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Francia, operai Goodyear sequestrano due manager contro i licenziamenti

 

La porta della sala dove sono stati sequestrati i manager, che sono il direttore di produzione e quello delle risorse umane, è stata bloccata con un grosso pneumatico per trattori, mentre solo alcuni giornalisti hanno avuto il permesso di accedere alla stanza. Più di 1000 sono le persone impiegate nella ditta, mentre nei prossimi giorni dovrebbero arrivare le prime lettere di licenziamento: fatto che ha spinto i lavoratori a iniziare la “trattativa” in maniera decisa sin da oggi. Il management aveva annunciato il 31 gennaio scorso la chiusura dell’impianto, e da quel giorno non si è trovato nessun accordo tra padroni e lavoratori.

 

Secondo Repubblica, “gli operai chiedono 80mila euro in cambio della liberazione dei capi, più 2.500 euro per ogni anno lavorato, oltre a un tavolo di confronto con il prefetto e il direttore delle risorse umane”. Per il Corriere invece, “La vicenda della Goodyear di Amiens è diventata un caso importante per molti motivi: proprio qui l’allora candidato presidenziale François Hollande promise in campagna elettorale una legge contro i cosiddetti licenziamenti di convenienza borsistica, quelli decisi non perché una fabbrica non è redditizia ma al puro scopo di fare salire le azioni (la Cgt sostiene che i ricavi di Amiens negli ultimi mesi sono aumentati del 51%).”

 

Mentre scriviamo intanto i due dirigenti sono tuttora bloccati dai lavoratori, in attesa di domani, quando dovrebbe esserci un incontro tra dirigenza e lavoratori che dovrebbe fare il punto su quanto riguarda il futuro occupazionale e di reddito di questi ultimi.

 

 

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