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Nasce il ‘comitato lavoratori e cittadini per il diritto alla salute’

Il presidio organizzato dagli operatori delle pulizie dell’ospedale di Cisanello, nato inizialmente con l’apertura di un gazebo e alcuni striscioni all’entrata del pronto soccorso, si è espanso in questi giorni: le lavoratrici e i lavoratori hanno occupato letteralmente la rotonda di fronte, allestendo diverse tende da campeggio in cui dormire secondo delle turnazioni, tendoni del mercato, sedie e tavoli portati dai loro parenti e amici. Forte è la rete di solidarietà che si sta formando al presidio, tanto che alcune lavoratrici lo stanno soprannominando la “Pisa2”, sintomo che le relazioni sociali che si instaurano in questa lotta, fanno aumentare la voglia di costruire qualcosa di nuovo, dal basso. Si respira un’aria diversa, che sa di autonomia nelle decisioni non solo rispetto al futuro, ma soprattutto al presente delle vite di ognuno.

Si sta rompendo, evidentemente, quel meccanismo di delega che fa si che i lavoratori lascino il destino delle proprie vite completamente in mano ad organi sindacali che dall’inizio del presidio non stanno sostenendo la scelta delle centinaia di lavoratrici di lottare per davvero.
I dipendenti Sodexo stanno facendo un salto di qualità, trasformando la classica vertenza in una lotta generalizzata che comprenda tutti: lavoratori, utenti dell’ospedale, infermieri, medici, OSA ecc.

La grande battaglia per il diritto alla salute, infatti, è iniziata ieri sera con un assemblea pubblica, seguita da una grigliata di autofinanziamento, in cui centinaia di persone, per la maggior parte lavoratrici Sodexo con i mariti in cassaintegrazione o esodati insieme a diversa cittadinanza, hanno proclamato la costituzione del ‘Comitato lavoratori e cittadini per il diritto alla salute’ che, già da martedì mattina, sarà mobilitato all’Hotel San Ranieri dove si terrà l’incontro tra l’Azienda Ospedaliera, la multinazionale francese Sodexo, i sindacati ed il nuovo Comitato.

La lotta degli operatori delle pulizie deve far riflettere soprattutto quando si parla di spending review. Il cavallo di battaglia del governo, ovvero la revisione della spesa pubblica per portare benefici all’economia in crisi senza ridurre i servizi pubblici, pesa eccome sulle vite delle categorie più deboli; quello che il governo Monti sta sbandierando come la revisione degli eccessi e degli sprechi non è altro che la precarizzazione e l’impoverimento generalizzato del 99% della popolazione.

I dipendenti Sodexo lo sanno bene cosa significa far parte dell’ultimo anello di una catena fatta di sfruttamento e stipendi da miseria, ma non per questo si arrenderanno alle minacce di licenziamento.

L’appuntamento è per martedì alle 11 all’hotel San Ranieri, nessuno rimarrà a casa!

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