InfoAut
Immagine di copertina per il post

Blitz dei movimenti per il diritto all’abitare al Tribunale Civile di Roma: basta sfratti!

E’ in corso l’iniziativa dei movimenti per il diritto all’abitare al Tribunale Civile di Roma, dove centinaia di persone stanno protestando contro il costante aumento delle sentenze e delle esecuzioni di sfratto, a fronte di un’assenza pressoché totale di risposte da parte dell’amministrazione locale e del governo. Due sfrattati si sono incatenati alla finestra dell’edificio e una madre di 5 bambini davanti al portone.

Come evidenziano i dati pubblicati pochi giorni fa dall’Agenzia di Statistica del ministero dell’Interno, il 90% delle richieste di sfratto nel 2014 ha riguardato le morosità incolpevoli, segno di un’impoverimento crescente che necessiterebbe di politiche abitative pubbliche e di una netta inversione di rotta nell’utilizzo delle risorse.

Invece ci ritroviamo un “Piano casa” a firma Pd-Ncd che stanzia finanziamenti per Expo e grandi opere, mette in vendita le case popolari, punisce e criminalizza chi occupa per necessità, sfratta e sgombera chi sceglie la lotta al suicidio calcando la mano con la forza pubblica.

Ieri è scaduta anche la “miniproroga” per le finite locazioni, ma all’orizzonte non si intravede nessun segnale di discontinuità tra il nuovo ministro Delrio e il suo predecessore Lupi.

Consapevoli che non è tempo di aspettare, i movimenti lanciano una campagna di lotta in piena estate contro sfratti, sgomberi e pignoramenti.

I diritti non vanno in vacanza, riprendiamoci quello che ci spetta!

Il volantino dell’iniziativa:

FERMARE SFRATTI, SGOMBERI E PIGNORAMENTI: ORA!

Nella città di Roma, come nel resto d’Italia, crescono drammaticamente le sentenze di sfratto, le richieste di esecuzione e gli sgomberi con la forza pubblica. I dati pubblicati dall’Agenzia di Statistica del Ministero dell’Interno sull’andamento degli sfratti nel 2014 evidenziano una realtà in peggioramento costante, in particolare nella nostra città. Ogni giorno nella capitale ci sono 13 sfratti eseguiti con l’ausilio delle forze dell’ordine, 47 con l’intervento dell’Ufficiale Giudiziario e 38 nuove sentenze di sfratto. La quasi totalità di questi provvedimenti sono per morosità, parliamo nel 2014 del 90% delle richieste.

La media nazionale non è meno drammatica. Se Roma conta 1 sfratto ogni 240 famiglie residenti, nel resto del paese siamo in un rapporto 1 su 334 famiglie. Chiaramente queste cifre vanno considerate per difetto perché i dati del Ministero dell’Interno, come sostiene lo stesso dicastero, sono incompleti.

Il 28 giugno inoltre è scaduta la miniproroga degli sfratti per finita locazione e proprio Roma, che ha la più larga concentrazione di questi casi, sarà tra le città più coinvolte nell’aumento delle persone a rischio di finire in strada senza più una casa dove alloggiare.

L’irresponsabilità di chi governa è veramente enorme. Da tempo le politiche abitative pubbliche sono solo legate alla gestione dell’emergenza e la vicenda di “mafia capitale” sta lì a dimostrarlo plasticamente. A tutt’oggi non sembra ci sia la volontà di cambiare comportamento, anzi con il cosiddetto “Piano casa” dell’ex ministro Lupi, sostenuto con convinzione dal presidente del consiglio e dal suo partito, non si è prodotto un solo passo in avanti, nonostante i miliardi di euro stanziati. Anzi si è voluto aggredire frontalmente chi si organizza e risolve da solo con le pratiche di riappropriazione individuali e collettive la propria condizione di emergenza abitativa, impedendo con l’articolo 5 la residenza, l’erogazione di acqua e luce a chi occupa uno stabile o un alloggio per necessità.

Delrio, il nuovo inquilino del ministero delle Infrastrutture, che ieri è venuto nella capitale ad inaugurare la nuova tratta della metropolitana Mirti/Lodi, deve dare un segnale serio per porre fine alla sofferenza di milioni di persone alle prese con sfratti, sgomberi e pignoramenti. A meno che non intenda solo inaugurare grandi opere e grandi eventi e tagliare nastri in giro per l’Italia. Stiamo aspettando ancora quel segno di discontinuità con chi l’ha preceduto, che si è dovuto dimettere perché coinvolto nelle inchieste su Expo 2015.

L’iniziativa di oggi apre una campagna di lotta in piena estate. Una mobilitazione di chi non sta progettando vacanze in luoghi ameni ma intende rendere la vita difficile ad amministrazioni locali e centrali, dichiaratamente distanti dalle necessità di chi non ha una casa o rischia di perderla. Con una mano infatti si spendono soldi e si alimentano sprechi, speculazioni e devastazioni ambientali (Olimpiadi, Giubileo, stadi di calcio, Expo, Tav, trivellazioni nel sud Italia) mentre con l’altra si sgomberano le case popolari, si sfrattano i morosi, si pignorano gli insolventi.

Il nostro non è un grido d’allarme, è una dichiarazione di guerra.

Intendiamo riprenderci quello che ci spetta. E lo faremo!

Movimenti per il diritto all’abitare

da Abitare nella Crisi

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

diritto alla casaromastop sfratti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Roma: Manifestazione nazionale no dl sicurezza. “Alziamo la testa contro lo stato di paura”.

Sabato 31 maggio migliaia di persone si sono radunate a Roma per manifestare contro il nuovo DDL sicurezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Roma: il DL Sicurezza approda alla Camera. Cariche contro il corteo dei movimenti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 26 MAGGIO POMERIGGIO – Alla Camera il governo ha aubito posto la fiducia sul Dl Sicurezza. Sempre a Roma la rete “A Pieno Regime – no Dl Sicurezza” oggi pomeriggio si è ritrovata in Piazza Barberini per raggiungere il Parlamento, trovandosi però davanti uno sbarramento poliziesco su via del Tritone, che ha impedito […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al CSOA La Strada

Ennesimo attacco sionista al CSOA La Strada. Questa volta più pesante degli altri perchè non essendo riusciti ad entrare nel centro sociale hanno messo un ordigno all’entrata cercando di sfondare il portone. Un quandrante di città quello di Roma  su che vede già ormai da tempo agire i sionisti della Brigata T (cosi si sono […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendiamo Quarticciolo dal modello Caivano

Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario straordinario a cui è affidato il compito di individuare gli interventi strutturali necessari in determinati quartieri: sgomberi, polizia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato degli studenti e studentesse romane a seguito del corteo per Ramy

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato degli studenti e delle studentesse che a Roma sono scese in piazza per Ramy, originariamente pubblicato dal collettivo Zaum in risposta alle dichiarazioni di media e politici.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello

Fermiamo lo sgombero dell’ex questura. da Quarticciolo Ribelle Assemblea pubblica sabato 18 gennaio ore 18, piazza del Quarticciolo. Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario […]