InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’eredità dell’ Ex-Telecom: lettera aperta di un occupante a Bologna

Chi pensa che dietro al movimento che ha coordinato la ex-Telecom ci siano poteri occulti e forze politiche che manovrano i fili di tanti burattini, commette un grave errore di valutazione. Dietro Social Log ci sono ragazzi, studenti universitari, facchini, disoccupati, lavoratori, gente comune che sono riuniti sotto la bandiera di uno slogan che racchiude la lotta: Casa, Reddito, Dignità.
Animati da uno spirito solidale, Social Log ha semplicemente coordinato le tante disperazioni con le quali è venuto in contatto attraverso i disperati che si rivolgevano al suo sportello; quello sportello nato per dare delle risposte e delle speranze che le istituzioni mai hanno saputo e voluto dare.

L’edificio abbandonato da anni che ospitava la Telecom a via Fioravanti e proprietà immobiliare di un fondo bancario era il luogo adatto per dare un tetto a tante, tantissime famiglie bisognose e così, coordinata l’occupazione, la Bologna meticcia ha espresso la sua volontà di lottare per i diritti fondamentali dell’esistenza.

L’occupazione –divenuta per tutti quella della ‘ex-Telecom’- ha visto quasi un centinaio di nuclei famigliari di tantissime nazionalità, prendere alloggio in uffici dismessi e dimenticati da tutti e solo buoni per attendere il momento opportuno per tramutarsi in una speculazione immobiliare e nulla più. Gli occupanti, aiutati da Social Log e dalle altre occupazioni, hanno ristrutturato l’edificio ricavandone degli spazi per sistemarsi in modo autonomo affinché potessero mantenere una precisa identità ma hanno anche creato spazi comuni come la ludoteca, i laboratori per bambini, la sala dove si perfezionava la lingua italiana. In questi mesi, l’ex-Telecom ha prodotto aperture al quartiere ospitando iniziative di mercato contadino, intrattenimento per i bambini del territorio, eventi di aggregazione ma non dimenticandosi delle lotte per la casa, per il lavoro, per ritrovare una dignità smarrita non per propria colpa.

Chi ha seguito la sgombero di quel brutto martedì, ha avuto modo di vedere la resistenza messa in pratica dagli occupanti e dal presidio prontamente accorso in via Fioravanti per mostrare la solidarietà agli occupanti brutalizzati dal metodo da gestapo approntato da polizia e carabinieri. Cosa rimane di questa esperienza che può essere considerata come il punto di partenza di nuove lotte? Chi si lascia assopire da promesse di un tetto che, oggi come oggi, sono solamente un offuscamento del problema il cui scopo è solo quello di dimenticare in fretta l’ex-Telecom, sbaglia indirizzo. Questa occupazione ha dimostrato la possibilità di integrazione tra etnie che si sono sapute amalgamare tra loro creando presupposti di convivenza civile e solidale. Ha dimostrato la voglia e la realtà di valorizzare un patrimonio dismesso rivalorizzandolo e vivificando il quartiere. Ha oggettivamente prodotto esempi di autogestione partita dal basso che, senza voli pindarici, ha saputo gestire –pur con tutti i limiti del caso- il quotidiano di circa trecento persone che si sono incontrate per la prima volta proprio in occasione per l’occupazione.

La lotta all’articolo 5 deve essere solo un momento di lotta che deve accompagnare incisive iniziative a favore dell’emergenza casa, dell’assistenza ai più deboli, alla concessione della residenza per avere quel minimo riconosciuto a termini di legge.
L’ex-Telecom non deve essere considerata solo come ‘la madre delle occupazioni’ com’è già stata definita, ma solo uno dei tanti momenti di lotta che deve stimolare il proseguimento di ogni azione atta ad assicurare a tutti, casa reddito dignità. Prima i poveri!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

Bolognacasaextelecom

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Culture

Le ultime parole scritte da Malcolm X riguardavano il sionismo. Ecco cosa disse

Per Malcolm X, il sionismo era indissolubilmente legato al più ampio colonialismo europeo. In un passaggio poco conosciuto scritto poco prima del suo assassinio, affermò chiaramente che vedeva il sionismo non solo come una minaccia per la Palestina, ma per l’intero Terzo Mondo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Oscar 2024: celebrità e stelle del cinema chiedono cessate il fuoco a Gaza

Numerose celebrità e stelle del cinema di Hollywood di alto profilo hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco sul tappeto rosso degli Oscar 2024.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Culture

ALTRI MONDI / ALTRI MODI VOL.II “Viaggio al centro della Terra”

Non si tratta di cercare degli altrove impossibili, altri mondi alternativi, comunità utopiche. Il centro della Terra è qui, in un angolo di mondo inesplorato.. in altri modi di agire, di contrapporsi, di emanciparsi, tutti da esplorare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Art Not Genocide: oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia

«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Culture

Dune nell’immaginario di ieri e di oggi

Dune può dirsi un vero e proprio mito contemporaneo capace di segnare profondamente l’immaginario collettivo

Immagine di copertina per il post
Culture

La propaganda di Israele nel più popolare sport americano

Israele ha approfittato dei 123 milioni di telespettatori, il massimo dallo sbarco sulla Luna del 1969, che hanno visto la finale del campionato di Football americano, per fare propaganda.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’ecosocialismo di Karl Marx

Disponibile la tesi di dottorato del filosofo giapponese Kohei Saito, pubblicata dalla casa editrice Castelvecchi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Bologna: dopo ben 11 anni il processo sulla cacciata della polizia da Piazza Verdi arriva in primo grado. Posticipata la sentenza

Sono serviti 11 anni perché si concludessero le udienze del processo in primo grado riferito agli scontri tra studenti, studentesse e forze di polizia, avvenuti nelle giornate del 23 e 27 maggio 2013 a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: ”RAI Radio Televisione Israeliana. No alla propaganda sionista”. La polizia carica i manifestanti 

“Rai Radio televisione israeliana. No alla propaganda sionista”. È uno dei tanti striscioni sorretto dai manifestanti, circa un migliaio, davanti alla sede Rai

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Assemblea nazionale di Non Una di Meno a Bologna. Sabato la “passeggiata arrabbiata”

Sabato 3 e domenica 4 febbraio 2024 due giornate di Assemblea Nazionale organizzate dalla realtà transfemminista Non Una di Meno, presso le aule universitarie di Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: eseguito sfratto a sorpresa in tempi record!

da Prendocasa Torino Questa mattina, mentre con Mimmo e la sua famiglia resistevamo allo sfratto, ottenendo un rinvio al 7 marzo, l’ufficiale giudiziario si è presentato con la celere a casa di Mohamed e della sua famiglia in via Monginevro 68. Mohamed era sotto sfratto dopo essere stato truffato dalla sua proprietaria di casa che, […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Bologna: Studentessa colpita con un calcio al pube. I collettivi accusano polizia

E’ successo durante le proteste che mercoledì hanno risposto agli sgomberi di via Corticella e via Filopanti: è “una violenza sessuale praticata da un uomo, nel corso dello svolgimento di un’attività in divisa”, affermano Cua e Plat, annunciando l’intenzione di “denunciare questo poliziotto, il suo caposquadra, il questore ed il ministro”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

COP28: Extinction Rebellion tinge di verde i fiumi italiani. “I governi parlano, la Terra affonda”

Roma, Venezia, Milano, Torino, Bologna: i fiumi delle principali città italiane sono stati tinti di verde da Extinction Rebellion, con un colorante innocuo, per denunciare l’ennesimo fallimento politico della COP28 e dei governi mondiali nel contrastare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa.