Tra social network e blog non si contano la quantità di gruppi o pagine che stanno nascendo in suo ricordo. Tanti coloro che scrivono, soprattutto dall’Italia e dalla Palestina,
"Gaza risponde a Roberto Saviano" L'attivista per i diritti umani e scrittore Vittorio Arrigoni, nella Striscia di Gaza dall'agosto 2008, risponde in un video messaggio alle dichiarazioni di Roberto
Vittorio Arrigoni è stato un non-eroe, mite e positivo, che ha percorso ogni luogo della Striscia di Gaza con la sua umanità densa e intensa. Gaza. Restiamo umani deve
Presidi per la liberazione di Vittorio previste per venerdi' 15/04 contemporaneamente a Roma, Milano e Torino. L'appuntamento è per le ore 16: a Roma al Colosseo, a Milano in
La notte tra venerdì e sabato un ingente schieramento di forze dell’ordine ha fatto incursione nella piazza per scacciare le diverse migliaia di manifestanti che, sfidando il coprifuoco, avevano
Ieri ad Algeri la formazione in lotta ha rotto ogni divieto e il regime algerino in allarme rosso dalle rivolte dei primi di gennaio inizia ad avere buone ragioni
Pubblichiamo questo articolo di Mauro Vanetti apparso pochi giorni fa su Carmillaonline perché propone una lettura capace di tematizzare tutte le problematicità del rapporto tra il Consiglio nazionale provvisorio
In Tunisia non si poteva che andare a mani vuote perchè fosse più facile e immediato stringerle in un pugno chiuso, e senza niente da dare, ricevere un fiume
A Lima, se non ci saranno ribaltamenti dell’ultima ora, andranno al ballottaggio Ollanta Humala e Keiko Fujimori o, in alternativa di quest’ultima, Pedro Pablo Kuczynski, detto El gringo, che
Lo scontro sul tema salariale sta dividendo sempre più i sindacati boliviani e il governo. Secondo la Central Obrea Boliviana (Cob) è inaccettabile e comunque insufficiente l'aumento del 10
Nel testo che riportiamo di seguito, Alain Badiou* risponde ad un articolo di Jean-Luc Nancy (in inglese qui: “What the Arab peoples signify to us”), apparso in francese su
Il report della giornata da piazza Tahrir Nonostante i fatti avvenuti la scorsa notte, e come risposta alle violenze delle forze dell’ordine che hanno represso violentemente il sit-in di
5000 prigionieri in Turchia, che sono membri del Pkk e della sua sezione iraniana il PJAK , inizieranno due giorni di sciopero della fame per attirare l’attenzione su quattro
(dalla nostra corrispondente dal Cairo, Alessandra) Dalle 7 di mattina la calma è tornata a regnare in Piazza Tahrir, quando le migliaia di soldati e i carri armati si