L’ultimo corteo antifascista di Carla Verbano
Non sono mancate la lacrime intorno a mezzogiorno, quando è cominciato il momento di ricordo collettivo, dove amici, compagni ed anche ex comapgni di scuola di Valerio hanno ricordato la sua figura anche attraverso aneddoti che ne hanno descritto il carattere deciso, ricordando gli svariati “cazziatoni” che molti compagni hanno subito quando la facevano arrabbiare. Toccante il ricordo di Vincenzo Miliucci “carla era la mamma di tutti noi, contro di lei il crimine più infame, ma sono contento di vedere nei movimenti tanti Valerio e tante Valeria”. Scrosci di applausi dopo l’intervento di un partigiano “Carla mamma di un partigiano e partigiana lei stessa”.
Molti anche gli interventi di rabbia per tutte le umiliazioni che ha subito nel corso della storia giudiziaria sul caso Verbano. Poi la bara è stata portata a spalle da alcuni compagni, coperta dalla bandiera della palestra popolare, da quella notav e dalla bandiera dei comitati contro la discarica di chiaiano. Il corteo funebre partito dalla palestra popolare ha sfilato nelle vie del tufello, il quartiere era completamente sommerso di scritte in suo ricordo e dai manifesti con la scritta “ciao Carla”, scritte anche in molti altri quartieri di Roma.
“Bella ciao”, “su comunisti della capitale” e vari slogan hanno colorato l’ultimo corteo antifascista di Carla Verbano, fino a via Montebianco sotto la lapide rossa, li tutti a pugno chiuso hanno cantato per l’ultima volta bella ciao!
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