) contro la mozione che chiedeva l’interruzione del gemellaggio con Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Show Israel the red card! Corteo nazionale a Udine

Domani, 14 ottobre, alle 20:45, si giocherà a Udine Italia–Israele, match di qualificazione ai Mondiali 2026. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attivisti della Flotilla rinchiusi nella prigione di Ketziot

Israele trasferisce i volontari sequestrati della Freedom Flotilla alla prigione di Ketziot: cresce l’indignazione internazionale

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecocidio, imperialismo e liberazione della Palestina/1

La devastazione di Gaza non è solo genocidio, ma anche ecocidio: la distruzione deliberata di un intero tessuto sociale ed ecologico.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il lavoratore inesistente

La retorica della destra sul movimento “Blocchiamo tutto” ci racconta meglio di ogni saggio la visione dominante sul ruolo dei lavoratori e delle lavoratrici nella società: farsi sfruttare, consumare e stare muti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Revolutionary block e The Hague for Palestine: esperienze di lotta al fianco della resistenza palestinese in Olanda

Il 5 ottobre 300.000 persone sono scese in piazza ad Amsterdam alle parole d’ordine di “fermare il genocidio”.