InfoAut
Immagine di copertina per il post

Milano, sgomberato il csoa Lambretta

||||

Questa mattina un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine tra polizia, carabinieri e finanzieri ha circondato il csoa Lambretta, a Milano, per mettere sotto sequestro lo stabile e sgomberarlo.

Un’operazione condotta in maniera muscolare e spettacolarizzata che ha militarizzato il quartiere per ore, con tanto di elicotteri che sorvolavano la zona. In risposta allo sgombero e alla messa sotto sequestro dell’edificio, per questa sera è stato lanciato un appuntamento alle 19 in piazza Ferravilla.

Di seguito pubblichiamo il comunicato del csoa Lambretta (dalla pagina Facebook dello spazio):

Come quando ti sgomberano il 31 luglio.
Stabile sotto sequestro. Una pratica questa che sembra ormai consolidarsi anche a Milano oltre che a Roma.
Il Lambretta in questo momento è circondato da una presenza così massiccia di forze dell’ordine da essere esilarante. Ce n’è per tutti i gusti…carabinieri, polizia, guardia di finanza e due elicotteri che volano sopra le nostre teste.
Non serve dilungarci nella solita manfrina su come vengano spesi i soldi dei contribuenti (comunque due domande facciamocele sempre).
Ci interessa invece far notare come questo dispiego di forze sia in realtà per fare, di azioni come quelle degli sgomberi, lo spauracchio da agitare per racimolare qualche briciola di consenso da chi è già esasperato dalla vita d’abbandono delle periferie come la zona di piazzale cuoco.
Sembra l’arresto di Totò Riina. Siamo tenuti lontani dallo spazio, manco fossimo sotto sequestro pure noi.
E’ il secondo sgombero che subiamo quest’estate. Prima è toccato al centro sociale Zip tenuto dal collettivo della Rete Studenti Milano, oggi a noi. E non dimentichiamo il Centro sociale Ri-make e Csoa Fornace.
Sono sgomberi che avvengono in un clima in cui i Centri Sociali e la politica extraparlamentare vengono presi di mira dal Ministro degli Interni con una politica repressiva che passa dagli arresti e perquisizioni preventivi, allo sgombero di molte realtà alla demonizzazione di modelli alternativi come il Lambretta anche attraverso fasulli gruppi di quartiere che infangano e cospargono odio sui social per screditare ( Salutiamo il gruppo No al Csoa Lambretta).
Il Lambretta ovviamente e come sempre non si ferma qui. 5 sgomberi in 6 anni di occupazione….oooh, andiamo avanti come treni!
La Boxe, la Dancehall di Della Move, i progetti in Palestina e Rojava che han visto il Lambretta come punto di riferimento per iniziative che parlano di lotta all’Isis, il lavoro sul genere di DeGenerAzione, in rete con altre collettività, i Black Panthers e il percorso di supporto ai centri di accoglienza, il Casc-coordinamento di studenti…e tutte le altre attività che facciamo….continueranno e spaccheranno…
L’azione politica e culturale che portiamo quotidianamente in città insieme ad altri che collaborano con noi, non è un problema di ordine pubblico, è alternativa che vogliono sopprimere.
L’ALTERNATIVA a questo mondo razzista, di saccheggio delle risorse personali, di privazione di lavoro e reddito, di precarietà e povertà, di corruzione e di adattamento della vita biologica, culturale e sociale al mercato, C’È.
NON FINISCE QUI.
LUNGA VITA AL LAMBRETTA!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un appello a difesa del Servizio Sanitario Nazionale.

E’ uscito un appello firmato a nome di quattordici personalità nell’ambito della sanità e della scienza per tutelare il servizio sanitario nazionale, qui è possibile leggerne il contenuto.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sgomberi al Quarticciolo. In borgata nessuna persona resta sola.

Ieri mattina 3 famiglie della borgata sono state sgomberate da ATER e dalla Prefettura di Roma. Una ragazza incinta, una donna sola con due figli, persone in attesa di una casa popolare da decenni. Persone che abitano in quelle case dal 2002. Persone che pagano la colpa di non potersi permettere una casa. Non veniteci […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lavoro: maxi-sequestro a GS (Gruppo Carrefour). Quale futuro attende lavoratori e lavoratrici?

Si arricchisce di ulteriori dettagli il maxisequestro della Procura di Milano (65 milioni di euro) a Gs spa, il gruppo di 1.500 supermercati italiani di proprietà del colosso francese Carrefour.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sapienza: un racconto della giornata di ieri (17 aprile)

Il 17 aprile in Sapienza è stata una giornata di lotta e smascheramento dei rapporti che l’università coltiva (e non vuole interrompere) con la guerra e Israele.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa vuol dire un’università libera?

In TV e sui giornali si è scatenata la canea mediatica nei confronti degli studenti e delle studentesse universitarie che richiedono la fine degli accordi di ricerca militari o di dual use con le università israeliane.

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il popolo mapuche convoca una marcia a Temuco contro un megaprogetto elettrico

Viene convocata anche per chiedere la fine della promulgazione e dell’applicazione di leggi che cercano di fronteggiare i genuini processi di rivendicazione territoriale che comunità e Pu lof portano avanti in attesa della ricostruzione e liberazione nazionale mapuche.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Gavio e ndrangheta. Le mani dei boss del cemento su TAV ed autostrada

Facciamo il punto su quanto emerso finora dall’indagine Echidna che ha scoperchiato il vaso di pandora dei rapporti tra politica, criminalità organizzata e imprenditori in Piemonte nel segno del cemento.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: 23 aprile corteo contro il convegno vergognoso del Politecnico

Condividiamo di seguito l’appello degli studenti e delle studentesse universitarie torinesi mobilitati in sostegno al popolo palestinese in vista del convegno che si terrà il 23 aprile al Politecnico alla presenza del Ministro Tajani, di Eni e MAECI.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]