InfoAut

Beirut Love Attack tour


Beirut Love Attack!

Zeid and the Wings – live

& Beirut I Love You

il tour italiano
venerdì 14 gennaio – CSOA COX 18 – Milano
sabato 15 gennaio – CSOA ASKATASUNA – Torino
venerdì 21 gennaio – SPA STRIKE – Roma

Il vento caldo del Libano scioglie l’inverno italiano con musica e letteratura carica di erotismo e rivoluzione


Tre date in Italia per la band simbolo del fermento creativo libanese, abbinate a una vera e propria full immersion nella cultura e nel mood di Beirut.
Zeid è uno storico artista promotore dell’underground libanese, dalla guerra civile fino ai giorni nostri. Produttore anche in Egitto e Africa di artisti emergenti, dopo il successo internazionale con i suoi precedenti progetti, Soap Kills e New Goverment. Ora è attivo con Zeid And The Wings, insieme a Marc Codsi, accompagnato dalle tre splendide Wings: Sara, Yasmeen e Jihan
Zena El Khalil è artista e scrittrice di fama internazionale. Nel tour presenterà il suo libro Beirut, I Love You, edito in Italia da Donzelli, che nasce dalla sua esperienza di blogger durante i raid israeliani dell’agosto 2006. Le sue cronache dall’inferno fanno il giro del mondo. Pubblicate inizialmente dal Guardian, vengono riprese da Der Spiegel e El Pais.
Agenzia X come editore indipendente segue con attenzione la questione mediorientale con la sua collana Conflitti Globali. Nel tour Max Guareschi presenterà l’ultimo volume, Palestina anno zero.


SCALETTA ARTISTICA :

presentazione del Libro “Beirut, I Love You” di Zena el Khalil

incontro con l’autrice Zena el Khalil *

proiezione del Booktrailer (5′) del regista Gigi Roccati

* CONCERTO di * ZEID and the WINGS *

La band è composta da : Zeid Hamdan e Marc Codsi e le tre splendide Wings: SARA, YASMEEN e JIHAN *

Zeid è lo storico promotore dell’underground libanese dal dopo guerra civile ad oggi, con le sue band : Soap kills e New Government e con il progetto ZEID AND THE WINGS.

produttore di artisti emergenti – anche in Egitto e Africa *
il suo sito di riferimento è un laboratorio aperto : www.lebaneseunderground.com

LO STRANO CASO di * GENERAL SULEIMAN :

il videclip di Zeid and the Wings * regia di Gigi Roccati *

rivolto al presidente Suleiman ma anche a tutti i militari al potere ha scatenato il delirio su internet, perchè dopo essere andato su Mtv  Libano e Marocco, è commentato da molti giornali internazionali  e incredibilmente anche da quelli israeliani:  infuocando un dibattito su youtube con 50’000 click in un mese  e commenti di ogni genere. Moti di Pace dai ragazzi di Tele Aviv

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Culturedi redazioneTag correlati:

askatasunabeirut

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Culture

Le ultime parole scritte da Malcolm X riguardavano il sionismo. Ecco cosa disse

Per Malcolm X, il sionismo era indissolubilmente legato al più ampio colonialismo europeo. In un passaggio poco conosciuto scritto poco prima del suo assassinio, affermò chiaramente che vedeva il sionismo non solo come una minaccia per la Palestina, ma per l’intero Terzo Mondo.

Immagine di copertina per il post
Culture

Oscar 2024: celebrità e stelle del cinema chiedono cessate il fuoco a Gaza

Numerose celebrità e stelle del cinema di Hollywood di alto profilo hanno manifestato il loro sostegno e la loro solidarietà ai palestinesi della Striscia di Gaza, chiedendo un cessate il fuoco sul tappeto rosso degli Oscar 2024.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alle radici della Rivoluzione industriale: la schiavitù

E’ considerato come uno dei più noti storici dei Caraibi, insieme a Cyril Lionel Robert James, soprattutto per il suo libro intitolato “Capitalismo e schiavitù”, appena pubblicato in Italia da Meltemi editore.

Immagine di copertina per il post
Culture

ALTRI MONDI / ALTRI MODI VOL.II “Viaggio al centro della Terra”

Non si tratta di cercare degli altrove impossibili, altri mondi alternativi, comunità utopiche. Il centro della Terra è qui, in un angolo di mondo inesplorato.. in altri modi di agire, di contrapporsi, di emanciparsi, tutti da esplorare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Art Not Genocide: oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia

«Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile».

Immagine di copertina per il post
Culture

Immagini di classe. Produzione artistica, operaismo, autonomia e femminismo

Jacopo Galimberti, Immagini di classe. Operaismo, Autonomia e produzione artistica, DeriveApprodi, Bologna 2023

Immagine di copertina per il post
Culture

Dune nell’immaginario di ieri e di oggi

Dune può dirsi un vero e proprio mito contemporaneo capace di segnare profondamente l’immaginario collettivo

Immagine di copertina per il post
Culture

La propaganda di Israele nel più popolare sport americano

Israele ha approfittato dei 123 milioni di telespettatori, il massimo dallo sbarco sulla Luna del 1969, che hanno visto la finale del campionato di Football americano, per fare propaganda.

Immagine di copertina per il post
Culture

L’ecosocialismo di Karl Marx

Disponibile la tesi di dottorato del filosofo giapponese Kohei Saito, pubblicata dalla casa editrice Castelvecchi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Richiesta sospensione al CSM per Bucarelli, pm anti-No Tav

Ancora guai per il PM Enzo Bucarelli, che negli ultimi anni si è distinto per le persecuzioni nei confronti dei No Tav.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

L’ASL di Torino si preoccupa dell’inagibilità dello stabile di corso Regina Margherita 47: chi c’è dietro tanta solerzia?

A seguito dell’avvio del percorso per fare diventare Askatasuna “bene comune” siamo venuti a conoscenza, attraverso i media, di un fatto particolarmente anomalo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, ci pare”

Abbiamo aspettato qualche giorno prima di prendere parola davanti alla delibera sull’Askatasuna emessa dal Comune di Torino. Fatecelo dire, le reazioni scomposte a cui abbiamo assistito ci hanno fatto ridere sotto e sopra i baffi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: giustizia ad orologeria?

Questa mattina compagne e compagni di diverse realtà politiche cittadine, tra cui la nostra, hanno ricevuto misure cautelari venendo svegliati la mattina presto dalla Digos.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Askatasuna “bene comune”.

E’ di due giorni fa la delibera passata al Comune di Torino che ha avviato il percorso per rendere “bene comune” il centro sociale Askatasuna, spazio sociale che esiste da 27 anni sul territorio cittadino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, se vi pare”

“Apriamo spazi al quartiere per i bisogni collettivi!” così 27 anni fa scrivevamo su uno striscione il giorno in cui in tante e tanti occupavamo il Centro Sociale Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Pennivendoli a “mano armata”. Sulla mediatizzazione delle motivazioni della Cassazione sul caso Askatasuna

Passato il Santo Natale, riesplode la canea mediatica contro il centro sociale Askatasuna e il movimento Notav.