InfoAut
Immagine di copertina per il post

Palestina: 5 partiti di sinistra uniscono le forze. Nasce “Unione Democratica”

||||

Palestina. Almeno 15 gazawi sono stati feriti oggi, venerdì 4 gennaio 2019, dal fuoco di militari israeliani mentre partecipavano a dimostrazioni lungo il confine con Israele. Intossicati anche 5 paramedici.

Migliaia i manifestanti arrivati lungo il confine per 41esimo venerdi’ consecutivo di manifestazioni nell’ambito della “Grande marcia del Ritorno”.

Intanto alta tensione Anp – Hamas dopo il raid notturno che ha devastato la sede di Gaza della tv ‘Falastin’, legata all’Anp, che ha condannato l’attacco, condotto da ”mercenari e da squadristi pagati per seminare il caos a scapito delle istituzioni ufficiali della Palestina”. L’autorità delle telecomunicazioni dell’Anp accusa direttamente Hamas, accusata di “voler mettere a tacere a Gaza ogni voce che non sia la propria” e ha paragonato questo comportamento a “quello mantenuto dalle forze militari israeliane in Cisgiordania”.

Un’altra notizia, di ben altro tenore, arriva invece dalla Sinistra palestinese: cinque partiti – Fplp, Fdlp, Iniziativa – Al Mudaraba (il movimento di Mustafa Barghouti), Partito del popolo (comunisti) e Feda (socialdemocratici) hanno annunciato la formazione dell’Unione Democratica, un terzo polo alternativo a Fatah e Hamas.

L’Unione mira ad allargare “l’offerta di partiti della sinistra – si legge in una nota – per attrarre maggiore consenso nei Territori palestinesi. La strategia si basa sul principio della liberazione nazionale e sociale per raggiungere l’autodeterminazione e l’indipendenza palestinesi e per costruire la giustizia sociale, stabilendo uno Stato palestinese indipendente con piena sovranità sui Territori palestinesi occupati da Israele”.

I leader delle cinque formazioni hanno concordato di lavorare insieme come un gruppo sotto l’egida dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp). “L’Unione sarà uno strumento di lotta per affrontare tutte le attuali sfide che minacciano la causa palestinese e riconquistare l’unità palestinese sotto l’Olp”.

È la prima volta che i partiti di sinistra palestinesi formano un fronte così ampio da quando l’Olp è stato fondato nel 1964. Alle elezioni del 2006, le ultime in Palestina, i cinque partiti ottennero, assieme, circa il 13%-15%, contro il 44% di Hamas e il 41% di Fatah.

Ne parliamo con Francesco Giordano, compagno del Fronte Palestina. Ascolta o scarica

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2019/01/francesco-giordano-fronte-palestina-terzo-polo-sinistra.mp3{/mp3remote}

da radiondadurto.org

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Conflitti Globalidi redazioneTag correlati:

FLPpalestina

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: 25 Aprile con la resistenza palestinese

Milano – Per un 25 Aprile con la Palestina, Piazza Duomo h. 13:30.
La Resistenza non è soltanto memoria, ma è oggi. Palestina libera!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Messico: i Me`phaa di Tilapa creano sistema di giustizia a difesa del loro territorio

Il popolo Me`phaa di Tilapa, Guerrero, ha presentato il proprio sistema di giustizia denominato Sicurezza di Protezione Territoriale Indigena (Serti), per “difendere il territorio da una prospettiva indigena, olistica e integrale”, di fronte alle minacce di progetti minerari, saccheggio territoriale e controllo dei gruppi del crimine organizzato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Protezione Civile: 2.000 palestinesi scomparsi a seguito del ritiro delle forze israeliane da alcune aree di Gaza

La Difesa civile della Striscia di Gaza ha rivelato in un comunicato divulgato domenica che circa duemila palestinesi sono stati dichiarati dispersi in varie aree dell’enclave dopo il ritiro delle forze di occupazione israeliane (IOF) da esse.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un documento trapelato dal New York Times su Gaza dice ai giornalisti di evitare le parole: “Genocidio”, “Pulizia Etnica” e “Territorio Occupato”

Nel mezzo della battaglia interna sulla copertura del New York Times riguardo la guerra di Israele, i principali redattori hanno emanato una serie di direttive.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA per la Palestina: dipendenti Google licenziati e studenti alla Columbia University sgomberati dalla polizia

Negli Stati Uniti proteste in corso a sostegno del popolo palestinese, per il quale diversi settori della società civile si sono mobilitati.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giornata di mobilitazione per il clima e a sostegno della Palestina.

Da Nord a Sud Italia questa mattina lo sciopero climatico lanciato da Fridays For Future ha riempito le piazze di giovani e giovanissimi che hanno ribadito le connessioni stringenti tra la devastazione dei territori e le guerre, rappresentando un forte grido in sostegno alla Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Appello alla mobilitazione in sostegno alla popolazione di Gaza ed alla resistenza palestinese

Ci appelliamo a tutt3 coloro che vogliono sostenere la resistenza del popolo palestinese per difendere una prospettiva universale di autodeterminazione, uguaglianza, equità e diritti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Attacco iraniano a Israele: quali conseguenze per il Libano?

Lo Stato ebraico potrebbe intensificare la lotta contro Hezbollah, ma secondo gli esperti una guerra aperta sul territorio libanese è improbabile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paese Mapuche: il popolo mapuche convoca una marcia a Temuco contro un megaprogetto elettrico

Viene convocata anche per chiedere la fine della promulgazione e dell’applicazione di leggi che cercano di fronteggiare i genuini processi di rivendicazione territoriale che comunità e Pu lof portano avanti in attesa della ricostruzione e liberazione nazionale mapuche.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Parigi: marcia contro il razzismo e islamofobia vietata dalla prefettura.

Il 21 aprile è prevista una importante marcia contro il razzismo e l’islamofobia, per la tutela dei giovani che nei quartieri popolari sono sistematicamente obiettivo della violenza e del razzismo della polizia e dello Stato.

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – Conclusa la seconda edizione. Video e Podcast degli incontri

La seconda edizione del Festival Altri Mondi/Altri Modi si è chiusa. E’ stata un’edizione intensa e ricca di spunti: sei giorni di dibattiti, musica, spettacoli, socialità ed arte all’insegna di un interrogativo comune, come trovare nuove strade per uscire dal sistema di oppressione, guerra e violenza che condiziona quotidianamente le nostre vite?

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“Lavender”: la macchina dell’Intelligenza Artificiale di Israele che dirige i bombardamenti a Gaza

L’esercito israeliano ha contrassegnato decine di migliaia di gazawi come sospetti per l’assassinio, utilizzando un sistema di puntamento AI con scarsa supervisione umana e una politica permissiva per i danni collaterali, rivelano +972 e Local Call.