InfoAut
Immagine di copertina per il post

9/06 Esproprio a San Didero: le parole di Loredana Bellone

||||

Nella giornata di ieri TELT, dopo ben due mesi di occupazione militare del territorio e come solito fare in maniera sconclusionata e carbonara, ha proceduto con l’esproprio del piazzale antistante il cantiere di San Didero e, in via temporanea, di una particella lungo il canale. Ovviamente un nutrito gruppo di No Tav non ha lasciato soli gli amministratori convocati da TELT, indicendo un presidio durante tutta la mattinata proprio davanti al nostro piazzale che è stato tenuto diligentemente sotto controllo dalle forze dell’ordine ormai famose per la solerzia nella difesa della devastazione dei territori.
Di seguito condividiamo le parole di Loredana Bellone, consigliere comunale con delega all’ambiente di San Didero presente durante la mattinata a questa ennesima presa in giro istituzionale.

“Ieri, 9 giugno 2021, il Comune è stato invitato a presentarsi alle ore 9 per le procedure di esproprio. Ci siamo presentati : il Sindaco,il Vicesindaco, tre Consiglieri e il tecnico comunale tutti supportati dall’ avvocato Fragapane.

Siamo riusciti a presenziare tutti quanti dopo il riconoscimento ufficiale tenuto da Fabio Polazzo Terzo (TELT). Inizialmente è stato fatta la constatazione del luogo, poi l’ingegnere incaricato ci ha fatto vedere l’occupazione della strada di accesso al futuro autoporto delimitata da alcuni paletti, evidentemente appena messi al mattino in fretta e furia, e dei segni a terra posti lì con l’obiettivo di evidenziare la strada e la futura rotonda che viene individuata come opera. Qui abbiamo fatto notare ,e messo a verbale, che i confini rilevati da Telt non ci convincono e abbiamo inoltre richiesto che l’area ecologica potesse ancora essere disponibile ai residenti che lì conferiscono i rifiuti fino a nuova individuazione di sito idoneo. Dopo aver domandato poi chiarimenti su come hanno conteggiato l’ indennità fra reliquati e aree occupate da manufatti, abbiamo chiesto fermamente lo spostamento del container NO TAV che non è di proprietà comunale, ma del Movimento, e che questo venga posizionato sul piazzale opposto previo accordi con l’Ente comunale che ha già autorizzato il posizionamento. Ma le contestazioni a questo cantiere illegittimo non sono finite lì, infatti è stato anche segnalato che le varie torre faro posizionate sul piazzale e lungo l’autostrada sono molto pericolose nelle ore notturne poiché, per il loro posizionamento, abbagliano gli autisti che passano lungo la SS.N.25 e lungo l’autostrada dove, per di più, c’è un restringimento di carreggiata, rischiando così di creare non pochi disagi e potenziali incidenti alle macchine di passaggio.

Come è successo anche a Chiomonte, non ci è stato possibile entrare nel cantiere a piedi per “motivi di sicurezza”, ma dopo un po’ di pressione il tecnico comunale, il Sindaco e Vicesindaco sono riusciti ad entrare a piedi ma soltanto lungo la via esterna. Io e l’Avvocato siamo stati accompagnati all’interno della zona di cantiere con un pulmino e qui ho potuto verificare a grandi linee lo scempio già commesso in così poco tempo ai danni di questa piana. Jersey con le reti e filo spinato ovunque. Polizia e militari ovunque. Un fortino con tanto di cancellata che si apre e si chiude immediatamente dopo il nostro passaggio. Scortati da funzionari della digos dall’inizio alla fine, almeno una decina di persone che ci precedevano, accompagnavano e chiudevano le fila. Sicuramente da quando è stato fatto il sopralluogo subito dopo l’ordinanza sono stati fatti molti lavori, la rampa di accesso all’autostrada, sbancamento di porzioni di terreno dappertutto. È dunque un cantiere a tutti gli effetti.

Percorrendo la stradina che ero solita frequentare in bici con mio nipote, non la riconoscevo più, sembra un autostrada, mezzi operativi e forze dell’ordine scorgono in ogni dove. La situazione è molto simile a quella della Maddalena, lo sconforto che ti prende quando vai lassù sapendo com’era e vedendo ora com’è…. Ti si chiude lo stomaco. Ma quello che più fa male è questa arroganza di potere con cui hanno preso possesso la notte del  12/13 Aprile per poi farti “l’esproprio di occupazione anticipata…  “ quando in pratica hanno fatto tutto quello che volevano, hanno calpestato tutti i diritti, non hanno rispettato le regole ma soprattutto non HANNO RISPETTO per le istituzioni del territorio. Non hanno rispetto della natura. Quando oggi mi sono rivolta al Signor TELT dicendo che stona un po’ la presentazione di un’opera” green” quando poi ci sventrano questo unico polmone della piana di S.Didero-Bruzolo- il Signor Telt mi ha risposto: “ma Signora, ma si guardi intorno alzi lo sguardo quelle piante che sono?”.

E’ tutto molto triste, ma Sabato 12 ci prenderemo una boccata d’ossigeno con la nostra bellissima marcia popolare, colorata e musicale, alla moda nostra, senza lasciarci influenzare da questo sconforto perché la strada è ancora lunga e abbiamo bisogno di tanta resistenza e buon umore.”

Da notav.info

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

no tavSAN DIDERO

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Congo: la maledizione del cobalto

Quando Roger Milolo ha lasciato la sua città natale al confine tra la Repubblica Democratica del Congo (RDC) e lo Zambia per lavorare come operatore in una miniera di cobalto, sperava che la sua sarebbe stata una storia “dagli stracci alla ricchezza”.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

I giorni delle canaglie

Questi primi di aprile sono giorni in cui si torna a parlare delle collusioni fra personaggi legati alla malavita, politici locali e imprese che gestiscono gli appalti per lavori direttamente o indirettamente legati alle grandi opere in Piemonte: sono i giorni delle canaglie.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Francia: sostegno alle 17 persone arrestate dalla polizia antiterrorismo in seguito alla campagna di azione nazionale contro il mondo del cemento

Lunedì 8 aprile, 17 persone sono state arrestate in Normandia e nell’Ile de France in un’operazione condotta dalla Sottodirezione antiterrorismo. Alcuni di loro sono stati portati nella sede di Levallois-Perret e potrebbero rimanerci per 96 ore.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

PFAS: tre domande per capire ogni cosa sugli inquinanti eterni

I PFAS sono oggetto di una proposta di legge ambientale esaminata il 4 aprile. Questi inquinanti eterni, onnipresenti nei nostri prodotti di consumo, sono tossici per l’uomo.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV = Mafia. Nuove prove del coinvolgimento della ‘ndrangheta nel TAV Torino – Lione.

Negli scorsi mesi è venuta fuori, come succede ciclicamente, una polemica bipartisan sulla scritta che svetta sul Musiné all’ingresso della valle che recita TAV = Mafia. Oggi veniamo a conoscenza attraverso una notizia apparsa sul tg regionale che esistono nuove prove del coinvolgimento delle ‘ndrangheta nelle opere propedeutiche al TAV Torino – Lione.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Ponte: partono gli espropri.

In questi giorni sui giornali locali e nazionali sono state pubblicate le liste delle procedure per l’esproprio delle aree interessate alle opere anticipate per la realizzazione del ponte sullo Stretto.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Un anno dopo Sainte-Soline: solidarietà, rabbia e gioia per le strade di Nantes

Un anno fa, decine di migliaia di noi hanno marciato in mezzo ai campi delle Deux-Sèvres contro i megabacini, e siamo rimasti intrappolati dalla repressione militare, intrappolati sotto il rombo delle granate sparate a migliaia.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

VOI SETTE, NOI 99%

Dentro la Reggia di Venaria dal 28 al 30 aprile ci saranno i ministri delle 7 potenze mondiali a parlare di transizione ecologica ed energetica. A Torino si sta costruendo un percorso di avvicinamento che vede coinvolti comitati, associazioni ambientaliste, collettivi studenteschi e giovanili, realtà ecologiste.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Fogli di Via in Val Susa: fino a che punto è lecito tacciare di pericolosità sociale persino chi…non c’era?

Questa volta parto dalle conclusioni, tiro le somme senza scrivere gli addendi, arrivo subito alla sintesi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Tribunale di Torino: conferenza stampa sulla sorveglianza speciale di Giorgio

Questa mattina, alle ore 12.30 davanti al Tribunale di Torino, ci sarà una conferenza stampa sul tema della sorveglianza speciale. In particolare, riguardo l’accanimento giudiziario nei confronti di Giorgio Rossetto, militante di area automoma e No Tav della prima ora.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Lavori pericolosi in Valsusa

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da notav.info