InfoAut
Immagine di copertina per il post

A Düsseldorf prevale la resistenza: sventolano le bandiere di Öcalan

||||

La polizia ha attaccato la manifestazione e la marcia che si sono svolte a Düsseldorf, Germania, con lo slogan “Nessuno spazio al fascismo! Libertà per Abdullah Öcalan e tutti i prigionieri politici”. I curdi hanno rifiutato di abbassare le bandiere e i manifesti con l’immagine di Öcalan su richiesta della polizia e hanno resistito al divieto.

43 organizzazioni curde, turche, armene, assiro-siriache e tedesche si sono riunite e insieme hanno svolto una manifestazione e una marcia sabato contro l’oppressione che AKP-MHP mette in atto in Turchia e in Kurdistan e contro il divieto della Germania contro le organizzazioni democratiche e i loro simboli. I preparativi per la marcia sono andati avanti per giorni, ma due giorni prima della marcia la polizia tedesca ha annunciato di aver deciso di revocare il permesso di mostrare simboli curdi e fotografie del Leader del popolo curdo Abdullah Öcalan.

Contro il divieto sono stati presentati ricorsi, ma non hanno ottenuto risultati. Sanato mattina curdi e turchi da Germania, Francia, Svizzera, Belgio, Olanda e Austria hanno iniziato a riunirsi a Düsseldorf.

La marcia è iniziata con due ore di ritardo tra molte tensioni. Decine di migliaia si sono ritrovati in due spezzoni dietro uno striscione che recitava “No Pasaran”. Sono stati esposti manifesti di Öcalan e la folla ha iniziato a marciare con canti di “Bijî Serok Apo” e “Abbasso il fascismo”. Dopo 15 minuti, i due spezzoni si sono incontrati sulla Heinrich-Heine Allee. Dopo un po’ i manifestanti hanno aperto migliaia di manifesti e bandiere di Öcalan e hanno proseguito. Poi la polizia ha chiuso tutte le uscite della Heinrich-Heine Allee e di altre strade e ha cercato di impedire la marcia.

La resistenza dei curdi ha sconfitto il divieto

Nonostante l’insistenza della polizia, la folla non ha rimosso i manifesti e le bandiere di Öcalan e ha iniziato a scandire slogan. Poi la polizia ha attaccato la folla, che aveva improvvisato un sit-in, con gas lacrimogeni, manganelli e idranti. Molti sono stati feriti e dozzine sono stati fermati. La polizia tedesca non ha avuto riguardi per anziani, donne, bambini e ha violentemente attaccato la folla, ricordando gli attacchi della polizia turca contro curdi nelle strade di Amed.

La gioventù curda ha iniziato a resistere agli attacchi con idranti e lacrimogeni, continuando a scandire “Bijî Serok Apo”. Nel pomeriggio, migliaia di manifesti e bandiere di Öcalan in diversi colori hanno riempito la Heinrich-Heine Allee. La polizia ha continuamente fatto annunci dai loro mezzi, ma la gioventù curda ha aperto una grande bandiera del PKK e ha continuato a resistere.

I curdi hanno tenuto testa agli attacchi della polizia per 5 ore, poi hanno concluso la protesta con una marcia lungo la Heinrich-Heine Allee. Nonostante l’insistenza della polizia, i manifesti e le bandiere di Öcalan sono rimasti visibili fino a sera e gli interventi hanno condannato il comportamento della Germania.

I curdi non hanno dato ascolto al divieto

Il Co-presidente del KCDK-E Yüksel Koç ha parlato per primo nella manifestazione e ha condannato l’atteggiamento della polizia tedesca, aggiungendo che resisteranno a tutti i divieti. Koç ha detto: “Lo Stato tedesco sta eseguendo le direttive di Erdoğan e vieta i nostri simboli. Noi non lo accetteremo assolutamente, resisteremo fino alla fine. La nostra battaglia legale andrà avanti. Oggi, nonostante l’attacco da parte della polizia, il nostro popolo non ha tolto le immagini di Öcalan e ha resistito. Non ci siamo piegati e abbiamo raggiunto il nostro obiettivi, tutti devono saperlo.”

Facciamo crescere la Serhildan
Il Co-presidente del HDK-E Demir Çelik ha messo in evidenza la resistenza di Abdullah Öcalan e ha detto: “Oggi sulle montagne e in Rojava è stato acceso il fuoco della libertà. Tutti i popoli li stanno guardando. E qui ora stiamo resistendo contro la repressione e il fascismo. Faccio appello a tutti di unirsi alla serhildan (parla curda per “insurrezione”). La nostra resistenza continuerà ovunque fino a quando Öcalan sarà libero.”

Süleyman Gürcan ha parlato a nome del comitato organizzatore della marcia e ha condannato la polizia tedesca.

Gürcan ha sottolineato che oggi la polizia tedesca non è stata diversa da quella dell’AKP e ha aggiunto: “La situazione è la stessa. Ma tutti devono sapere che non ci arrenderemo di fronte alla repressione e ai divieti. Continueremo a resistere e non ci piegheremo.”

Il deputato della Die Linke Andrej Hunko si è rivolto alla folla e ha condannato l’attacco della polizia alla manifestazione definendolo inaccettabile. Hunko ha anche condannato il divieto delle bandiere e dei manifesti di Öcalan e ha chiesto la fine degli attacchi contro i curdi. Ha affermato che il divieto dei manifesti e delle bandiere di Öcalan e delle bandiere delle YPG/YPJ deve essere rimosso e che deve finire il bando contro il PKK.

La manifestazione si è conclusa con gli slogan “Bijî Serok Apo” e “Abbasso il fascismo”.

 

da uikionlus.com

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flottilla: a Catania in migliaia in corteo. In Palestina il genocidio prosegue

Ieri sera in 15mila a Catania e oltre un migliaio a Siracusa, per augurare “buon vento” alla Global Sumud Flotilla.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La solidarietà con la Palestina blocca la Vuelta a Bilbao

Ieri 3 settembre, dopo giorni di proteste contro la partecipazione della squadra israeliana alla Vuelta, in varie località, la mobilitazione a Bilbao su appello dell’Iniziativa Gernika-Palestina è stata tale da obbligare gli organizzatori ad annullare i risultati della tappa..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No alla fiera militare-navale SeaFuture 2025 a La Spezia

Ripubblichiamo il comunicato stampa di Riconvertiamo SeaFuture e del Coordinamento Restiamo Umani di La Spezia che ha lanciato una manifestazione il 27 settembre in occasione della fiera navale – militare “SeaFuture”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Piemonte è nato il Coordinamento Regionale per la Palestina!

Ripubblichiamo di seguito la piattaforma lanciata da Torino per Gaza e da molte altre realtà che dà avvio al progetto di Coordinamento Regionale piemontese per la Palestina e che chiama a due appuntamenti per le prossime settimane: sono previste iniziative diffuse sul territorio piemontese il 13 settembre e una grande manifestazione regionale a Torino il 20 settembre.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Killers are not welcome: Tel Aviv – Olbia: soldati in vacanza, bambini sotto le macerie

Ripubblichiamo il comunicato uscito in seguito all’iniziativa tenutasi all’aeroporto di Olbia ieri durante la quale moltissime persone hanno preso parte a un’iniziativa in solidarietà alla Palestina con l’obiettivo di bloccare l’arrivo dei voli di provenienza Tel Aviv.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: dal porto di Genova al Lido di Venezia, decine di migliaia di persone in piazza contro il genocidio

Molte decine di migliaia (almeno 50mila) di persone, sabato 30 agosto, hanno partecipato a Genova alla fiaccolata per la Palestina, organizzata per salutare le imbarcazioni in partenza domenica 31 agosto dal porto ligure per prendere parte alla “Global Sumud Flotilla”. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

10 SETTEMBRE: BLOCCARE TUTTO E PRENDERE BENE LA MIRA. UN CONTRIBUTO DAI SOULEVEMENTS DE LA TERRE

I Soulèvements de la terre contribuiranno a «bloccare tutto» contro il piano Bayrou a partire dal 10 settembre. Numerosi comitati locali e i granai dei Soulèvements de la terre hanno iniziato a mettere a disposizione i loro mezzi materiali, reti e savoir-faire. Dedichiamo alla discussione portata avanti all’interno del movimento che si annuncia, qualche riflessione […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: manifestanti attaccano la carovana elettorale di Javier Milei

Il presidente partecipava a un comizio elettorale nella località di Buenos Aires situata nella terza sezione elettorale dopo lo scandalo che ha scosso il governo per presunti fatti di tangenti e corruzione nell’acquisto di medicinali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezia: sabato 30 agosto corteo per lo stop al genocidio a Gaza

Stop al genocidio, stop alle collaborazioni e alla vendita di armi a Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Haiti: Trump invade la nazione haitiana con mercenari di Erik Prince

Erik Prince, fondatore della compagnia di mercenari privata Blackwater e forte alleato politico di Donald Trump, ha firmato un accordo di 10 anni con il governo di Haiti (sotto tutela degli USA) per combattere le bande criminali che lo stesso regime americano ha promosso.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Francia: tre militanti contro la linea alta velocità Bordeaux-Toulouse sotto sorveglianza giudiziaria

Dopo l’arresto di venerdì scorso, avvenuto in seguito alla protesta contro l’abbattimento di alberi secolari lungo il tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità Bordeaux-Tolosa (vedi il nostro articolo), tre attivisti sono stati posti sotto sorveglianza giudiziaria. Nelle prime ore di venerdì 29 agosto, quattro persone sono state arrestate a Saint-Jory mentre protestavano contro l’abbattimento […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

E’ iniziato il campeggio studentesco al presidio di Venaus

Prende avvio il campeggio studentesco No Tav nello storico presidio di Venaus. Questa mattina si è tenuta l’assemblea contro la guerra, il riarmo e contro il genocidio in Palestina, occasione per discutere a partire dalle scuole itinerari di attivazione contro la guerra e per mobilitarsi sui territori in vista del corteo nazionale dell’8 novembre a Roma, lanciato questo luglio durante il Festival Alta Felicità.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I signori della terra: i latifondisti transnazionali e l’urgenza di una redistribuzione

Troppa terra in poche mani: le dieci multinazionali che controllano milioni di ettari

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.