InfoAut
Immagine di copertina per il post

Agguato a Roberto La Spada

||||

Il 26 Dicembre 1977 Roberto La Spada viene gravemente ferito con diversi colpi di arma da fuoco da alcuni militanti dell’estrema destra.

Roberto, redattore di Radio Roma Città Futura, si sta recando intorno all’una e trenta di notte verso la fermata dell’autobus, appena uscito dalla redazione. E’ la notte tra Natale e Santo Stefano, le strade sono deserte, Roberto resta stupito quando una A112 e un Vespone gli vengono improvvisamente incontro. Sul vespone si trovano due persone, il passeggero estrae una pistola e apre il fuoco, Roberto non ha il tempo di fuggire e viene ferito al fianco e al braccio sinistro.

Questo agguato non è un caso isolato, ma si collega direttamente con due episodi precedenti. Nella capitale, dopo l’omicidio di Walter Rossi e i conseguenti scontri e assalti alle sedi dell’ MSI, il clima è tesissimo, negli ambienti dell’estrema destra c’è chi inizia a pensare di organizzarsi e creare gruppi armati. Il 23 dicembre viene colpito Massimo di Pilla, noto militante comunista della zona Nord di Roma. Le modalità sono le stesse dell’agguato a La Spada: stessa macchina, stessa moto, stessa arma (una pistola calibro 32). A questa azione seguirà la risposta da parte di alcuni militanti di sinistra: il giorno seguente viene ferito con due colpi d’arma da fuoco Mario Pucci, caporedattore de Il Secolo D’Italia e padre di Alessandro Pucci, militante missino.

L’agguato a La Spada viene quindi rivendicato come vendetta per l’attentato a Pucci; da notare che questa rivendicazione verrà fatta con una telefonata alla redazione di Paese Sera e porterà la firma di Giustizia Nazionale Rivoluzionaria. Come lo stesso Alessandro Pucci spiegherà, la volontà era quella di colpire non un compagno qualsiasi, ma di individuare un colpevole ben preciso. La Spada viene considerato responsabile in quanto Radio Roma Città Futura, dopo l’agguato a Di Pilla aveva fatto i nomi di alcuni importanti esponenti dell’estrema destra romana tra cui, appunto, quello di Pucci. Pucci stesso, che partecipò all’azione e che rientrerà poi negli indagati della strage di Bologna, descrive l’attentato a La Spada come momento di svolta nell’estrema destra romana e come punto di nascita dei Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR).

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

77narroberto la spada

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francesco Lorusso, cuore rosso di Bologna!

In occasione della tre giorni di “Università Ribelle Per Francesco Lorusso” è stato ristampato insieme all’autore il capitolo del libro Cuori Rossi di Cristiano Armati dedicato al militante di Lotta Continua bolognese assassinato durante degli scontri l’11 marzo del 1977 da un carabiniere. Il testo verrà presentato in via Zamboni poco prima del corteo cittadino […]

Immagine di copertina per il post
Culture

In ricordo di Paolo Pozzi

* * * * * Una morte vale quanto un’altra morte. Alla fine dobbiamo tutti arrenderci a questa oggettività: il nostro ritorno nel tempo, è prima di tutto, un rientrare nell’ordine delle cose, la conferma inevitabile che altro non può essere, che altro non può accadere. Eppure, è anche giusto, per chi continua a vivere, […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

La Questura vieta il ricordo a Giorgiana Masi per proteggere la “marcia per la vita”

Io non ho pietà per questa gente, non ce l’ho come donna, non ce l’ho come donna che ha abortita sia per scelta che per obbligo (come donna che ha conosciuto entrambi quei dolori e sa conviverci ogni suo istante) e come – soprattutto- madre. Nessuna pietà come loro non l’hanno avuta per me. Per […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

I Nar uccidono Valerio Verbano

Venerdì 22 febbraio 1980, a Roma, intorno all’una di pomeriggio, tre uomini bussano alla porta di un appartamento al quarto piano. Subito i tre uomini, armati e resi irriconoscibili da dei passamontagna, la immobilizzano e la legano insieme al marito in camera da letto, e successivamente perquisiscono accuratamente tutto l’appartamento. Intorno alle 13:40 Valerio torna […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

L’omicidio di Ivo Zini

28 settembre 1978: Ivo Zini di 24 anni, e altri due compagni Vincenzo De Blasio, di ventotto, e Luciano Ludovisi, di trenta, arrivano davanti storica sezione romana del PCI dell’Alberone in via Appia Nuova 361, e si fermano per leggere il giornale affisso al muro. È proprio in questo momento che a bordo di una […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

I Nar uccidono Roberto Scialabba

Il 28 febbraio 1978 è per i neofascisti romani una data significativa: tre anni prima era morto durante gli scontri alla sezione missina Nei giorni precedenti all’anniversario della morte di Mantakas, Fioravanti e i suoi accoliti discutono molto su quale azione mettere in atto per ricordare il camerata ucciso, fino a quando un neofascista appena […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

Agguato a Roberto La Spada

Il 26 Dicembre 1977 Roberto La Spada viene gravemente ferito con diversi colpi di arma da fuoco da alcuni militanti dell’estrema destra. Roberto, redattore di Radio Roma Città Futura, si sta recando intorno all’una e trenta di notte verso la fermata dell’autobus, appena uscito dalla redazione. E’ la notte tra Natale e Santo Stefano, le […]

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

I Nar uccidono Walter Rossi

Il 30 settembre 1977 venne organizzato un volantinaggio per protestare contro i gravi fatti avvenuti nei giorni precedenti: due studenti feriti a colpi di arma da fuoco all’EUR ed Elena Pacinelli di 19 anni, raggiunta anch’essa da tre proiettili che in seguito la porteranno alla morte data la sua già precaria condizione di salute. Il […]