InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il consiglio comunale di Torino prende posizione contro la sorveglianza speciale

||||

Ieri il consiglio comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno di sostegno ai 5 giovani torinesi inquisiti dalla procura Torino

Partiti per sostenere a diverso titolo, nelle strutture militari e civili, la lotta contro Daesh in Siria a fianco della rivoluzione confederale, rischiano ora di essere sottoposti alla misura della “sorveglianza speciale” dallo stato italiano. Dopo anni di roboanti dichiarazioni di politici di ogni colore, tutti pronti a parole a lottare contro “la barbarie dell’ISIS”, quando alcuni giovani decidono di impegnarsi in prima persona vengono inquisiti al loro ritorno e additati come nemici pubblici. Una “farsa” come l’ha definita Eddy – arruolata per mesi nelle nelle YPJ, l’esercito femminile di auto-difesa popolare che ha scacciato lo Stato islamico dalle zone settentrionali della Siria – saltata agli occhi anche del consiglio comunale di Torino. Ieri i consiglieri hanno quindi espresso a nome della città “solidarietà alla popolazione della Siria del Nord” chiedendo alle autorità italiane di muoversi per pretendere dalla Turchia la cessazione degli “attacchi indiscriminati” che stanno colpendo il Rojava e il cantone di Afrin.

Un segnale importante nel quadro di un’ampia compagna di sostegno agli inquisiti che, secondo le richieste della PM Pedrotta, dovrebbero essere banditi da Torino e subire una serie di limitazioni della libertà personale tra le quali, nei fatti, l’impossibilità di partecipare a iniziative pubbliche per raccontare la propria esperienza come già fatto a più riprese negli scorsi mesi. Dopo il corteo di solidarietà di sabato scorso, oggi verrà presentato un appello di decine di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che chiedono l’abbandono di ogni accusa da parte della procura torinese, alla vigilia dell’udienza in cui i potenziali “sorvegliati speciali” saranno ascoltati dal giudice che dovrà decidere della loro sorte.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

Afrinsorveglianza speciale

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le mille balle azzurre di Israele

Un thread su Twitter di Muhammad Shehaba, che mette in fila alcune delle clamorose bugie con cui lo stato di Israele ha cercato di nascondere i suoi crimini. Per i link alle fonti cliccate sulle immagini.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le proteste dei campus per Gaza dimostrano che quando i vertici universitari falliscono, sono gli studenti a guidare

Che gli studenti costruiscano mille accampamenti. Che occupino gli edifici di ogni amministrazione universitaria che si è dimostrata incapace di promuovere un luogo di libera indagine e apprendimento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lettera delle università palestinesi agli studenti e ai docenti degli accampamenti di solidarietà a Gaza nelle istituzioni accademiche statunitensi

In un momento in cui le voci degli oppressi vengono intenzionalmente messe a tacere, la vostra solidarietà funge da faro di speranza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: Columbia occupata, iniziano le sospensioni, prosegue la repressione poliziesca. Centinaia di arresti

Il campus di New York è off limits anche alla stampa. E i ragazzi erigono le barricate. La Polizia entra a Columbia, centinaia di arresti

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Francia: La polizia sgombera la Sorbona, occupata dagli attivisti in solidarietà con la Palestina

Pochi giorni dopo una manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese a Parigi, la polizia è entrata alla Sorbona per sgomberare gli attivisti che avevano montato delle tende all’interno degli edifici universitari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Levante: il pensiero politico e la “New Left” dentro la Repubblica Popolare Cinese

Proprio di questo e in particolare di “New Left” cinese nell’arco degli ultimi decenni parliamo in questa conversazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: 25 Aprile con la resistenza palestinese

Milano – Per un 25 Aprile con la Palestina, Piazza Duomo h. 13:30.
La Resistenza non è soltanto memoria, ma è oggi. Palestina libera!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i Me`phaa di Tilapa creano sistema di giustizia a difesa del loro territorio

Il popolo Me`phaa di Tilapa, Guerrero, ha presentato il proprio sistema di giustizia denominato Sicurezza di Protezione Territoriale Indigena (Serti), per “difendere il territorio da una prospettiva indigena, olistica e integrale”, di fronte alle minacce di progetti minerari, saccheggio territoriale e controllo dei gruppi del crimine organizzato.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Tribunale di Torino: conferenza stampa sulla sorveglianza speciale di Giorgio

Questa mattina, alle ore 12.30 davanti al Tribunale di Torino, ci sarà una conferenza stampa sul tema della sorveglianza speciale. In particolare, riguardo l’accanimento giudiziario nei confronti di Giorgio Rossetto, militante di area automoma e No Tav della prima ora.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio No Tav sorvegliato speciale – Aggiornamenti

Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, militante di area autonoma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio arrestato per ipotetiche violazioni della sorveglianza speciale. Un’operazione contro il movimento NO TAV

Oggi pomeriggio abbiamo avuto questa notizia, il nostro compagno Giorgio al momento di presentarsi in commissariato per la firma quotidiana dovuta alla sorveglianza speciale è stato tradotto in questura.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sorveglianza speciale per Giorgio Rossetto No Tav della prima ora

Un nuovo tentativo della questura di Torino di arginare l’agire del movimento No Tav. Sì, di questo stiamo parlando, di una goffa manovra che prova a limitare le libertà di movimento di un altro attivista.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Nessuna sentenza SORVEGLIERA’ Giorgio Rossetto!

Martedì 28 febbraio il Tribunale di Torino è chiamato a pronunciarsi sulla richiesta, avanzata dalla Questura della stessa città, di applicazione della misura della “Sorveglianza speciale” ai danni di Giorgio Rossetto, compagno e militante di lunga data nelle lotte sociali che hanno interessato il territorio metropolitano torinese e della val Susa negli ultimi 40 anni. Senza […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ultima Generazione: a Milano presidio solidale per Simone e contro la sorveglianza speciale. Il tribunale decide tra 30 giorni

Presidio solidale martedì 10 gennaio fuori dal Tribunale di Milano a sostegno di Simone Ficicchia, 20enne militante di Ultima Generazione, movimento di disobbedienza civile nonviolenta contro il collasso ecoclimatico in atto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Io, sorvegliato speciale

Intervista a Simone Ficicchia, vent’anni, che ha partecipato ad alcune azioni di protesta nonviolenta per il collasso eco-climatico con Ultima generazione e ora la Procura di Pavia ha chiesto per lui un anno di “sorveglianza speciale”, provvedimento riservato a chi è sospettato di avere contatti con la criminalità organizzata, insomma mafiosi e terroristi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Giustizia climatica: rischio “sorveglianza speciale” per un attivista di Ultima Generazione

Mentre la crisi climatica avanza, con eventi estremi di gelo negli Usa e in Giappone e temperature massime e medie più alte di sempre nel 2022 in Italia, chi si batte perchè si cambi rotta viene represso.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

COSENZA: RIGETTATA LA SORVEGLIANZA SPECIALE PER JESSICA E SIMONE

Sul fronte della repressione del dissenso arrivano – ogni tanto – buone notizie. Precisamente dalla Calabria, dove il tribunale di Catanzaro ha rigettato le proposte di sorveglianza speciale avanzate nei confronti dei due attivisti Jessica e Simone, ritenendole infondate. “L’attacco si conferma essere stato mosso da una chiara volontà politica di fermare le battaglie sociali […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sorvegliati speciali

Una discussione su giustizialismo, repressione del dissenso, cultura forcaiola. Per capire come il neoliberalismo ci ponga tutti e tutte sotto controllo Maria Edgarda (Eddi) Marcucci, trentenne romana che ha trascorso molti degli ultimi anni a Torino, è una delle persone che nel 2017 sono partite dall’Italia per unirsi alla resistenza curda contro l’avanzata del cosiddetto […]