InfoAut
Immagine di copertina per il post

Risposta delle Liste civiche ad Antonio Ferrentino

Su La Stampa del 27/07/2011, Antonio Ferrentino accusa gli Amministratori delle Liste civiche di rimanere il silenzio e di non schierarsi contro la violenza. Accusa anche il Presidente della Comunità Montana di fare come Ponzio Pilato senza assumersi le responsabilità delle derive violente e dice che nel 2005 (quando lui era alla guida della Comunità Montana bassa valle di Susa) nulla di tutto ciò accadeva. Premesso che la situazione è radicalmente diversa e che il confronto/analisi dei due momenti storici (2005 e 2011) richiederebbe ampio spazio che non può essere oggetto della presente, ci permettiamo solo di ricordare, al nostro, che l’8 dicembre 2005 (quando lui, con altri, era alla testa del corteo “pacifico” furono abbattute tutte le recinzioni del cantiere di Venaus e furono irreparabilmente danneggiati alcuni camper all’interno del recinto. Pressoché tutti gli amministratori (ma anche la quasi totalità dei manifestanti) condannarono il danneggiamento ai camper ma invasero le aree e si compiacquero delle recinzioni abbattute. Oggi noi continuiamo a dire che quel cantiere era illegittimo, come lo è il fortino che recinta il museo della Maddalena (non esiste il cantiere del cunicolo), ma che questo non giustifica la violenza. Abbiamo stigmatizzato (e continuiamo a farlo) ogni forma di violenza che va dal lancio di pietre al lancio dei lacrimogeni -in particolare quelli sparati ad altezza d’uomo-, dall’incendio del camper no tav a quello dei mezzi meccanici delle imprese, ma anche all’incendio dei presidi o al danneggiamento a tappeto di tutte le tende presenti nei giorni dello sgombero. Tutte le volte che ci è stato possibile siamo stati fisicamente presenti, così come i legali ed i medici, per dare il nostro contributo affinché le manifestazioni e le proteste si svolgessero in forma non violenta, anche se determinata. Le diverse fiaccolate, la manifestazione del 3-7 con oltre 70.000 persone ne sono la testimonianza. In altri casi non ci siamo riusciti, o non eravamo presenti, ma vogliamo qui denunciare, pubblicamente, l’informazione distorta confezionata in questi ultimi mesi dalla quasi totalità degli operatori televisivi e dai quotidiani torinesi e non. Informazione distorta assecondata senza verifiche e senza riscontri da continue ed esagerate dichiarazioni dei politici torinesi, dei rappresentanti del Comune di Torino, della Provincia e della Regione oltreché del Governo. Crediamo quindi che, in una situazione di preponderante disparità di forze e di mezzi, la responsabilità dell’accentuazione dei momenti di tensione (che preoccupano grandemente anche noi) ricada sul Governo e sui politici e rappresentanti precitati che hanno voluto trasformare tutta la questione TAV in valle in una mera questione di ordine pubblico. Non è una questione di ordine pubblico e le ragioni di chi è contrario all’opera sono ampie e motivate e mirano a tutelare la valle ma anche l’economia italiana ed i servizi al cittadino. Per questo motivo crediamo giusto continuare nella nostro lavoro di amministratori delle liste civiche (quindi al di fuori della “casta” ) mettendo in atto ogni iniziativa amministrativa e legale per contrastare quest’opera inutile e dannosa ed anche partecipando (con lo spirito e gli intenti precitati) a manifestazioni non organizzate da noi.

Coordinamento liste civiche  27-7-2011

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

chiomonteferrentinoliste civichemaddalenano tavnotav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Congo: la maledizione del cobalto

Quando Roger Milolo ha lasciato la sua città natale al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e lo Zambia per lavorare come operatore in una miniera di cobalto, sperava che la sua sarebbe stata una storia “dagli stracci alla ricchezza”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: sostegno alle 17 persone arrestate dalla polizia antiterrorismo in seguito alla campagna di azione nazionale contro il mondo del cemento

Lunedì 8 aprile, 17 persone sono state arrestate in Normandia e nell’Ile de France in un’operazione condotta dalla Sottodirezione antiterrorismo. Alcuni di loro sono stati portati nella sede di Levallois-Perret e potrebbero rimanerci per 96 ore.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

PFAS: tre domande per capire ogni cosa sugli inquinanti eterni

I PFAS sono oggetto di una proposta di legge ambientale esaminata il 4 aprile. Questi inquinanti eterni, onnipresenti nei nostri prodotti di consumo, sono tossici per l’uomo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV = Mafia. Nuove prove del coinvolgimento della ‘ndrangheta nel TAV Torino – Lione.

Negli scorsi mesi è venuta fuori, come succede ciclicamente, una polemica bipartisan sulla scritta che svetta sul Musiné all’ingresso della valle che recita TAV = Mafia. Oggi veniamo a conoscenza attraverso una notizia apparsa sul tg regionale che esistono nuove prove del coinvolgimento delle ‘ndrangheta nelle opere propedeutiche al TAV Torino – Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Ponte: partono gli espropri.

In questi giorni sui giornali locali e nazionali sono state pubblicate le liste delle procedure per l’esproprio delle aree interessate alle opere anticipate per la realizzazione del ponte sullo Stretto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Un anno dopo Sainte-Soline: solidarietà, rabbia e gioia per le strade di Nantes

Un anno fa, decine di migliaia di noi hanno marciato in mezzo ai campi delle Deux-Sèvres contro i megabacini, e siamo rimasti intrappolati dalla repressione militare, intrappolati sotto il rombo delle granate sparate a migliaia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

G7 clima, energia e ambiente: basta con i crimini ambientali, basta greenwashing, basta Tav!!!

Il 28, 29 e 30 aprile, Venaria sarà il palcoscenico del G7 dedicato all’energia, al clima e all’ambiente.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

VOI SETTE, NOI 99%

Dentro la Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile ci saranno i ministri delle 7 potenze mondiali a parlare di transizione ecologica ed energetica. A Torino si sta costruendo un percorso di avvicinamento che vede coinvolti comitati, associazioni ambientaliste, collettivi studenteschi e giovanili, realtà ecologiste.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Richiesta sospensione al CSM per Bucarelli, pm anti-No Tav

Ancora guai per il PM Enzo Bucarelli, che negli ultimi anni si è distinto per le persecuzioni nei confronti dei No Tav.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: cosa sta succedendo a Salbertrand?

Ai margini del parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand sono arrivati jersey di cemento, griglie metalliche e concertina necessari per il cantiere dello svincolo del cantiere Tav.