InfoAut
Immagine di copertina per il post

Dalle parole ai fatti. W i Sanculotti di Arcore!

Dopo il cacerolazo di Firenze e altre sortite in diverse piazze nostrane, dopo la kermesse al Palasharp di Milano, l’ “indignazione” contro Berlusconi e le sue malefatte, ieri la rabbia si è spostata direttamente (finalmente!) ad Arcore. Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione indetta dal Popolo Viola soprattutto via Facebook, 8mila sono stati i partecipanti virtuali all’evento.

Una manifestazione che aveva come rivendicazione e parola d’ordine “dimissioni”, pretendendo che Berlusconi lasci la poltrona da premier. Corteo goliardico e ironico contro B. & le sue controversie giudiziarie afferenti agli scandali sessuali (e non solo) che stanno mediaticamente dominando il discorso pubblico. Come già evidenziato dalle viola-grilline-etc passate manifestazioni, seppur con la forza di numeri alti nella partecipazione e di eterogeneità interessanti nella composizione, presente ancora il limite dello essere schiacciati nel giustizialismo che cade nel moralismo, non diversamente, per certi versi, da quanto sentito al Palasharp sabato 5 febbraio a Milano.

Come ha scritto, saccentemente, Francesco Merlo nel suo editoriale per La Repubblica, ad Arcore “non c’erano la forza, l’intelligenza e l’eleganza delle argomentazioni di Umberto Eco al Palasharp di Milano” ma l’indignazione e la rabbia di andare diritti al cuore simbolico dello scontro: un migliaio di manifestanti si è spostato dalla piazza davanti al municipio di Arcore, dove si stava concludendo la sfilata anti-cav, per tentare di giungere sotto la residenza di Berlusconi, villa San Martino!
Come abbiam letto anche in rete: “Sotto casa del rais non una moltitudine ma molta gente sì, molta e diversa, a onor di vertià anzitutto molto viola, grillo etc, ma anche molte persone semplicemente molto incazzate e precari e giovani e giovanissimi, anche dai centri sociali giovani dalla periferia e dalla metropoli. Poi corteo spontaneo contro il divieto e la zona rossa e manganelli per fermare il pericoloso avvicinamento”.

Quindi le cariche dinnanzi al tentativo di sfondamento del blocco delle forze dell’ordine nelle vie laterali che portano a casa B., in serata poi il blocco anche della strada delle stazione, dove si è spostata la contestazione.
Ancora, la cronaca della rete riporta sul blog comese.wordpress.com: “Poche settimane fa si dibatteva sugli scontri di piazza a Roma il 14 dicembre, chiedendosi quanto fossero stati scelti dai partecipanti, quanto imposti dalla forma stessa della manifestazione dove sono avvenuti, ossia “Il Grande Assedio” come dicevano i WuMing, quanto sovradeterminati dai soliti cattivissimi e inafferrabili membri del Black bloc…”.

Quindi manganellate, cariche, spintoni e lanci di oggetti. Due ragazzi arrestati dalla polizia, accusati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, che saranno processati oggi per direttissima. Sul mainstream tv e cartaceo è andata in onda la solita ramanzina della presa di distanza dalla violenza, della criminalizzazione: “tra i “conculotti” c’erano infatti, embedded, anche quelli che cercavano lo scontro, i professionisti della violenza di piazza” scrive sempre La Repubblica. Gli organizzatori del Popolo Viola si sono dissociati da coloro che hanno partecipato agli scontri, hanno solidarizzato con le forze dell’ordine (!), difendendo e propugnando “lo sventolio delle mutande che come tanti schiaffi di mani cercavano il ceffo di Berlusconi, mutande come metafora di un paese impoverito, un paese ridotto in mutande; mutande significa che devono essere mutate”.

Istanza di cambiamento che, tra le bandiere del Popolo Viola, di qualche tricolore e vessillo di Pd e Idv, trova la sua contradditoria espressione, laddove trasformazione non può che essere pensata ed agita nel fulcro dello scontro politico e sociale da costruire, nell’urto del conflitto e della rabbia capace di incidere, nel perimetro ineludibile del teatro dove il “Basta!” della piazza fa male al potere, quindi sotto i palazzi, sotto “la casa del rais”!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Arcoreberlusconicaso Silvio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il Fentanyl e la dolorosa condizione umana

Il dilagante consumo di fentanyl negli Stati Uniti rappresenta certamente «un dramma americano», come si legge negli ultimi due anni sui quotidiani

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando tagliava l’erba risparmiava i fiori. Le parole della madre di Stefano

Sono rimasta molto colpita dall’enorme affetto che in questi giorni tutti mi hanno dimostrato e voglio ringrazio tutti. Il legame con Stefano era totale, in simbiosi, a lui avevo trasmesso tutto, purtroppo anche le mie allergie, i problemi di tiroide.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefanino Milanesi, una vita per la lotta

Uno dei più noti compagni e protagonisti delle lotte comprese tra gli anni Settanta e quelle odierne del popolo NoTav se n’è andato, improvvisamente.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Ste, che la terra ti sia lieve

Se ne è andato Stefano, compagno, No Tav. Come redazione di InfoAut ci uniamo al ricordo del movimento No Tav ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ed affetto ad Ermelinda, ai compagni ed alle compagne che hanno condiviso le piazze, le strade ed i sentieri di montagna con Stefano.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Giocate, giocate! L’azzardo del Governo

Il gioco d’azzardo nel nostro Paese non conosce crisi e la crescita del gioco online sembra sempre più inarrestabile. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: morta a 75 anni Barbara Balzerani

In carcere e poi fuori la Balzerani ha riletto a lungo la storia – personale e collettiva – degli anni ’70 e ’80, attraverso molti incontri pubblici, prese di posizione e soprattutto con numerosi libri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: siamo ancora qua… eh già!!

Prendiamo parola a seguito dell’inizio del percorso di co-progettazione che porterà il pian terreno e il giardino del centro sociale a diventare bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, ci pare”

Abbiamo aspettato qualche giorno prima di prendere parola davanti alla delibera sull’Askatasuna emessa dal Comune di Torino. Fatecelo dire, le reazioni scomposte a cui abbiamo assistito ci hanno fatto ridere sotto e sopra i baffi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Askatasuna: “Così è, se vi pare”

“Apriamo spazi al quartiere per i bisogni collettivi!” così 27 anni fa scrivevamo su uno striscione il giorno in cui in tante e tanti occupavamo il Centro Sociale Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Per sempre un nemico, pur sempre un nemico

E’ vero che la sua scomparsa è in qualche modo un fatto storico, più che altro per il suo portato simbolico: la definitiva sanzione della fine di una stagione storica e politica, il cui tramonto è iniziato con la crisi finanziaria del 2008, guarda caso momento fatale che innescherà il suo declino, e sta consegnando i suoi ultimi lasciti oggi sull’orlo di una guerra totale.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il nuovo governo e le contingenze del Cav.

Prende forma il governo Meloni, secondo governo “democraticamente” eletto dal 2018, anno terribile per la democratura italica, in cui i 5 stelle con la stampella leghista diedero l’assalto ai palazzi dei “poteri forti”, per poi uscirne decimati dopo poco.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ennio Libero! Liberiamole e liberiamoli!

Ennio sta scontando 8 mesi di arresti domiciliari a Torino, perché condannato in via definitiva per la sua partecipazione alla manifestazione di protesta tenutasi in occasione della visita dell’ex Primo Ministro Silvio Berlusconi a Torino, nel marzo 2011. La visita del premier si era prevedibilmente svolta in una Torino blindata da decine di camionette e […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Morti sul lavoro: non semplici numeri di una statistica

  Un’inversione di tendenza rispetto agli anni scorsi dovuta al continuo accanimento dei governi di questo Paese sui diritti conquistati dai lavoratori con le lotte dei decenni passati. Dal governo Berlusconi in poi, tagli alle ASL e all’ispettorato del lavoro si sono moltiplicati, senza però che gli effetti fossero visibili al netto del rallentamento generale […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Chi cade insieme a B.?

Il video della caduta di Silvio Berlusconi dal predellino su cui stava tenendo un comizio a Genova, seguita dall’esclamazione “è colpa della sinistra!”, ha conquistato la scorsa settimana le prime pagine dei giornali, spinto con forza soprattutto dai media mainstream legati all’ormai fu centrosinistra, che nelle avventure e disavventure del Cavaliere hanno da sempre trovato […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gli smemorati: Riflessioni (amare) sulla crisi italiana

Ricevo le newsletter che vanno per la maggiore, lavoce.info, sbilanciamoci, nel merito.com ed altre, leggo ogni tanto Huffington Post, mi capita anche eccezionalmente di buttare l’occhio sui quotidiani, navigo su Reuters, Bloomberg, l’Economist, FT e chissà perché alla fine ho sempre la sensazione che manchi qualcosa nei ragionamenti sulla crisi italiana, qualcosa di grosso, non […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Angelino e Silvio: così vicini ma così lontani

Un commento della redazione di Senza Soste sulle attuali incrinature nel centro-destra italico di marca berlusoconiana. La scissione a destra, tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra, è sicuramente rivestita di caratteri di satira sfrenata ma rivela anche utili indicazioni sull’ennesimo periodo di convulsioni nella vita politica istituzionale. Il lato farsa della vicenda è sicuramente divertente. […]

Immagine di copertina per il post
Culture

14 anni per aver contestato Berlusconi

L’iniziativa, nata sui social network e rapidamente diffusasi nel tessuto cittadino, prese il nome di No Berlusconi Night,  poiché proprio l’allora Presidente del Consiglio, in piena campagna elettorale, era giunto in visita a Torino per sostenere il candidato della sua coalizione. Berlusconi, in piena fase “bunga bunga” e fresco dell’assenso ai bombardamenti in Libia, si […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Diversamente attaccati alle poltrone

Pensavamo di poterci disinteressare un po’ della soap governativa “di larghe intese e basse imprese” (la Mediaset sta già perdendo colpi in borsa) ma la dura realtà ci invita a fare i conti col triste panorama “politico” nazionale. Per dirla semplice, siamo di quelli  che avrebbero tanta voglia di gridare “a noi di questa crisi (di […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Luoghi comuni

Può sembrare un luogo comune dire che è iniziato il campionato di calcio e quindi ora va tutto bene, ma non è così. La partita che si gioca nei palazzi del potere è il chiaro segno di debolezza di una politica che evidenzia ancor più il suo stretto legame con il potere finanziario e le […]