InfoAut
Immagine di copertina per il post

La grandiosa battaglia metallurgica La grandiosa battaglia metallurgica (Il Sindacato Rosso)

||||

La compattezza e l’entusiasmo di cui danno prova gli scioperanti metallurgici della Lombardia, sono meravigliosi.

Dopo aver affermato con una votazione plebiscitaria la loro irriducibile volontà di opporsi a qualsiasi diminuzione di salari, le maestranze hanno accolto l’ordine di sciopero fra acclamazioni di giubilo. Tutti gli stabilimenti in- teressati nella lotta sono stati disertati in massa; le poche ditte che avevano incettato personale fascista o crumiro, non ebbero maggior fortuna giacché anch’esse dovettero fermare per mancanza di lavoratori. L’entusiasmo della massa si manifesta soprattutto attraverso i numerosi comizi che i comitati locali d’agitazione convocano per tenerla informata sull’andamento della lotta. Tutti gli scioperanti vi partecipano portando in essi il loro spirito battagliero, i loro propositi, le loro idee. Per questo il loro entusiasmo è spontaneo, genuino, maturato di lunghissima esperienza e prodotto dalla coscienza della necessità della battaglia e dei mezzi a cui si deve ricorrere onde rendere sicura la vittoria. Perché questa massa così compatta, così decisa a battersi fino all’ultimo straccio da portare al Monte di Pietà è terribilmente aliena dalle tirate retoriche e dai pistolotti d’occasione. Essa non si lascia influenzare dai discorsi d’occasione, e non appena si accorge che qualche oratore sta deviando nei viottoli dell’opportunismo e dell’incertezza, lo fischia sonorissimamente. Questo fatto dimostra meglio di tutti gli arzigogoli che la massa ha una propria direttiva, e questa direttiva va diritta all’allargamento immediato dello sciopero, non solo a tutta la categoria metallurgica ma alla classe lavoratrice tutta intera. Qualcuno afferma che gli scioperanti sono per l’azione generale solo perché subiscono l’influenza dei comunisti. Che i comunisti esercitino una grande influenza sulla massa non c’è dubbio; ma ciò è dovuto non all’etichetta che essi possono portare all’occhiello della giacca, ma al fatto che rispecchiano veramente quello che è il suo stato d’animo e quella che è la sua convinzione e la sua volontà. La massa ha già fatto amarissima esperienza della tattica caso per caso; e dallo studio che tutti i giorni fa della situazione, trae il convincimento che solo l’affasciamento di tutti gli sforzi e di tutte le energie della classe lavoratrice, può assicurarle la salvezza. Contemporaneamente allo sciopero della Lombardia si svolgono p. e. le trattative a Torino dove il Commendatore Agnelli sta giocando tutta la sua abilità per convincere le masse ad entrare nel suo punto di vista; fra giorni si inizieranno le trattative nella Venezia Giulia; in Toscana si è pure in agitazione; nella Liguria il concordato è scaduto da due mesi e non si sa di dove incominciare per stipularne un altro; tutta la Fiom è in movimento, e la sconfitta in una località comprometterebbe senza dubbio la posizione di tutte le altre.

Oltre ai metallurgici vi sono altre importanti categorie che si vedono minacciate nelle loro conquiste: i contadini che passano di disfatta in disfatta, i muratori minacciati alla fronte dal padronato e alle spalle dai mandarini della FIOE [Federazione Italiana Operai Edili – NdR], non riescono a mantenere le posizioni; i chimici già taglieggiati gravemente sono ancora alle prese con i padroni; i lanieri non resistono ormai più alle imposizioni dei pescicani della lana; i cotonieri sono alla vigilia di un nuovo assalto; ferrovieri e tranvieri si trovano col coltello alle reni. Tutta la classe operaia è insomma investita dal padronato e si trova ad essere in lotta, senza che vi sia un tentativo di coordinare i suoi movimenti e senza che vi sia una parola d’ordine che le ispiri fiducia, senza che vi sia una guida. Davanti ad una situazione simile, i cui pericoli sono immensi, gli operai tutti chiedono a gran voce l’azione generale. La fiducia nell’azione generale, o meglio la sfiducia nei movimenti limitati ai singoli gruppi, alle singole categorie o alle singole località, è giunta a tal segno che intere masse dichiarano di rinunciare alla lotta piuttosto che affrontare da sole le forze coalizzate del nemico. Che ciò sia un bene o un male non mette conto per ora di discutere: è un fatto, e dei fatti, anche dei meno graditi, è doveroso tener conto. Onde evitare questo pericolo e allo scopo di esaminare la situazione generale della categoria, i metallurgici delle diverse località stanno chiedendo al Comitato Centrale della FIOM la convocazione del Convegno nazionale; analoga richiesta fu avanzata dai rappresentanti comunisti in seno al Comitato di agitazione lombardo. I comunisti possono avere dei dubbi (e li hanno effettivamente) sui possibili risultati di un’azione anche allargata ad una intera categoria, ma appunto per questo essi chiedono il convegno nazionale che sia reale e diretta emanazione delle masse perché decida il da farsi e perché esiga, eventualmente, delle serie garanzie dalla Confederazione del Lavoro nel caso che un movimento generale fosse a maggioranza richiesto. Accetterà il CC della FIOM questa proposta? Convocherà il Convegno nazionale entro un tempo utile per un eventuale allargamento del campo d’azione? E’ quanto noi speriamo, ricordandogli di quali gravi responsabilità esso si caricherebbe qualora si opponesse alla unanime richiesta di tutti i suoi aderenti. Per intanto, noi invitiamo gli scioperanti a rimaner ben saldi sul campo di battaglia, anche se la colpa dei dirigenti li abbandonasse soli nella lotta, anche se nessun’altra località dovesse essere chiamata in campo. Ormai la situazione è tale che solo lottando con le unghie e con i denti è possibile conseguire i risultati migliori.

 

10 giugno 1922

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Storia di Classedi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Antifa Budapest: Corteo a Roma né prigione né estradizione

Sabato 23 marzo a Roma c’è stato un corteo in solidarietà con Ilaria Salis, Gabriele e tutte le persone imputate per i fatti di Budapest. Il corteo è partito da metro Policlico, è passato nei pressi dell’ambasciata e poi è entrato nel quartiere di San Lorenzo dove si è concluso. Abbiamo raccolto diverse voci dal […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Un anno dopo Sainte-Soline: solidarietà, rabbia e gioia per le strade di Nantes

Un anno fa, decine di migliaia di noi hanno marciato in mezzo ai campi delle Deux-Sèvres contro i megabacini, e siamo rimasti intrappolati dalla repressione militare, intrappolati sotto il rombo delle granate sparate a migliaia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

In Italia stanno sbarcando molti mezzi militari americani

La denuncia dei portuali del Collettivo Autonomo dei Lavoratori Portuali (CALP) di Genova

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Instagram, funzionamento e controversie delle nuove restrizioni sui contenuti politici

Da qualche giorno, probabilmente, avete notato su Instagram (e, in minor misura, anche sugli altri software di Meta) post inerenti ad una nuova limitazione, che sembra vera e propria censura, dei contenuti politici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Perù volta le spalle agli accordi climatici. I soldi e le lobby vincono ancora

Il Congresso della Repubblica del Perù, con il consenso del Ministero dell’Energia e delle Miniere (Minem), ha abrogato la legge che fissava un termine per la rimozione dei minatori illegali dal REINFO, il registro ufficiale delle attività minerarie nazionali.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Un’altra provocazione di Milei che annuncerà un indulto per i genocidi

Il presidente Javier Milei, su richiesta della sua vicepresidente Victoria Villarruel, ha deciso che il prossimo 24 marzo concederà un indulto a tutti i militari genocidi

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

G7 clima, energia e ambiente: basta con i crimini ambientali, basta greenwashing, basta Tav!!!

Il 28, 29 e 30 aprile, Venaria sarà il palcoscenico del G7 dedicato all’energia, al clima e all’ambiente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.