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Prima i poveri: a Palermo e Catania fiaccolata per il diritto alla casa

Giornata di lotta per la casa nelle due principali città siciliane. A Palermo e Catania nelle vie del centro, tra le impeccabili vetrine dei negozi agghindati a festa ci pensano i movimenti cittadini di lotta per la casa a ricordare alle amministrazioni e a chi passeggia per lo shopping natalizio che non è tutto oro quello che luccica. La parola d’ordine: prima i poveri! Lo schiaffo beffardo a chi vorrebbe sfruttare momenti di crisi economica per un facile tornaconto elettorale innescando la guerra a chi si ruba il pezzo di pane più piccolo, mentre i ricchi continuano ad arricchirsi più di prima. Prima i poveri; che siano essi palermitani, catanesi, etiopi, tunisini, romeni, e chi più ne ha più ne metta.

Stesse le rivendicazioni e stesse le pratiche nella piazza di Catania, con una fiaccolata che ha visto anche lì circa cinquecento persone sfilare per via Etnea, la via dello shopping catanese, per raggiungere la prefettura. Il corteo è stato organizzato dalle famiglie del Comitato Casa x Tutti Catania insieme a una piattaforma di collettivi, associazioni e realtà di lotta cittadine. E’ di pochi giorni fa infatti il tentativo di sgombero degli occupanti di via Caltabiano, a dimostrazione ancora una volta del fatto che il primo pensiero delle amministrazioni è sgomberare piuttosto che tutelare chi non ha una casa.
A Messina qualche giorno fa si è tenuta la stessa manifestazione, una fiaccolata per il diritto alla casa tra le vie del centro organizzata il 19 dicembre da movimenti e associazioni.
Una Sicilia dunque che risponde dal basso a delle amministrazioni comunali e ancora di più ad un’amministrazione regionale che non tengono in conto l’emergenza abitativa e che bypassano il tema come fosse un sassolino nella scarpa. L’anno solare si conclude ma i movimenti cittadini che lottano per la casa sanno che continueranno a bloccare gli sfratti, ad occupare gli immobili pubblici abbandonati e ad allargare la rete di solidarietà – chi occupa casa non è mai solo! Basta sfratti e sgomberi!

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