
Kurdistan, immagini dell’atrocità
Le forze dello stato domenica notte hanno condotto una pesante aggressione nel quartiere centrale di Dicle attorno alle 23.30 prendendo di mira l’area con fuoco di veicoli blindati e armi pesanti A4 fino alla prima mattinata.
Quella notte due giovani sono stati uccisi dai cecchini e i loro corpi rimangono ancora sul luogo dove sono stati assassinati. Ai familiari non è consentito il recupero dei corpi dei loro ragazzi, che adesso sono stati coperti dalla neve in quanto gli attacchi e gli impedimenti della polizia continuano.
Mentre la popolazione ha iniziato una vigilia nel quartiere Dicle per reclamare i corpi, le famiglie delle tre donne curde uccise a Silopi 3 giorni fa hanno dichiarato che non reclameranno i corpi deelle loro ragazze fino a quando i corpi dei due giovani uccisi non saranno consegnati alle loro famiglie.
La famiglia del 19enne Çetin Taşar ucciso nel quartiere di Bahçelievler 3 giorni fa ha affermato che non riceveranno il corpo del figlio fino a quando tutti i civili uccisi non saranno abilitati alla sepoltura.
La popolazione di Şırnak allo stesso tempo oggi ha portato la vita quotidiana ad una sospensione in protesta contro il diniego alle famiglie di avere indietro i corpi dei loro ragazzi che continuano a soffrire delle atrocità dello stato anche dopo la morte.
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