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CONTRO LA DEVASTAZIONE AMBIENTALE: L’ATTIVAZIONE DELL’ASSEMBLEA PERMANENTE NO KEU IN TOSCANA

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In questi giorni in cui Draghi e il ministro della transizione ecologica Cingolani si incontrano a Milano nel quadro della pre-COP26 per discutere sul tema del cambamento climatico e dell’ambiente come se fosse una novità all’ordine del giorno, in Italia moltissime sono le esperienze e realtà di lotta dal basso che si organizzano per tutelare l’ambiente in cui si vive, la propria salute e combattere contro le nocività conseguenza della produzione che ha come unico criterio il profitto.

Con Marco del comitato NO Keu abbiamo approfondito i termini di un’inchiesta legata al rischio della dispersione nei terreni del keu, una sostanza esocromatica derivante dagli scarti delle concerie di Santa Croce a Firenze. Secondo un’indagine il livello di questa sostanza nei terreni toscani supera già di molto la soglia limite. Nell’Empolese Valdelsa la questione è stata portata alla luce però già da alcuni mesi dall’Assemblea Permanente No Keu. A seguito dell’inchiesta della direzione distrettuale anti-mafia di Firenze infatti, si è scoperto che nella costruzione della nuova strada 429 che dovrebbe collegare alcuni paesi nell’empolese, ci sarebbero dei materiali di scarto dei fanghi, il Keu. Questo comporta un rischio per la salute, l’avvelenamento delle falde acquifere e ha quindi comportato una reale attivazione da parte degli e delle abitanti di questa zona.

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Da Radio Blackout

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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