Ieri mattina una decina di carabinieri insieme ai funzionari dell'Apes hanno provato a sgomberare una famiglia in emergenza abitativa in Sant'Ermete. Immediata la risposta del quartiere che si è opposto allo sgombero, fino a respingerlo.
Alle 17.30 si è riunita un’assemblea di quartiere, partecipata da oltre cinquanta persone. Evidente fin dai primi interventi la rabbia di tutti i presenti; da una parte forte era lo sdegno per il tentativo di sgomberare una famiglia con otto minori, seguita da anni dai servizi sociali (senza che abbiano mai realmente affrontato la loro situazione). Questa famiglia era appena riuscita, dopo molte peripezie, a trovare un minimo di stabilità, occupando una delle case sfitte del quartiere (quelle destinate all’abbattimento, che l’Apes ha deciso di lasciare a marcire per altri anni ancora, senza riqualificarle ne assegnarle) e inserendosi nelle numerose attività del comitato. Per questo il tentativo di sgombero è giunto come un fulmine a ciel sereno.
Ma ancora più grave il sotterfugio utilizzato dall’Apes per eseguire lo sgombero: richiedere il sequestro dell’appartamento perché non a norma! Sono anni che gli abitanti lottano per ottenere l’esonero dell’affitto, visto che tutte le case popolari di Sant’Ermete non sono a norma, e ora l’ente gestore, che ha sempre respinto le argomentazioni degli inquilini, vuole usare questo argomento per sfrattare una famiglia in difficoltà!
L’intera assemblea si è mossa in corteo andando a bloccare il cavalcavia di Sant’Ermete. Con questa azione si voleva dare una risposta al vergognoso tentativo di sgombero ma anche sottolineare i troppi paradossi della vicenda: lo stesso cavalcavia è stato definito non a norma e pericoloso da numerose perizie, come anche gli appartamenti popolari dove le famiglie sono costrette a risiedere; perché allora il sequestro dei carabinieri avviene solo per lasciare in mezzo alla strada una famiglia in difficoltà? Perché la “giustizia” e la “legge” vengono piegate e utilizzate in maniera strumentale per servire gli interessi dell’Apes e delle speculazione edilizia?
Leggi qui il comunicato del comitato di quartiere sulla resistenza allo sgombero.
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